La storia di un mercante

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il pirata di lubek
00sabato 21 aprile 2007 19:43
Ho deciso di rilassarmi un pò dalle mie migliaia di vite [SM=x329185] (salvataggi) per compiere una nuova impresa. Inizierò una nuova partita e ne farò una storia. Mi rilassa scrivere (in particolare con la tastiera, anzi solo con la tastiera) [SM=x329178] . Chiaramente non racconterò cose tipo: sono andato a Lubeck, o comprato 200 utensili..., ma vi racconterò le cose migliori, altre le inventerò ecc. Il fatto più strano è che neanche io saprò come continua la storia finche non arriverò a quel punto [SM=x329186].I capitoli saranno di lunghezza non specificata e pubblicati a tempo vario, a volte dopo un giorno, altre dopo una settimana, perfino dopo un mese.
Chiedo inoltre aiuto ai moderatori per inserire la possibilità di votare se la storia piace o no, e magari qualche volta di scegliere come dovrà continuare. [SM=x329227]
P.S: Vorrei sapere se qualche moderatore mi aiuterà,e informarvi che sto iniziando adesso.

[Modificato da il pirata di lubek 21/04/2007 19.45]

il pirata di lubek
00sabato 21 aprile 2007 20:00
Impostazioni
Ops! [SM=x329196] Ho scordato di darvi le impostazioni della partita:
Nome:John
Cognome: Malberg(Lo so che l'o rubato al governatore, ma non ne trovavo uno migliore)
Mappa:originale
Città:Lubek(Sono il pirata di Lubek in qule città mi dovevo stabilire?)
Anno:1300
Difficolta:Mercante
Obiettivo:nessuno
Non so se pirateggiero, stavo pensando di fare il bravo mercante [SM=x329172] .
Papen82
00sabato 21 aprile 2007 20:11
La discussione la sposto nella sezione dedicata agli AAR, che mi pare più adatta.
Per quanto riguarda i voti, puoi aprire una discussione sondaggio e specificare la domanda e le opzioni, ma lo puoi fare solo al momento dell'inserimento del primo messaggio della discussione (quindi ne devi fare una nuova) e la domanda resterà solo quella. Per le domande successive dovrai modificare il sondaggio esistente ed azzerare i voti. Ovviamente potrà essere aperto un solo sondaggio per ogni discussione.
Un'alternativa è fare la domanda all'interno della discussione e farti inviare le risposte tramite messaggi privati.
Buon proseguimento! [SM=g27811]
il pirata di lubek
00sabato 21 aprile 2007 20:48
Capitolo 1:Una famiglia povera

Io non mi aspettavo di vivere una vita cosi, da ricco patrizio.
Vivevo in una famiglia povera che poteva sopravvivere a malapena, mio zio(Malte Malberg) era un mercante che aveva fatto strada, ma era avido, non gli interessava nulla degli altri, neanche di suo fratello, mio padre era un contadino che lavorava in un campo di cereali, (di mio zio) e mia madre stava in casa a prendersi cura di me .
Poi a 14 anni anche io andai con mio padre nel campo per guadagnare di più, e questo continuo cosi fino a quando divenni più grande, a 21 anni. Mio zio era diventato governatore, ma non cambiava nulla, continuava a voler bene ai suoi marchi.
Un giorno mio padre mentre cenavamo mi disse che voleva parlarmi in privato e mi portò fuori. Andammo fino al porto e ci fermammo li.
“Figlio è da 21 anni che viviamo peggio dei cani, e non voglio che questo continui.
Vedi quella nave, la speranza?”
“Si”Risposi io che ancora non sapevo nulla
“E sai perché si chiama cosi?”
“No, non ne ho idea”
“perché rappresenta la speranza, la speranza di una povera famiglia che spera di non essere più trattata cosi. Quella nave è tua, e io spero che tu possa diventare come tuo zio, ma solo di ricchezza, e che aiuti i poveri come noi a salvarsi da questa brutta vita, e che riesca a dare una lezione a quei ricchi mercanti come tuo zio che pensano solo a se stessi.”
“Padre ma come sei riuscito a pagarla?”
“Questo non ha importanza . Non è finita qui, percorrendo quella stradina laggiù troverai un ufficio commerciale, e questi sono 1000 marchi.”
“Ma io non ne so niente di commercio!”
“Neanche tuo zio ne sapeva niente di commercio e guardalo ora. Non voglio altre domande, vai nel tuo ufficio perchè domani dovrai cominciare, ma non dimenticare quello che ti ho detto, fai valere i nostri diritti e non farti sopraffare, arrivederci John”
“Ciao papà”
Io pero credevo che non sarei mai riuscito a diventare ricco, e presi quel gesto come se mi avessero cacciato di casa e non come una grande possibilità , e un'altra domanda girava nella mia testa: “da dove erano usciti quei soldi?”.
Von Frhulich
00domenica 22 aprile 2007 09:30
Non darò giudizi letterari (per i quali sono poco adatto), solo un modesto suggerimento (nonchè una preghiera): usa gli accenti, quando è necessario; ti assicuro che la cosa aiuta molto a proseguire la lettura! [SM=x329166] [SM=x329167]
il pirata di lubek
00domenica 22 aprile 2007 09:36
Re:

