L'ultima cosa che voglio è che......
i miei post non conducano a litigi, ma a discussioni, magari animate ma sempre rispettose dei pensieri altrui; ma la verità è una, è dentro di noi, sia se si parla di calcio, sia se si parla di religione, sia se si parla di politica e tutti noi sappiamo, quando parliamo o scriviamo da dietro una tastiera se stiamo scrivendo o parlando in maniera falsa e faziosa....
Cara Fly
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, è vero, l'ho sempre scritto, io sono di sinistra da quando ho avuto la facoltà di votare, sono di sinistra perchè ritengo la sinistra in Italia, se pur non scevra di molte pecche, pur se di sinistra ormai conserva pochissimi degli insegnamenti di Berlinguer, quella più vicina al sociale, quella che ha sempre perlomeno tentato di curare i meno abbienti; vi posso assicurare, e qui dovete credermi sulla parola, che non esiterei a votare Berlusconi e Pdl se solo avesse ed avessero dimostrato, nei vari governi succedutisi, di governare per la popolazione italiana; quel che scrive Mara
, se per un attimo ci liberiamo dai colori politici in cui ci hanno divisi per meglio assoggettarci, è la pura verità che appare agli occhi del cittadino che, come lo sono io, non è schierato a priori. Credo che Mara quando scriveva - "
....coloro che nascono in massa opportunisti e ladri, senza coscienza politica e senza dignità, coloro che indegnamente hanno il diritto di accedere ai seggi elettorali per violentare la nostra Italia...." - si riferisse non a quei cittadini che votano a destra in buona fede, ma a tutti quei poteri, piccoli e grandi che hanno interesse a che si mantenga lo statu quo che ora, più forte che mai,regna in Italia.
Le cose che cita Mara sono sotto gli occhi di tutti, i nostri ragazzi, depredati del loro diritto al lavoro e condannati al precariato ed alla mercè del datore di lavoro, quando e se troveranno un lavoro e dei versamenti , avranno la loro pensione legata a 40 anni di contribuzioni...al senato invece, gli impiegati, che sono sempre italiani, che sono sempre pubblici,
avranno - con l'avvallo di questo governo che spinge, oltre a tante altre fasce, me ed altre 3.500.000 persone ad andare in pensione più tardi, che mi blocca lo stipendio per quattro anni, che mi taglia lo stipendio se sto male, che mi dà del fannullone da una parte e dall'altra mi toglie OGNI MESE metà dello stipendio per le tasse,
- le loro pensioni, già superiori per importi, legate al retributivo, il che significa percepire pensioni più alte pur essendo cittadini della stessa Repubblica....questo in sintesi era ciò che avevo posto alla vostra attenzione, tutto qui...qualcosa che avrebbe dovuto indignare elettori di destra, del centro oltre che di sinistra, perchè i figli non hanno colore politico, i figli hanno diritto ad una famiglia, ad altri figli e figli e Famiglia, insieme ad un lavoro, sono le basi portanti di una NAzione civile e democratica....se un governo non riesce a dare questo ai propri cittadini deve farsi da parte e non celebrato, sia esso di destra come di sinistra!
Possibile che non si possa discutere serenamente di questi che sono o dovrebbero essere i problemi della maggior parte di noi? possibile che non riusciamo a "spogliarci" del nostro credo politico (ma quale credo poi? quale politica ormai?) almeno qui, in questa parte del sito che non è solo ludica, ma che può servirci a crescere in dignità e rispetto verso noi stessi, per scambiarci pareri ed opinioni su ciò che avviene quotidianamente sotto i nostri occhi?
Cosa significa essere schifato della politica al punto di non parlarne più, e sono i più giovani a dirlo, quale fosse un tabù come lo era il sesso negli anni 50...? Parlandone almeno, ma sempre nel rispetto degli altri e senza sentirsi offeso se uno illustra lo stato delle cose come sono effettivamente, possiamo capire come e se le cose potrebbero migliorare almeno un poco e con esse la vita nostra e dei nostri figli, attraverso un voto legato ai meriti di un governo e non alla propria ferma, inamovibile stupida e perchè no tesa a difendere il "proprio orticello", convinzione politica....questo, come scrive Mara, ci condusse tanti anni fa ad un conflitto mondiale ed a 12 milioni di italiani uccisi.....
