E' morto Francesco Cossiga

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P@tty66
00martedì 17 agosto 2010 13:26
pochi minuti fa.

josephpedro
00martedì 17 agosto 2010 13:29
RIP
Uronometro
00martedì 17 agosto 2010 15:11
Mi spiace che il PICCONATORE se ne sia andato............
zebu
00mercoledì 18 agosto 2010 00:23
Quando muore un Uomo....
dispiace sempre, per una vita che se ne va....quando muore un Presidente della nostra Repubblica il dispiacere è ancora maggiore e Cossiga da Presidente della Repubblica agì per il bene della Nazione tanto da guadagnarsi il soprannome di Picconatore.
Ma fu anche Ministro dell'Interno e nel 1978 si allineò alla scelta ipocrita di lasciare che le BR uccidessero Moro e fu anche quello che lasciò che la Polizia colpisse il movimento studentesco in modo assai duro, come il caso Masi insegna; e nell'ultima intervista rilasciata ai giornali, in merito alla durezza minacciata dal presidente Berlusconi, contro gli studenti disse cose indegne di un Presidente emerito della Reppubblica.(***)
Ora è morto e per Lui una preghiera è d'obbligo; porta con sè i suoi tanti, pesanti, grandi segreti, sopra tutti quelli sull'organizzazione Gladio e sul caso Moro...forse, ma ne dubito, li avrà svelati nelle quattro lettere rilasciate alle quattro più alte autorità dello stato, che certo non ce ne diranno il contenuto....ma sicuramente con più onestà intellettuale ne avrebbe dovute scrivere due più in alto, più dovute, più importanti, più nobili su quelle vicende...una al Popolo Italiano e l'altra alla famiglia Moro.
Non ha voluto autorità ai suoi funerali e questo la dice lunga su come fosse nauseato dalla politica di cui fece parte e della scelta in piena libertà che fece su Moro e per cui unico, onestamente, diede poi le dimissioni da Ministro dell'Interno in quel lontano, maledetto 1978.....

Riposa in pace "Picconatore", ora sei con Moro ed ora potrai finalmente chiedergli perdono.

Zebu

(***)dal sito WWW.governo.it rassegna stampa Da "GIORNO/RESTO/NAZIONE" di giovedì 23 ottobre 2008


Presidente Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?

«Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia».

Quali fatti dovrebbero seguire?
«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».

Ossia? «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...».

Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».
Nel senso che...
«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».

Anche i docenti?
«Soprattutto i docenti».


Presidente, il suo è un paradosso, no?
«Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».

...omissis....l'intervista continua, ma è meglio troncarla qui...
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