Scritto da: Von Frhulich 22/04/2007 9.30
Non darò giudizi letterari (per i quali sono poco adatto), solo un modesto suggerimento (nonchè una preghiera): usa gli accenti, quando è necessario; ti assicuro che la cosa aiuta molto a proseguire la lettura! [SM=x329166] [SM=x329167]


Scusami, di solito non bado agli accenti. [SM=x329168]
$Mikaijl Bovrosz$
00domenica 22 aprile 2007 11:17
Ah, altro mastro cantore in vista eh... [SM=g27828]
Non è da tutti mettersi a scrivere un aar da maestri mercanti...
anch'io ne sto scrivendo uno...
Due consigli... rileggi alla fine della stesura e controlla sempre la coerenza tra i capitoli.
Per il resto continua così. [SM=g27811]
il pirata di lubek
00domenica 22 aprile 2007 11:33
Re:

Scritto da: $Mikaijl Bovrosz$ 22/04/2007 11.17
Ah, altro mastro cantore in vista eh... [SM=g27828]
Non è da tutti mettersi a scrivere un aar da maestri mercanti...
anch'io ne sto scrivendo uno...
Due consigli... rileggi alla fine della stesura e controlla sempre la coerenza tra i capitoli.
Per il resto continua così. [SM=g27811]


Grazie del complimento,(sono diventato oggi maestro mercante) [SM=x329197] [SM=x329197] .
E' anche un buon metodo per guadagnare stelle e gradi [SM=x329178] [SM=x329178] [SM=x329178] [SM=x329178] [SM=x329178] .
$Mikaijl Bovrosz$
00domenica 22 aprile 2007 14:05
Re: Re:

Scritto da: il pirata di lubek 22/04/2007 11.33

E' anche un buon metodo per guadagnare stelle e gradi [SM=x329178] [SM=x329178] [SM=x329178] [SM=x329178] [SM=x329178] .


rispondere ai nuovi arrivati lo è ancora di più... [SM=x329178]
il pirata di lubek
00domenica 22 aprile 2007 14:13
Re: Re: Re:

Scritto da: $Mikaijl Bovrosz$ 22/04/2007 14.05

rispondere ai nuovi arrivati lo è ancora di più... [SM=x329178]


E infatti anch' io ho iniziato afarlo. [SM=x329178] [SM=x329178] [SM=x329178]
il pirata di lubek
00domenica 22 aprile 2007 18:24
Ho gia preparato l' altro capitolo, ma per permettere a tutti di leggere il primo lo pubblicherò sabato prossimo.
il pirata di lubek
00venerdì 27 aprile 2007 15:07
Scusatemi, ma sabato non ci sarò e perciò pubblico oggi il continuo [SM=x329168] [SM=x329168]
Buona lettura
Capitolo 2:
Come posso iniziare?

Lubeck, 11 maggio 1300
Oggi mi alzai sperando che fosse tutto un sogno, ma non era cosi, ero nel mio ufficio commerciale, e l’ unica domanda che avevo era:
Come potevo iniziare a commerciare?
Mi alzai e andai in taverna a prendere qualcosa e ad arruolare dei marinai per partire(cosa che mi spaventava). Nel fracasso riuscii ad avvicinarmi al bancone.
“ciao Rudolf, dammi la solita birra.”
“come mai già qui così presto? La fabbrica di tuo zio e crollata?”
“No, non sai che sventura mi sia capitata:”
“cosa?”
“Mio padre mi ha comprato una barca e mi a messo a commerciare”
“E tu la chiami sventura? Hai la possibilità di diventare un ricco mercante e la chiami sventura? Io non ti capisco.”
“Io non ne so niente di commercio, come posso diventare ricco?”
“Imparerai, no?”
“Forse ai ragione, ma ora mi servono cinque marinai per la mia nave, dove posso trovarli?”
“Stanno li infondo.”
Detto questo andai verso i marinai, ma la fortuna mi venne incontro e incontrai una persona che non avrei mai voluto incontrare se non in quella circostanza. Andai a sbattere contro uno strano tipo incappucciato, si giro è mentre stava per dirmi qualcosa, probabilmente offensiva, si accorse che ero io; avevo incontrato mio zio. Con lui cerano delle persone strane.
Si avvicinò a me e disse sottovoce: “Cosa ci fai qui?”
E io gli risposi: “Dobbiamo parlare”
“Va bene, aspettami fuori”
Aspettai oltre mezzora prima che uscisse.
“Zio ascolta mio padre...”
Non finii la frase perché la finì lui “Ti ha dato una barca e qualche spicciolo per farti diventare un mercante? Lo so già.”
“mi serve aiuto zio.”
“Non pensavo che me lo avresti mai chiesto. L’ arte del commercio e molto difficile, non posso imparartela in un giorno.”
“Ti prego”
“E va bene ti darò una mano; La prima cosa che dovresti fare è rifornire la tua città di cereali e birra, li puoi trovare a Stettino, mentre a Lubeck si producono utensili e pesce. Sfrutta questi consigli per iniziare, e dopo se farai strada ti invierò altri consigli per posta.”
Ora avevo le idee chiare e arruolai i marinai con più sicurezza, ma mi stupii quando mio zio mi aiutò, era molto strano.
il pirata di lubek
00venerdì 11 maggio 2007 20:27
Ed ecco il terzo capitolo, è molto breve.
Credo che dopò questo capitolo inizierò a raccontare, senza mettere tutti i giorni.
Capitolo3
Via alla carriera commerciale

