Dopo Nassirya...Kabul....

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zebu
00lunedì 21 settembre 2009 17:26
la guerra è qualcosa di orribile sia per chi la conduce e soprattutto per chi la subisce......
ad un anno dalla strage in Iraq di Nassirya, era il 2004, dedicai una mia poesia scritta al momento del mio congedo, a quegli sfortunati ragazzi che , a differenza del sottoscritto, non tornarono più a casa.....oggi mi sento di estenderla ai nostri sei soldati, che al di là di ogni considerazione fatta sulla nostra presenza in Afghanistan, sono e rimangono sei ragazzi, alcuni con figli e mogli, morti in terra straniera, se per i loro ideali di patria, se per tentare di dare una vita migliore alle Famiglie solo loro lo sanno....una cosa è certa e che cioè hanno dato le loro vite anche per una classe politica, tutta, che non meritava certo il loro sacrificio....

zebu [SM=x79732]

....venerdì 12 novembre 2004 17.54
"E' passato un anno dalla strage di Nassyria in cui perirono i nostri soldati insieme a civili tra cui Stefano Rolla, regista, amico fraterno di Nicolin....a loro tutti dedico questa mia poesia scritta nel maggio 1970, nel giorno del mio congedo...io tornai a casa, il destino con Loro è stato invece infinitamente tragico..


A casa si torna...

Mezzanotte,
suona il silenzio fuori ordinanza
e sen vanno,
le note lente,
nuove ed antiche,
sù,
verso il bianco,il rosso ed il verde
della bandiera,
che sventola nell'aria umida
della vetusta Casale.

E' l'ultima notte,
in grigio-verde,
gli occhi cercano il cielo,
stellato,
ormai noto
e chiedono ricordi,
i più belli,
per un Fante che muore.

Il pensiero vola,
di stella in stella,
si ferma..."lo giuro"!
ricordi?...
poi riprende la corsa,
mentre un nodo ti serra la gola;
sfilano nella notte ,
volti amici che non dimentico,
tornano le adunate,
i contrappelli,
le "guardie" ed il lugubre suono,
continuo,
della fabbrica,
laggiù alla carraia,
torna il volto sublime di chi tanto amavo,
un giorno....

Tace la tromba, tacciono le note,
gli occhi cercano gli occhi,
sotto i baschi di un verde ormai spento;
cessa la sua corsa,
il pensiero....
scompare quel volto amato,
per sempre....

A casa si torna....
ciao Compagni, ciao Amici,
unici, veri e soli,
di mia gioventù.



....chi ha fatto il militare, ovunque l'abbia fatto, sa cosa significhino quei momenti, sa quali sentimenti possano nascere in un Fante di 20 anni; purtroppo i Fanti di Nassyria, non hanno potuto provare questo sentimento, stroncati da un destino crudele, ma sicuramente, se torniamo ai post di un anno fa, hanno però suscitato in noi, col loro sacrificio, un sentimento sincero, non retorico, tanto grande che ci ha fatto tornare ad essere finalmente una Nazione unita pur se nel dolore.
Nel ricordo di quei tristi giorni, nel rispetto di quelle vittime e del dolore dei loro familiari, salga un pensiero ed una preghiera da tutti noi d'Ippicando per quei ragazzi che non ci sono più.

PinoSm:26
[Modificato da zebu 12/11/2004 17.57]
P@tty66
00lunedì 21 settembre 2009 18:58
[SM=x79799]

[SM=x79732]
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