31 MARZO

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marco31768
00mercoledì 30 marzo 2016 18:47

1955


Elvis si esibisce al 'Reo Palm Isle Club' di Longview, Texas, alle ore 21.

CANZONI:
That's all right / Good rockin' tonight / I don't care if the sun don't shie / How do you think I feel / Milk cow blues boogie / Baby let's play house


«La serata fu divisa fra Elvis e Onie Wheeler. L'ingresso alla sala costava un dollaro».

Dal libro "Elvis in concert 1945-1977" di Sebastiano Cecere.



marco31768
00mercoledì 30 marzo 2016 18:48
1956


Elvis si esibisce al Municipal Auditorium di Shreveport, Louisiana, alle ore 20.

«Con l'esibizione del 31 marzo, Il Colonnello Parker finalmente raggiunse uno dei suoi obiettivi più ambiziosi. Fu questa, infatti, l'ultima esibizione di Elvis al 'Louisiana Hayride' in vortù del contratto stipulato da Bob neal e Vernon Presley nell'autunno precedente. Ci sarà poi uno spettacolo di commiato a dicembre. L'affrancamento dall'Hayride costò ad Elvis e a Parker diecimila dollari, vale a dire il doppio di quanto avrebbe percepito per i restanti 25 spettacoli per 200 dollari a sera. Da questo momento Elvis fu veramente 'tutto del Colonnello' e, soppresso il vincolo settimanale, fu così libero di lavorare al di là del raggio d'azione imposto dai vincoli logistici dettati dagli spostamenti da e per Shreveport. Incidentalmente, la sua ultima apparizione all'Hayride coincise anche con la prima volta che la radio utilizzò la sua fotografia sul manifesto promozionale, pubblicato sullo 'Shreveprt Times' del 30 marzo 1956.
A proposito di questa mossa, con non celato orgoglio, Parker rispose ad un promoter negli anni settanta: "Molta gente è convinta che una delle mie mosse migliori sia stata quella di fare entrare Elvis al Louisiana Hayride. In realtà è il contrario: è stato un capolavoro riuscire a toglierlo da lì"»
.

Dal libro "Elvis in concert 1945-1977" di Sebastiano Cecere.

marco31768
00mercoledì 30 marzo 2016 18:48
1957


Elvis si esibisce all'Olympia Stadium di Detroit, Michigan, alle ore 14 ed alle ore 18.

ORE 14.
Durata del concerto: 40 minuti.
Abito indossato: giacca in lamé dorato, camicia bianca, pantaloni neri e scarpe dorate.
Pubblico: 14000 spettatori.
Incasso: 26750 dollari.

ORE 18.
Durata del concerto: 40 minuti.
Pubblico: 14000 spettatori.
Incasso: 26750 dollari.

«L'attesa per Elvis era altissima, tanto è vero che i ragazzi si misero in coda sin dalle ore 14 del giorno prima per acquistare i biglietti. Una volta entrati nell'edificio, la situazione restò però sostanzialmente calma. Nonostante i prezzi abbastanza alti (2, 3,50 e 5 dollari) lo spettacolo fu un successo senza precedenti per la città. Il rischio di disordini fu reputato molto alto e per questo furono schierati bel 140 poliziotti affinche la situazione fosse gestita al meglio. Dieci di questi furono dedicati strettamente alla sicurezza di Elvis.
Un'ora dopo la conclusione dello spettacolo serale, mille ragazzi occupavano ancora la strada che passava di fronte allo stadio. A nulla servirono le minacce della polizia di passare alle vie di fatto se non fossero tornati a casa. Alla fine fu saggiamente chiesto ad Elvis di prestarsi per una maratona extra di autografi, onde evitare spiacevoli situazioni.
Esiste un brevissimo cinegiornale in bianco e nero a documentazione dell'evento»
.

Dal libro "Elvis in concert 1945-1977" di Sebastiano Cecere.










marco31768
00mercoledì 30 marzo 2016 18:49
1972


Nello Studio C della RCA di Hollywood, Elvis continua le prove per "Elvis On Tour".

marco31768
00mercoledì 30 marzo 2016 18:51
1975


Elvis si esibisce all'Hilton Hotel di Las Vegas, Nevada, alle ore 20 ed alle ore 24.

DINNER SHOW.
Lo spettacolo dura 68 minuti ed Elvis indossa il 'Blue Flying With Red & Gold Ornaments'.

Una registrazione amatoriale è disponibile nel CD-r THE CONCERT YEARS, VOLUME 39.