Lubeck, 11 maggio 1300
Stavo per partire, la nave era stata caricata di utensili che poi dato i miei scarsi fondi ne ho comprati solo tre. Andai a salutare mio padre e dopo un ora la nave era pronta per partire. Io ero molto preoccupato perché pensavo che sarei potuto morire. I marinai mi dicevano che ero troppo preoccupato e avevano ragione. A un certo punto la nave si mise in moto e partimmo: la prima volta nella mia vita che lasciavo Lubeck . Il mare era splendente e cosi calmo da sembrare compatto, non si vedeva una nuvola neanche a pagarla, tutto faceva presagire il buon esito del viaggio. Più avanti incontrammo navi di altri mercanti alcune come la mia e altre che io non mi sarei neanche sognato per ora. Mentre passavamo il timoniere mi disse:
“stiamo superando rostock. E’ quella città lì giù, potrebbe essere un buon punto commerciale?”
“e io che ne so? A malapena sono riuscito a comprare tre barili di utensili!”
“Non ti abbattere! Secondo me ai buone possibilità.”
“Non lo so. Speriamo.”
“Eccola quella e Stettino, UOMINI PREPARATEVI AD ATTRACCARE”
Mio zio aveva ragione, c’ era tanta birra, e con la vendita di utensili riuscii a comprare molta birra. In taverna non c’ era molta gente.
Al ritorno scoprii di aver guadagnato.
Bernhard Riemann
00venerdì 11 maggio 2007 20:49
Complimenti per l'idea..
Ne stavo preparando una simile anche io ma mi hai battuto sul tempo..

Solo un paio di consigli:
- metti le h al verbo avere...anche se siamo anseatici non dimetichiamo la nostra lingua...
- rileggi tutti i capitoli prima di postare quello nuovo (semmai stampatene una copia) e controlla che in quello che posti non ci siano errori..

Per il resto va tutto bene...ancora complimenti...
il pirata di lubek
00venerdì 11 maggio 2007 21:08
Re:

Scritto da: Bernhard Riemann 11/05/2007 20.49
Complimenti per l'idea..
Ne stavo preparando una simile anche io ma mi hai battuto sul tempo..

Solo un paio di consigli:
- metti le h al verbo avere...anche se siamo anseatici non dimetichiamo la nostra lingua...
- rileggi tutti i capitoli prima di postare quello nuovo (semmai stampatene una copia) e controlla che in quello che posti non ci siano errori..

Per il resto va tutto bene...ancora complimenti...


Per le h sulle a sto cercando di migliorare,(sono molto distratto,molto ma molto, credetemi!).
Bernhard Riemann
00venerdì 11 maggio 2007 23:38
Re: Re:

Scritto da: il pirata di lubek 11/05/2007 21.08

Per le h sulle a sto cercando di migliorare,(sono molto distratto,molto ma molto, credetemi!).



Per questo ti dico di rileggerti il post prima di inviarlo...
il pirata di lubek
00mercoledì 23 maggio 2007 19:14
Capitolo 4:
Gli strozzini

Lubeck, 2 giugno 1300
Era passato quasi un mese da quando avevo iniziato la mia carriera di mercante, e con mia sorpresa ero riuscito ad accumulare 7700 marchi circa, la mia nave era in riparazione, e mi ero deciso ad andare a trovare mio padre. Lasciai l’ equipaggio ad ubriacarsi in taverna e andai in quella casa dove ero nato. Stavo per bussare, quando mi accorsi, guardando alla finestra, che oltre alla mia famiglia c’ erano due tipi misteriosi. Cosa potevano volere dalla mia famiglia?
La mia vecchia casa era di legno, e si poteva facilmente sentire quello che accadeva all’ interno. Cosi, insospettito mi misi ad ascoltare.
“Il nostro signore vuole i soldi indietro” disse uno dei due uomini.
“ Non ho ancora modo di darveli, datemi un altro po’ di tempo!”rispose mio padre.
L’ altro uomo cacciò un pugnale dalla tasca.
“Ti diamo un altro mese, se non racimoli quei soldi per tempo questo pugnale lo troverai conficcato prima su tua moglie, poi su tuo figlio ed infine porrà fine alla tua vita” detto questo i due se ne andarono.
A questo punto entrai io. “chi erano quei due?”
“Ai sentito tutto vero?” mi chiese.
“Si” risposi.
A quel punto capii cos’ era successo:
“Quei due cercavano i soldi che tu ai dato a me?”
“Vedo che ci sei arrivato da solo, non te lo volevo dire, perchè tu non li avresti mai accettati, devo trovare 100.000 marchi per il mese prossimo, altrimenti ci uccideranno”.
“ Non potremmo chiedere aiuto a mio zio? Forse avrà compassione e pagherà lui”
“Quei due sono stati mandati da tuo zio”
“Dobbiamo trovare un aiuto” detto questo andai a cercare l’ equipaggio, avevo stabilito un’ amicizia con tutti loro, ed erano gli unici di cui mi fidavo.
Radunai tutti ad un tavolo.
“Ascoltate, la mia famiglia e minacciata da degli strozzini, non so che fare!”
“Perchè non gli metti nel tuo ufficio e aumenti la sicurezza?”disse uno.
“Possono salire sulla nave con noi” propose un altro.
Era strano il fatto che erano lucidi dopo tutta la birra che avevano bevuto!
Poi il timoniere parlo:
“Se gli strozzini gli a mandati chi ho in mente, non ci sono speranze, poiché può assumere assassini molto esperti e pirati molto potenti”
“E allora cosa possiamo fare?”
“Non lo so, però c’è un uomo che può aiutarti, si fa chiamare il pirata di lubek, perché difenderebbe Lubeck ad ogni costo, quindi ti può aiutare, ma di solito è sempre sulla sua caravella a fare il pirata.”

