nn l'ho trovata se non un piccolo trafiletto di altra occasione. Va riscritta con lucida calma..si tratta dell'incontro casuale con il conte e la contessa Fienga di Castel di Sangro, durato nel tempo (e morta poi per malattia tra le mie braccia) la prima sera che misi piede ad Agnano con mio marito su consiglio di un amico, in una calda sera d'estate in cerca di frescura, senza aver mai avuto passione ippica, appena entrai e sentii gli zoccoli tamburellare di una corsa ippica mi fermai con la mano sul cuore a mille.. e m'innamorai.
Questo è il trafiletto che scrissi : Colei che mi ha insegnato l'amore per i cavalli, la gioia di vivere e nn solo, ero la tua anima e tu la mia, eri il sorriso della mia giornata, l'appuntamento fisso del nostro tavolo ad Agnano, le risate e la spensieratezza che solo tu sapevi donarmi, i nostri ristoranti al dopo corsa, i tuoi racconti vissuti , le tue scuderie, i tuoi dolori e le tue gioie. Un grande amore durato nel tempo, amore rispetto e passione erano le nostre regole innate, la vita è strana.. nn amo nessuno come amo ancora te. Vivrai in me sempre!!!
ho fatto un piccolo collage ma la storia è davvero bella e resterà per sempre bellissima! ( c'è la foto sotto al trafiletto ma ve la risparmio)