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zebu, 01/02/2023 18:36:

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Questa corsa è dedicata a Sandro Atzori , un grande fantino che nel 2011 terminò tragicamente,
a 62 anni, la sua ancor giovane vita, non cadendo da cavallo ma..... un pensiero ed una preghiera per lui....

Dall'archivio storico della Gazzetta dello Sport....

Ex top jockey muore a San Siro Viveva in un box delle scuderie
Pubblicato nell'edizione del 15 aprile 2011
MICHELE FERRANTE MILANO

"Martedì mattina Sandro Atzori è uscito presto di casa, un box nelle scuderie di San Siro (centro di allenamento) messogli a disposizione per compassione da un trainer famoso.
Pochi metri quadri, qualche vestito, una brandina sgangherata e tutte le sue coppe che forse erano anche tutta la sua vita, scivolata via pochi minuti più tardi per un infarto.
Così Atzori ha cessato di essere il fantasma che era diventato, distrutto dall' indigenza e dall' alcool purtroppo mai messo in un angolo.
Avrebbe compiuto 62 anni in agosto - era nato a Serri (Nuoro) nel 1949 - da uomo difficile e contraddittorio.
Fantino top ma era stato un grande fantino, approdato negli Anni 70 a traguardi eletti in sella a campioni come Weimar, straordinario compagno di viaggio in un 1971 da incorniciare, con i trionfi nel Gran Premio di Milano, nell' Italia e nel Jockey Club di San Siro.
Oppure come Stateff della Lady M di Giancarlo Gorrini, capace di sconfiggere, seppure a tavolino, il terribile neozelandese Balmerino (fresco secondo dell' Arc) nel Jockey Club 1977, davanti a 15.000 persone.
E poi Sortingo, fratellastro dell' immenso Sirlad e famoso anche per un' orecchio bianco. Gli regalò un altro Jockey Club nel 1979.
Le ultime tracce nobili a metà degli Anni 80, ma già in parabola discendente dopo i fatti del 1982, quando Atzori si fece 37 giorni in galera per un clamoroso scandalo di corse truccate. Il premio Lydia Tesio (Roma) vinto con Stufida nel 1984, e il 5° Premio Pisa con Spegash nel 1985. Due cavalli allenati dai fratelli Botti, nelle cui scuderie si stava facendo le ossa da fantina*** Maria Sacco: «Sandro - ricorda Maria - era un uomo difficile. In quegli anni si è ritirato e, lentamente, ha iniziato a lasciarsi andare. Montava cavalli al mattino, poi gli ingaggi sono finiti e lui ha continuato a mollare fino al calvario più recente.
Viveva in quel box con le sue coppe, racimolava qualche euro aiutando un maniscalco o approfittando della generosità altrui per un cappuccio al mattino.
Stiamo cercando i due figli per avvisarli, questa morte deve far riflettere: ci sono altri ex grandi in difficoltà, non lasciamoli soli come abbiamo fatto con Sandro»."

Ferrante Michele



***Maria Sacco..
da lì a sei mesi se ne sarebbeandata anche lei a soli 53 anni, vittima di un malore mentre cavalcava....aveva vinto più di 800 corse ed era stata operata al cuore...fu anche rapita da una banda di calabresi....

da Varese News

"È morta facendo quello che amava di più: andare a cavallo. Maria Sacco, 53 anni, prima fantina d’Italia ad ottenere il “patentino”, poi allenatrice affermata e presidentessa del Comitato per la difesa dell’Ippodromo di San Siro, è morta oggi pomeriggio, sabato 8 ottobre, a Golasecca. Era uscita a cavallo con tre amici per una gita pomeridiana, ma intorno alle 17 i suoi compagni di viaggio hanno visto arrivare solo il cavallo al galoppo, senza che lei fosse in sella: tornati poche centinaia di metri indietro, hanno trovato la donna riversa al suolo a bordo strada."

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