il pirata di lubek
00giovedì 24 maggio 2007 13:57
Mi sono inserito anch'io! [SM=x329178] [SM=x329178]
Scandro997
00domenica 3 giugno 2007 20:28
Ti arrabbi se lo faccio anchio? ma sarà molto diverso copierò solo l'inizio e poi farò tutto di mano mia?
il pirata di lubek
00domenica 3 giugno 2007 20:30
Re:

Scritto da: Scandro997 03/06/2007 20.28
Ti arrabbi se lo faccio anchio? ma sarà molto diverso copierò solo l'inizio e poi farò tutto di mano mia?


Mi sono inserito anch' io nel racconto(che sto scrivendo io!).
Se vuoi far parte del cast in qualche modo dimmelo tramite e-mail tramite freeforumzone.
Monese
00domenica 10 giugno 2007 19:24
[SM=g27811] [SM=g27811] cavolo, bello il tuo racconto! [SM=g27811]

ora ne ho iniziato uno anche io, che è ambientato interamente su una barca!
il pirata di lubek
00giovedì 2 agosto 2007 14:35
Per farmi perdonare del ritardo vi scrivo un capitolo più lungo :
Capitolo 5:
Tallin
Lubeck, 3 giugno 1300

Avevo deciso di andare a Tallin perchè per guadagnare dovevo concentrarmi su roba grossa e le pelli erano roba grossa. Più che altro questo viaggio aveva due obbiettivi: il primo e quello che credevano tutti era perché cosi avrei guadagnato una fortuna; il secondo era la speranza di essere attaccato da questo pirata per provare a convincerlo a difendere la mia famiglia dato che eravamo di lubeck. Ma non lo conoscevo ancora; non sapevo quanto disprezzo provava per mio zio, e che avrebbe ammazzato qualunque membro della sua famiglia per causargli dolore. Sapevo che farsi attaccare da questo pirata era una follia ma era l’unica speranza di salvare la mia famiglia, che avevo gia messo nel mio ufficio protetta da molte guardie.
Terminate le riparazioni preparammo la nave a salpare, la caricammo di utensili e partimmo verso Tallin. Fuori dal porto non cerano molte navi, solo una goletta ogni tanto. Poi a viaggio inoltrato vidi un vascello disarmato e una caravella pirata. Pensavo fosse del pirata di Lubek ma mi sbagliavo, il timoniere mi disse che era la nave di un pirata conosciuto come Habakuk Beneke e che era meglio filarsela al più presto. E aveva ragione Beneke attacco il vascello, con dei colpi di catapulta che colpirono lo scafo della nave danneggiandola gravemente e poi iniziarono ad avvicinarsi per abbordarla, ma noi fuggimmo prima di vedere il resto.
“ce la siamo scampata….” mi disse il timoniere “se ci avessero visto avrebbero preso anche noi”.
“Ma questo pirata di Lubek non si fa mai vivo?” gli dissi.
“e perché dovrebbe? Lui agisce solo per punire chi gli da fastidio, e quando nessuno gli da fastidio gira nelle taverne dei porti” disse il timoniere “te l’ho detto è una pazzia farsi abbordare dal pirata, ci ucciderebbe”
“potremmo sempre catturarlo noi”
“è sfuggito alla lega anseatica per anni e tu ti aspetti di catturarlo con una goletta disarmata?”
“ai ragione, per ora concentriamoci sulle pelli poi a Tallin cercheremo una spia”
Poi me ne andai, sentivo il timoniere che borbottava su quando fossi testardo.
Poco dopo passammo per Visby dove dovevo fermarmi a vendere gli utensili.
Tallin era molto trafficata, vascelli e golette andavano e venivano cariche di pelli , e presto anche noi ci saremmo caricati di pelli. Dopo aver comprato le pelli passammo nella taverna dove c’era una spia.
“Aspetta, è un mio vecchio amico, ci farà un prezzo basso”disse il timoniere.
“tu dici?” Il timoniere mi ignorò e andò dalla spia.
“Eduard” disse il timoniere.
“Anton” rispose la spia.
“come te la passi?”
“Bè non mi posso lamentare, i mercanti vengono da me come le api vanno dal miele, e i pirati non vengono più a minacciarmi da quando anno rafforzato l’esercito, apparte il pirata che è passato 4 giorni fa, ma io lo difendo perciò più che altro abbiamo parlato, si è lamentato perché non dico ai mercanti la sua posizione…”
“vedo che ti va bene, senti io ho trovato lavoro da un mercante che vuole delle informazioni, gli farai uno sconto immagino…”
“scordatelo”
“io te l’avevo detto” gli dissi
“ tu sei il mercante immagino…”
“si sono il mercante”
“come ti chiami?”
“sono John Malberg”
“ un Malberg; perche dovrei darti queste informazioni?”
A questo punto si intromise il timoniere:
“Eduard questo è il nipote del governatore, ma lo disprezza quanto noi, pensa che a mandato degli strozzini dalla sua famiglia”
“ allora è diverso allora devi darmi 120 marchi e poi ti dirò quello che vuoi”
“Bene mi servono due informazioni: Dov’è il pirata di Lubek? E poi ci siamo visti passare Beneke davanti, sai se rischiamo di incontrarlo tornando a lubeck?”
“No Beneke fa il giro della lega anseatica quindi non ripasserà per il ritorno, ma perché vuoi sapere dov’è il pirata di lubek?”
“Perché è l’ unico che può salvare la mia famiglia”
“bene, il sindaco di lubeck gli a dato appoggio e quindi sta tornando a lubeck per prepararsi e ripartire”
“Ok grazie delle informazioni, ecco i soldi” Detto questo ripartimmo per Lubeck.
Tornado a Lubeck vidi numerosi vascelli armati che viaggiavano per lubeck, e mi chiesi perché stavano andando a lubeck, ma più tardi l’avrei capito.

