Una sorta di immunità parlamentare...
Roma, 3 feb - Dopo una lunga discussione dai toni
duri, in un'Aula che per due giorni e' stata gremita di
deputati, la Camera ha dato il primo via libera al ddl sul
legittimo impedimento, che di fatto congela i processi del
Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il provvedimento
passa ora all'esame del Senato.
Si tratta di un dispositivo 'ponte' in attesa del
cosidetto 'lodo Alfano costituzionale' che dovra' definire
una disciplina organica delle prerogative del Presidente del
Consiglio e dei Ministri e le modalita' della loro
partecipazione ai processi penali.
Ma intanto, per un periodo di tempo di 18 mesi, il
Presidente del Consiglio puo' avvalersi del legittimo
impedimento a comparire nelle udienze dei processi per
impegni legati alle funzioni di governo.
La norma vale anche per i ministri. Con un emendamento
della Commissione giustizia, approvato in Aula, e' stato
previsto che anche i responsabili dei dicasteri possono non
essere presenti alle udienze nei casi di impegni per ''ogni
attivita' coessenziale alle funzioni di governo''. Nella
prima versione la norma per i ministri era piu' restrittiva.
Di fronte al legittimo impedimento il giudice, su
richiesta di parte, dispone un rinvio dell'udienza per un
periodo non superiore a sei mesi. Altra novita' approvata in
Aula attraverso un emendamento della Commissione e' quella
che le opposizioni chiamano 'l'autocertificazione': e' la
Presidenza del Consiglio ad attestare che l'impedimento e'
continuativo e correlato allo svolgimento delle funzioni
relative alle attivita' di governo. Secondo la stesura
precedente l'attestazione spettava agli uffici giudiziari.
Le disposizioni si applicano anche ai processi penali in
corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in
vigore della legge.
Cari amici fatevi voi un'idea di quello che sta avvenendo in questo povero paese. Ho assistito personalmente ad una delle pagine più miserabili della storia repubblicana.
Lorenzo