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Ed infine è bastato scrivere due righe sotto al post e togliere l'allegato per far rivivere in voi il dialogo, la discussione, l'interesse, la voglia di esprimervi sia a favore che contro e questo è quello che desideravo, avere cioè qualcuno che parlasse, anche se da dietro un Pc, che dicesse la sua, che esprimesse il suo pensiero, qualunque esso fosse, per dare un fine a questa sezione che, se lasciata ai soli auguri per i nostri compleanni, è...morta.
Ma forse avete ragione voi, Ippicando non vuole perdere la pace olimpica parlando di cose che potrebbero e mai dovrebbero condurre a dissapori e sicuramente è meglio continuare a scambiarci gli auguri e qualche barzelletta ogni tanto....
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Ed ora Mara e Fly, una bella stretta virtuale di mano...
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Pino
Rimetto l'allegato da Italia Oggi del 19.5.u.s.
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Al senato un premio previdenziale
PRIMO PIANO
Di Alessandra Ricciardi
Il consiglio di presidenza dice sì alla proposta Mauro. Spesa pensionistica a +11% in tre anni
Per i dipendenti entrati fino al 2007 vale il sistema retributivo
Possono tirare un sospiro di sollievo, al senato.
Perché mentre tutti i dipendenti pubblici da anni devono fare i conti con la riforma Dini, che ha segnato il passaggio al sistema contributivo per il calcolo delle pensioni, loro l'hanno sfangata. Continueranno ad avere il più favorevole (in ballo fino a un migliaio di euro in più in busta paga) sistema retributivo, ovvero la futura pensione sarà calcolata in proporzione allo stipendio goduto e non ai contributi effettivamente versati. Purché siano stati assunti entro il 1° giugno 2007. E ad avere questo prezioso requisito è la quasi totalità dei 1004 uomini in servizio al senato. A decretare la salvezza del manipolo di dipendenti di Renato Schifani è stata ieri una delibera del consiglio di presidenza. Mentre si discuteva del bilancio assestato 2009 e del preventivo 2010-2012 (si vedano le anticipazioni di Italia Oggi di sabato scorso), è stata presentata dalla vicepresidente Rosi Mauro (Lega Nord) anche la proposta previdenziale. Una proposta attesa da un po' e che è giunta all'approvazione proprio mentre al senato è arrivato il decreto sugli aiuti alla Grecia, con un rischio, segnalato dai tecnici dell'ufficio bilancio, per i titoli di stato già in calendario.
E mentre nel resto del paese si parla di manovra finanziaria correttiva, con tanto di blocco degli aumenti contrattuali ai travet e congelamento delle finestre previdenziali di uscita. «Abbiamo ratificato un accordo raggiunto con i sindacati nel 2008», è l'unica affermazione ufficiale.
Della questione si era discusso già nella passata legislatura: Roberto Calderoli -l'attuale ministro leghista dei tagli agli sprechi, ai tempi vicepresidente del senato- aveva provato a sanare il tutto almeno fino al 2007. Perché mentre per gli assunti al senato prima del 1998 era pacifico che si applicasse il vecchio regime, per i nuovi assunti no. Ma non se ne fece niente. Ora con la delibera Mauro, che ha guidato la delegazione datoriale nei rapporti con i sindacati di Palazzo Madama (lei è anche sindacalista, segretario del primo sindacato padano) si stabilisce con certezza che il vecchio sistema vale solo fino al 2007. Da questa data (30 nuovi assunti tra gli assitenti, altri concorsi nel frattempo sono stati progammati) non si faranno sconti.
Intanto è proprio la spesa previdenziale per i dipendenti quella che registra il segno positivo più consistente nelle uscite del senato. Nella previsione di spesa, dal 2009 al 2012 si registra un aumento complessivo di oltre 11 punti percentuali, passando da poco più di 89 milioni a quasi 99 milioni e mezzo. Il trend dovrebbe essere di circa 30-40 pensionamenti l'anno.
Ma quanto guadagna un dipendente del senato? Il sito di Palazzo Madama indica le retribuzioni iniziali nette: dai 1550 euro di un assistente parlamentare ai tre mila di un consigliere. Ma c'è chi fa notare che, con il riconoscimento della laurea, è difficile partire dal primo livello anche per un neo assunto.
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