Monese
00giovedì 2 agosto 2007 15:02
bellissimo


P.S. sei hai letto il mio ultimo capitolo della nave del pirata.....

scrivi il commento!!!
il pirata di lubek
00lunedì 1 ottobre 2007 14:31
Capitolo 6:
Assalto al pirata
Lubeck, 17 giugno 1300

Arrivati vicino a lubeck un vascello ci blocco ponendosi davanti alla nostra nave. Aveva decorazioni dorate per tutta la nave, gigantesche vele decorate e una bandiera con il simbolo della lega anseatica. Tutto l’equipaggio era in uniforme ed erano allineati in una formazione perfetta. Era chiaro che non si trattava di una nave pirata. Il capitano passò tra due file di uomini per avvicinarsi il più possibile alla nostra nave, che in confronto al vascello sembrava un relitto. Il timoniere mi disse di andare a prua per parlare con il capitano del vascello.
Il capitano disse: “non potete accedere a Lubeck, perché è in corso una manovra militare per catturare il famoso pirata di lubek. Ora dobbiamo andare perché come potete vedere l’attacco è iniziato.”
Infatti una caravella era uscita da una grotta, e avanzava, a quel punto due vascelli si girarono di lato pronti a far fuoco. Ma appena spararono la caravella si sposto e evito tutti i colpi, dopodichè passò in mezzo ai due vascelli e li colpi entrambi riducendoli a dei relitti che galleggiano. Allora tutti i vascelli iniziarono l’inseguimento, e intrappolarono la caravella con altri vascelli che arrivarono dal lato opposto. Il pirata di Lubek sembrava ormai preso e i vascelli in cerchio si stavano girando, allora il pirata iniziò a venire verso la zona dove mi trovavo io, e mentre i vascelli erano pronti ordinò di andare al massimo verso uno dei lati, e il risultato fu che molti colpi lo mancarono, altri colpirono le navi intorno, ma la sua nave fu danneggiata dalle navi vicine, ora la nave era quasi uscita dal cerchio quando si fermò; lo avevano abbordato. Ma nonostante tutti gli uomini che arrivavano, nella nave si vedevano cadaveri che cadevano a velocità impressionante, e dopo poco tempo il pirata riuscì a prendere i due vascelli. Se con una caravella aveva danneggiato tutte quelle navi cosa avrebbe potuto fare con due vascelli ?
I due vascelli fecero fuoco sugli altri due che avevano attorno e li distrussero, mentre la caravella si allontanava, dopodichè i vascelli furono abbandonati dall’equipaggio che torno sulla caravella. I vascelli si lanciarono all’inseguimento, ma appena si avvicinarono ai due vascelli abbandonati questi esplosero distruggendo le navi vicine a esse.
Il pirata era troppo lontano, e anche se avessi provato a raggiungerlo non c’è l’avrei fatta; avevo fallito.
Ora dovevo organizzare un nuovo viaggio e ricominciare tutto da capo.




