«Possibile invio forza di pace a Gaza»

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stefan2
00mercoledì 16 maggio 2007 12:52
Incontro a Roma tra il ministro degli Esteri e il segretario della Lega Araba
«Possibile invio forza di pace a Gaza»
D'Alema: «Una misura da prendere in considerazione se fosse l'Anp a chiedercelo». Appello per «fermare la guerra civile»
ROMA - «Se l'Autorità nazionale palestinese chiedesse l'invio di una forza di pace internazionale nella Striscia di Gaza, sarebbe una richiesta da prendere in considerazione». È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il segretario della Lega araba,Amr Moussa, alla Farnesina. «Io credo - ha proseguito D’Alema - che in questo momento bisogna esercitare una pressione politica sulle parti, che stanno confliggendo, e che sono paradossalmente membri dello stesso governo ed è fondamentale anche il tipo di pressione che può esercitare il mondo arabo». Secondo D'Alema sarebbe una tragedia per i palestinesi e fonte di insicurezza per Israele una eventuale caduta del governo di unità nazionale palestinese. «Devono cessare i combattimenti tra palestinesi e non il governo» ha ribadito il ministro.

APPELLO - D'Alema e Mussa hanno poi lanciato un appello congiunto perché «si fermi la spirale di guerra civile che si è riaccesa a Gaza. Si ristabilisca la calma nei Territori, cessino i combattimenti tra i palestinesi, termini il lancio di missili Qassam verso Israele».

INIZIATIVE - D'Alema chiede che «si metta in movimento un processo positivo che deve portare verso un rapido inizio di negoziati di pace attraverso atti concreti di distensione, come la cessazione degli attacchi contro Israele, la restituzione del caporale Shalit, la liberazione del reporter della Bbc, la sospensione di nuovi insediamenti israeliani e la restituzione ai palestinesi delle imposte doganali trattenute da Israele». In questo contesto, secondo il ministro degli Esteri, «è più che mai essenziale che ci sia un governo di unità nazionale palestinese, perché se dovesse venire meno non ci sarebbero più freni a una guerra civile, che sarebbe una tragedia per i palestinesi e anche un fattore di insicurezza drammatico per Israele. Non è il governo che deve cessare - ha sottolineato il titolare della Farnesina- ma i combattimenti. È in questo senso che va il nostro appello e l'impegno della Lega Araba».
LIBANO E SIRIA - Il ministro ha poi parlato del viaggio che farà in Siria. «Per sbloccare la situazione politica libanese dobbiamo continuare a esercitare pressioni sulle forze politiche libanesi e chiedere sostegno ai Paesi della Regione» ha spiegato D'Alema, aggiungendo che sarà questo il «tema centrale» della visita che compirà in Siria nella prima metà di giugno.
16 maggio 2007

corriere.it
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