Re: Re: Re: Re:
Scritto da: linda79 22/02/2007 17.00
so che sono cose piccole e insignificanti, ma mi sembra giusto mantenere una certa lucidità di giudizio (e lo dico a me stessa).
Non sono cose piccole e insignificanti, hai perfettamente ragione tu, sono io che mi sono espresso male. Tra l'altro, metto in chiaro: non sono assolutamente di Rifondazione (visto che sono comunista, e la chiudo qui).
Scritto da: linda79 22/02/2007 17.00
una cosa sull'autoaffossamento: credo che qui si vada ancor più sulle opinioni personali, quindi dirò che SECONDO ME, se la maggioranza non è compatta in materia di politica estera, le dimissioni sono giuste. anche se non era stata posta la fiducia.
e a proposito di dimissioni non dettate da mancata fiducia: "Massimo D'Alema il 19 aprile 2000, dopo aver superato una prima crisi il 18 dicembre del 1999 per la defezione dei socialisti, e avere formato, il 22 dicembre dello stesso anno, un nuovo governo, si dimise per la secca sconfitta del centrosinistra alle elezioni regionali della primavera 2000." nemmeno qui erano dovute, ma forse, come dire, significa che c'è qualcuno che non vuole stare al governo sempre e comunque.
Una cosa alla volta. Personalmente non darei tutta questa priorità alla politica estera rispetto alla politica interna, per dirne una. Ma se proprio vogliamo mantenere questa valutazione, dico diverse cose.
Intanto, il fallimento riguarda la politica estera e, se proprio c'è qualcuno che ha il dovere di dimettersi, è il Ministro degli esteri in persona.
Poi, anche se i due senatori difatto erano una minoranza del governo, sono gli unici due ad essere aderenti al programma: quindi, perché non riportare alla normalità questa comune inversione di giudizio? Ossia, l'errore non è in quei 2 no, ma in quei 158 sì!
Infine, quando mai negli ultimi anni c'è stata questa responsabilità istituzionale? Triste dirlo, ma purtroppo non è un abitudine italiana dimettersi per responsabilità politica. Quindi, mi pare evidente che ci siano altre motivazioni dietro.
Quanto a D'Alema di qualche anno fa, c'è una fondamentale differenza: era divenuto presidente del consiglio in seguito ad una crisi, non in seguito ad un'elezione. In cui aveva preteso un peso politico enorme, così come continua a pretenderlo oggi, nonostante 20 anni di fallimenti.
Scritto da: linda79 22/02/2007 17.00
ps: se ce ne lasciano altri 4 di anni, occhio che saranno di CENTROsinistra!
L'alternativa è terribile, d'accordo.
Ma avere un governo di CENTROsinistra anziché averne uno di destra significa solamente non fare le leggi ad personam?