Che ve ne pare del Pirata di lubek?
il pirata di lubek
00venerdì 12 ottobre 2007 21:02
Re:
il pirata di lubek, 01/10/2007 14.31:

Capitolo 6:
Assalto al pirata
Lubeck, 17 luglio 1300

Arrivati vicino a lubeck un vascello ci blocco ponendosi davanti alla nostra nave. Aveva decorazioni dorate per tutta la nave, gigantesche vele decorate e una bandiera con il simbolo della lega anseatica. Tutto l’equipaggio era in uniforme ed erano allineati in una formazione perfetta. Era chiaro che non si trattava di una nave pirata. Il capitano passò tra due file di uomini per avvicinarsi il più possibile alla nostra nave, che in confronto al vascello sembrava un relitto. Il timoniere mi disse di andare a prua per parlare con il capitano del vascello.
Il capitano disse: “non potete accedere a Lubeck, perché è in corso una manovra militare per catturare il famoso pirata di lubek. Ora dobbiamo andare perché come potete vedere l’attacco è iniziato.”
Infatti una caravella era uscita da una grotta, e avanzava, a quel punto due vascelli si girarono di lato pronti a far fuoco. Ma appena spararono la caravella si sposto e evito tutti i colpi, dopodichè passò in mezzo ai due vascelli e li colpi entrambi riducendoli a dei relitti che galleggiano. Allora tutti i vascelli iniziarono l’inseguimento, e intrappolarono la caravella con altri vascelli che arrivarono dal lato opposto. Il pirata di Lubek sembrava ormai preso e i vascelli in cerchio si stavano girando, allora il pirata iniziò a venire verso la zona dove mi trovavo io, e mentre i vascelli erano pronti ordinò di andare al massimo verso uno dei lati, e il risultato fu che molti colpi lo mancarono, altri colpirono le navi intorno, ma la sua nave fu danneggiata dalle navi vicine, ora la nave era quasi uscita dal cerchio quando si fermò; lo avevano abbordato. Ma nonostante tutti gli uomini che arrivavano, nella nave si vedevano cadaveri che cadevano a velocità impressionante, e dopo poco tempo il pirata riuscì a prendere i due vascelli. Se con una caravella aveva danneggiato tutte quelle navi cosa avrebbe potuto fare con due vascelli ?
I due vascelli fecero fuoco sugli altri due che avevano attorno e li distrussero, mentre la caravella si allontanava, dopodichè i vascelli furono abbandonati dall’equipaggio che torno sulla caravella. I vascelli si lanciarono all’inseguimento, ma appena si avvicinarono ai due vascelli abbandonati questi esplosero distruggendo le navi vicine a esse.
Il pirata era troppo lontano, e anche se avessi provato a raggiungerlo non c’è l’avrei fatta; avevo fallito.
Ora dovevo organizzare un nuovo viaggio e ricominciare tutto da capo.




Che ve ne pare del Pirata di lubek?




Perdonatemi, ho fatto un grosso errore, la data era il 17 giugno, e non luglio.

EDIT: corretta la data - Xela :)
il pirata di lubek
00venerdì 12 ottobre 2007 22:10
Capitolo 7:
Alla ricerca del pirata
Lubeck, 18 Giugno 1300