«Lo spettacolo fu caratterizzato dalla reazione piuttosto tiepida del pubblico. Elvis ce la mise davvero tutta per 'svegliare' i presenti, ma non ci fu nulla da fare. Tentò addirittura la carta di 'Burning love' dicendo: "Forse riusciamo a scuotere questo fottutissimo pubblico!".
Dopo aver cantato "See see rider", Elvis scherzò un po' pesantemente con le sue coriste: "Hey Sweet... Ma vi siete riposate questa notte? Vi vedo messe molto male... E Kathy assomiglia a Getlow, il mio cane. Kathy, che hai fatto ieri sera? Sei di nuovo uscita con Lee Major?".
Molto presto risultò evidente a tutti che non era dell'umore migliore. Dopo 'I got a woman', accolse così il pubblico in sala: "Buonasera, signore e signori. Non m'interessa cosa vi abbia detto Jackie Kahane... Non la penso come lui. E sinceramente non mi piace neppure quello che dice... Come non mi piace il set delle 'Sweet Inspirations'... Preferisco le 'Supremes'..."
Dopo aver eseguito 'My boy' si prese una pausa. Da dietro, Joe Guercio gli chiese di cantare 'Fairytale'. "Stai scherzando? So che ti piace quella canzone, ma non amo molto cantarla". Una ragazza dal pubblico richiese 'If I can dream': "Tesoro... Non conosco 'If I can dream... Quello che la cantava era un altro ragazzo che si chiama Raul Donner. Mi somigliava molto, però".
È ancora molto interessante la testimonianza di Caroline Zetland: "Sono rimasta un po' scioccata quando ho visto salire Elvis sul palco. Era molto pallido, aveva i capelli arruffati e gli ochhi semichiusi. Sembrava molto stanco e malaticcio. Ero molto preoccupata. Probabilmente qualcosa non lo aveva molto convinto nell'introduzione di 'My boy', infatti la ricominciò due volte. Ad un certo punto, qualcosa sul palco suscitò la sua ilarità, tanto è vero che rise per tutta la durata della canzone, salvo poi scusarsi alla fine. Finito il concerto, abbiamo avuto tutti l'impressione che non vedesse l'ora di ritornarsene in camera sua. Purtroppo quela sera Elvis non stava bene ed il pubblico non era con lui. Il giorno dopo parlai con Tom Diskin esprimendogli le mie opinioni. Lui minimizzò tutto dicendo che a mezzanotte aveva fatto un grande show e che stava molto bene. Mi sono rimasti tutti i dubbi possibili"»
.
Dal libro "Elvis in concert 1945-1977" di Sebastiano Cecere.


MIDNIGHT SHOW.
Lo spemtacolo dura 55 minuti ed Elvis indossa il 'Dark Blue Two Piece With Red & Gold Ornaments & Yellow Shirt".
"Big Boss Man", "It's Midnight", "My Boy", un accenno di "For The Good Times", "Funny How Time Slips Away" e "Sweet Caroline" sono disponibili, in resa sonora amatoriale, nel CD pirata "The Vegas years, volume 1", edito nel 2006 su etichetta 'Audiophile'.
Una registrazione amatoriale del concerto è disponibile nel CD-r RIP IT UP IN VEGAS...


.. ed nel CD-r THE CONCERT YEARS, VOLUME 78.
marco31768
00mercoledì 30 marzo 2016 18:53
1977


Baton Rouge (Louisiana)
"Louisiana State University Assembly Center", ore 20:30

Spettacolo cancellato causa indisposizione di Elvis

«Come già accennato, nei giorni precedenti, nonostante le recensioni positive e l’aspetto fisico in forma, le condizioni generali di Elvis non erano sostanzialmente migliorate. Anzi, con l’avanzare di questo tour presero a peggiorare, sino a quando non fu obbligato a fermarsi.
La serata di Elvis Presley a Baton Rouge era considerata uno degli avvenimenti di punta della stagione cittadina. Per l’occasione, non avrebbero fat-to mancare la loro partecipazione niente meno che il Governatore Edwin W. Edwards, diversi membri dello Stato della Louisiana e il Capo della Polizia locale.
Purtroppo quella che doveva essere una gran festa assunse ben presto i connotati della tragedia!
Quella sera Elvis non fu in grado di andare in scena e rifiutò addirittura di alzarsi dal letto. Tom Hulett fu convocato di urgenza in albergo e ci mise poco a capire come stavano realmente le cose. Esperto di tantissimi anni sulla strada, prese immediatamente l’unica decisione attuabile: portare immediatamente via Elvis, meglio a Memphis, dove avrebbe potuto godere di tutte le coperture possibili. In tal modo non avrebbe dato a nessun medico locale la possibilità di fare diagnosi che sarebbero inevitabilmente finite in pasto alla stampa, in un momento così estremamente delicato. Inoltre era ben consapevole che l’unica ragione per la quale avrebbero potuto
annullare lo show, senza essere stritolati dalle conseguenze, era di dichiarare lo stato di infermità del-l’artista principale. Il passo seguente fu quello dichiamare il Colonnello a Mobile (dove si trovava per gestire la serata successiva). Al vecchio Parker, sempre più impotente di fronte alla condotta irrazionale di Elvis, non restò altro che annullare il resto del tour, con la garanzia che le date sarebbero state recuperate.
Lo spettacolo era già iniziato quando David Stan-ley, uno dei fratellastri di Elvis arrivò all’auditorium per illustrare cosa stava accadendo. A lui toccò l’in-grato compito di salire in scena, durante l’intervallo ed annunciare che quella sera Elvis non si sarebbe esibito e che il resto del tour era stato cancellato. Al 'Center' scoppiò un pandemonio col pubblico infuriato che la polizia faticò non poco a controllare.
Nello stesso istante, Elvis era già nei cieli americani alla volta di Memphis !»

Dal libro "Elvis in concert 1945-1977" di Sebastiano Cecere.

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