Dal combattimento che avevo visto ieri il pirata non sembrava interessato alle navi, dato che aveva distrutto due vascelli imperiali, cosa che nessun pirata si sarebbe sognato di fare. Ma se non è interessato alle navi cosa poteva cercare? Comunque cosa cercava il pirata non mi interessava, ma mi interessava di più trovarlo, dato che gli uomini di mio zio sarebbero arrivare tra circa quindici giorni. Il pirata era andato verso Oslo, non era molto sicuro ma il timoniere mi disse che la sua nave necessitava riparazioni e che il sindaco di Oslo lo appoggiava da sempre, e lo sapevano tutti, ad eccezione del governatore.
Cosi con la scusa di portare un carico di ferro da Oslo ordinai di preparare la nave. La caricai di utensili e iniziammo a salpare quando vidi un uomo che correva verso la nave facendo cenno di non partire. Arrivato disse affannato:
“la fattura signore”
“ecco i soldi, ma non potevi consegnarmela al ritorno del viaggio?”
“Il governatore non è contento della fallita manovra contro il pirata, cosi si è preso i soldi per pagare tutti quei vascelli dalle nostre casse, e ora la città è al verde. Se il pirata non fosse stato colpito gliel’ avrebbe fatta pagare, ma sono convinto che appena la sua nave tornerà in sesto il governatore avrà i suoi problemi…”
“Scusi adesso dovrei proprio andare le dispiacerebbe scendere dalla nave?”
“ho… si certo, arrivederci”
Finalmente se ne andò, e cosi potemmo partire. Durante il viaggio non c’era neanche una nave, ad eccezione dei vascelli imperiali che si stavano riorganizzando per ritornare alle rotte di controllo standard.
Oslo, 23 giugno 1300
Oslo era piena di ferro, la città si reggeva sul commercio del ferro. Arrivati a Oslo, andammo subito a vendere gli utensili e a prendere il ferro, che era molto richiesto. Dopodichè andai al municipio per parlare con il sindaco, sfortunatamente non era li al momento e dovetti aspettare fino a sera prima del suo arrivo. Appena arrivo mi accolse nel suo ufficio. L’ufficio era molto accogliente, aveva il pavimento in marmo e le pareti dipinte di rosso con dei piccoli decori dorati, all’angolo della stanza c’era un grosso camino decorato spento, ma con la legna ugualmente pronta per essere accesa. C’ erano molti quadri nella stanza, alcuni davano un senso di allegria, ma altri erano ritratti dei precedenti sindaci. Di fronte alla porta c’era la scrivania, in legno finissimo, con sopra alcune pergamene arrotolate e un calamaio. La sedia del sindaco era simile ad un trono, rossa con i piedi dorati, mentre le sedie di fronte erano sempre rosse con finiture rosse ma più piccole. Infine c’era un grande scaffale pieno di pergamene.
Il sindaco mi invito a sedermi, e successivamente si sedette sulla poltrona più grande.
“Tu devi essere Jhon Malberg, il nipote del governatore, tuo zio mi a parlato di te, hai le carte per diventare un grande”
“Grazie per l’incoraggiamento, ma io disprezzo mio zio, e anche tu. Se non è cosi allora sono dalla persona sbagliata”
“In effetti tuo zio non mi è mai stato cosi simpatico come posso fargli credere, in particolare quando ho scoperto che fu lui a sabotare gran parte dei miei fiorenti commerci. Ero ormai in bancarotta, e per salvarmi mi candidai a sindaco, e fui eletto; per ristabilire i miei commerci presi parte del denaro nelle casse della città, ma l’ho restituito tutto fino all’ultimo centesimo”
“Non perdiamo altro tempo con storie sulla nostra vita, poiché quella della mia famiglia è a rischio. Ho bisogno di trovare il pirata di Lubek cui devo chiedere aiuto”
“Sei fortunato, in genere non fa mai le cose più ovvie come venire qui, ma questa volta a usato una logica molto strana: dato che il governatore sa che il pirata non farebbe mai una cosa ovvia come fermarsi ad Oslo, il governatore non avrebbe sprecato tempo a controllare qui, e quindi la cosa meno ovvia era venire qui. Il pirata dovrebbe essere sulla sua nave nascosta in un cantiere fuori città, ti faro condurre li da un mio soldato più fidato. Konrad, vieni qui. Scorta il ragazzo dal pirata, ma non fatevi vedere.”
Dopodichè uscimmo e ci mettemmo in cammino.
Xelaehtgre
00venerdì 12 ottobre 2007 22:25
Sai che é proprio un racconto gradevole?

Continua così! [SM=g27811]
il pirata di lubek
00sabato 13 ottobre 2007 13:41
Re:
Xelaehtgre, 12/10/2007 22.25:

Sai che é proprio un racconto gradevole?

Continua così! [SM=g27811]




Mi sono accorto che i primi capitoli erano un pò.... come dire ... poco curati ho deciso di migliorare le descrizioni, il modo di parlare dei personaggi e le date, oltre che ad ampliare il vocabolario.
il pirata di lubek
00sabato 5 gennaio 2008 23:29
Capitolo 8
Il pirata di lubek
Oslo 23 giugno1300

Per evitare di essere visti passammo in viottoli stretti e per niente trafficati, alcuni asfaltati malissimo altri non asfaltati; ma dal lavoro fatto con le strade asfaltate devo dire che erano molto meglio quelle non asfaltate. Di sicuro sarebbe stato molto più bello passare per la strada principale, adornata con ogni genere di decorazione e trafficata da persone molto più rassicuranti di quelle che si vedevano in questi vicoli bui, ma li qualcuno avrebbe potuto vederci e pedinarci.
Credevo che il soldato mi avrebbe portato alle porte ma fui sorpreso quando in un vicolo bussò in uno strano edificio. L' edificio da fuori pareva una casa, ma non si distingueva bene dato il fatto che era notte. Qualcuno aprì una finestrella dalla porta e sussurrò:
“Parola d'ordine?”
Konrad rispose: “Leonerosso”
La guardia apri la porta e fece entrare i due.
La camera in cui si trovavano era paragonabile ad uno squallido ammasso di mattoni: il pavimento era di legno ma non era pulito da anni a giudicar dalla polvere che c'era, le pareti appunto di mattoni ma poco curate e rovinate dal tempo. La camera era illuminata da un camino che sembrava l' unica cosa ad essere pulita, anche se non era ben fatto. L'unica cosa nella stanza era un tavolino con delle sedie sparse a destra e a sinistra dove erano sedute delle guardie tutte vestite con la tipica armatura di Oslo, che giocavano con i dadi.
“Se fate la guardia cosi sono sicuro che nessuno riuscirà ad entrare qui” disse Konrad.
“Ma tu cosa vuoi che stai sempre nel municipio a grattarti la testa” rispose una guardia.
“Evidentemente io mi sono guadagnato il posto invece di giocare con i dadi”
“guarda che è un ottimo modo per far soldi”
“si, se vinci” s' intromise un'altra guardia “io fino ad ora ho solo perso 20 marchi”
“Ok ma ora non fatemi perder tempo, devo portare questo ragazzo dal pirata” Disse Konrad.
“Sempre in giro è?”
“ma 5 minuti fa non avevi detto che stavo sempre a grattarmi la testa in municipio?” e con questa frase la guardia finalmente tacque.
L'uomo che ci aveva aperto sollevò un tappeto che non si vedeva per la troppa polvere che vi si era accumulata sopra, aprì una botola e disse:
“Dopo il cunicolo avvicinatevi alla strada a nord e incontrerete un avam....” fu interrotto da Konrad che disse: “So già la strada, non serve che me la dici ogni volta, piuttosto dammi una lanterna”
La guardia ubbidì e ci diede la lanterna.
Il cunicolo era buio e stretto, ci passava a malapena una persona, e quando uscimmo l'unica luce oltre a quella della lanterna era la luna che era semicoperta dalle nubi. Dopo cento metri incontrammo un accampamento in cui vi erano 6 guardie che ci diedero altro olio per la lanterna e poi ripartimmo. Arrivati, dopo circa un ora e mezza di viaggio, vidi il porto: era un insenatura naturale nella quale era ancorata la nave del pirata, che si chiamava demone dei mari. Sulla spiaggia c'erano dei marinai che facevano la guardia, ma più che marinai sembravano dei combattenti veterani dell'esercito inglese: Ognuno di loro aveva lo stesso armamentario con un' armatura dorata tutta decorata che risplendeva con la luce del falò che avevano acceso avevano tolto gli elmi ma erano pronti a qualsiasi cosa dato che già da 500 metri avevano visto la nostra lanterna e si erano armati per la difesa, allertando la nave. Quando arrivammo videro Konrad e gli chiesero la parola d' ordine che era sempre la stessa.
“Devo far parlare il pirata con questo ragazzo” disse Konrad.
“Ma sta dormendo!”
“ È di vitale importanza!”
“Ok, ragazzi dobbiamo chiamare il pirata”
“Cosa?” rispose in coro il resto dell'equipaggio.
“ma sta dormendo” disse un marinaio.
“Allora procederemo al solito modo, David ai le pagliuzze?”
“Eccole, scegliete” rispose David.
I marinai presero le pagliuzze e tocco proprio a David andare a svegliarlo. Dopo una mezzoretta, in cui sentimmo un urlo di rimprovero che dalla nave arrivo fin qui, il pirata arrivo. Più che pirata sembrava un generale a piedi, aveva l'armatura più bella di tutte le altre, dorata con una linea che la percorreva fino ai piedi, e sul pettorale si vedeva la testa di un drago.
“Chi è il motivo per chi sono qui?”
Prima che riuscissi a parlare Konrad disse:
“C'è un ragazzo che ha un problema co il governatore e ti cerca da giorni per mari e monti affinché tu possa aiutarlo”
“Ragazzo cosa vuoi?”
“Mio padre ha chiesto un debito a mi..”
Konrad mi diete una gomitata che mi fece star quasi senza fiato.
“al governatore, che adesso vuole ucciderlo perché non ha i soldi per saldarlo”
“E cosa vorresti?”
“L'unico posto dove la mia famiglia potrebbe essere al sicuro è sulla tua nave e ti chiedo se puoi ospitarli li”
“Ma sei pazzo! Lo sai quante volte dobbiamo combattere con la nave? Sarebbero meno al sicuro sulla mia nave che dove sono ora!”
“ma saranno uccisi di sicuro se restano sulla terra ferma!”
“Lasciali nel tuo ufficio, sei un mercante no?”
“Si ma il governatore manderà degli assassini!”
“In quale città risiedi insieme alla tua famiglia ragazzo?”
“Lubeck”
“E quanto tempo hai?”
“meno di 10 giorni”
“Ho un piano...”
Ci fu un momento di silenzio, poi il pirata riprese:
“allora se il governatore vuole quei soldi cercherà i tuoi genitori per ucciderli, allora noi dobbiamo far si che non li trovi. Per far questo dovrò trasportare i tuoi genitori via da Lubeck e portarli in un altra città, e per i documenti falsi so chi può procurarmeli. Salperò domani mattina dopo aver parlato con il sindaco. Non posso andare direttamente a Lubeck perché sarebbe un rischio allora ti aspetterò a Rostock, li mi darai i tuoi genitori e li porterò in un altra città, pensavo Tallin, dopodiché attaccherò colonia per uccidere quel b******o di un governatore e con le merci prese da li attaccherò Lubeck per far decadere il sindaco e farne arrivare uno nuovo. Se fai fortuna potresti diventarlo tu sai?”
“Non fa una piega, solo che fatto questo verranno a cercare me e”
“E tu sarai in giro a fare affari con me che ti scorto sicuro” mi disse lui.
“Ora torna a Lubeck è dopodiché parti per Rostock, se non sai perché andarci sappi che puoi vendergli utensili e comprare miele e ceramiche a prezzi convenienti”
“Ok, partirò subito”
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