Paura del potere?

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luifik
00giovedì 5 maggio 2011 13:25
Sono uno di quelli convinti che la parte occidentale di Roma, se non altro l'Italia e la Gallia, si sarebbe potuta salvare fino all'ultimo. Esempi di questa possibilità sono stati Flavio Costanzo e Maggioriano o prima ancora penso alla situazione affrontata da Aureliano secoli prima, non meno disperata...

Perchè personaggi come Ezio o Stilicone non hanno preso il potere che avevano li a portata di mano? Sono convinto che avrebbero potuto provare a restaurare l'occidente con le loro capacità militari ed amministrative...
Antioco il Grande
00giovedì 5 maggio 2011 13:53
Stilicone era mezzo vandalo, il Senato non gli avrebbe dato la corona, non dimentichiamo che Giovanni, che era funzionario di palazzo, romano doc, non fu riconosciuto e eliminato dall'esercito d'Oriente.

Entrambi i generali avevano, sul lungo periodo, il proposito di comandare tramite parenti. Stilicone diede due sue figlie in mogli ad Onorio, Ezio propose che suo figlio sposasse la figlia di Valentiniano. Volevano fare quello che poi fece Oreste, metto un Cesare mio parente e poi comando e lo difendo dall'ombra (solo che Oreste lo fece troppo tardi); ma per tanti che li appoggiavano c'erano tanti a palazzo che li ostacolavano, gli eunuchi sotto Onorio e lo stesso Valentiniano con Ezio non furono d'accordo con questi propositi e crearono una forte opposizione a cui i due generali non seppero reagire, e nel caso di Ezio ucciso a tradimento la cosa era impossibile.
luifik
00giovedì 5 maggio 2011 14:44
Re:
Antioco il Grande, 05/05/2011 13.53:

Stilicone era mezzo vandalo, il Senato non gli avrebbe dato la corona, non dimentichiamo che Giovanni, che era funzionario di palazzo, romano doc, non fu riconosciuto e eliminato dall'esercito d'Oriente.

Entrambi i generali avevano, sul lungo periodo, il proposito di comandare tramite parenti. Stilicone diede due sue figlie in mogli ad Onorio, Ezio propose che suo figlio sposasse la figlia di Valentiniano. Volevano fare quello che poi fece Oreste, metto un Cesare mio parente e poi comando e lo difendo dall'ombra (solo che Oreste lo fece troppo tardi); ma per tanti che li appoggiavano c'erano tanti a palazzo che li ostacolavano, gli eunuchi sotto Onorio e lo stesso Valentiniano con Ezio non furono d'accordo con questi propositi e crearono una forte opposizione a cui i due generali non seppero reagire, e nel caso di Ezio ucciso a tradimento la cosa era impossibile.






Si indubbiamente è come dici, ma non credi che, specialmente nel caso di Stilicone, la fedeltà di un esercito ancora discretamente combattivo e composto da milizie barbariche che lo adoravano non avrebbe messo al sicuro il Magister Militum?
Insomma secondo me se Stilicone non si fosse fatto giustiziare ma avesse sollevato l'esercito l'avrebbe avuta vinta e, prima o dopo, sarebbe stato riconosciuto anche dal senato e dalla parte orientale...
Antioco il Grande
00giovedì 5 maggio 2011 14:53
Forse non voleva farlo. Magari aveva un rispetto delle istituzioni tale da non concepire l'ammutinamento, del resto Belisario rimase sempre fedele a Giustiniano, nonostante il comportamento del sovrano non fu sempre impeccabile nei confronti del generale, che gli salvò varie volte la corona.
Xostantinou
00giovedì 5 maggio 2011 16:08
attenzione, all'epoca i foederati barbari erano fedeli al proprio capo-tribù, non al magister militum romano, se un generale avesse fatto qualcosa contro gli interessi della sua tribù, i suoi lo avrebbero deposto ed eliminato...e la cosa poteva venire usata a vantaggio di un avversario, che avrebbe solamente dovuto insinuare il dubbio negli uomini del nemico...in fondo la mentalità di queste genti non era quella romana, il capo non era per loro che il portavoce della tribù e leader in guerra, non un comandante o un sovrano come concepito dai romani.
luifik
00giovedì 5 maggio 2011 16:21
Re:
Xostantinou, 05/05/2011 16.08:

attenzione, all'epoca i foederati barbari erano fedeli al proprio capo-tribù, non al magister militum romano, se un generale avesse fatto qualcosa contro gli interessi della sua tribù, i suoi lo avrebbero deposto ed eliminato...e la cosa poteva venire usata a vantaggio di un avversario, che avrebbe solamente dovuto insinuare il dubbio negli uomini del nemico...in fondo la mentalità di queste genti non era quella romana, il capo non era per loro che il portavoce della tribù e leader in guerra, non un comandante o un sovrano come concepito dai romani.




Questo è vero, però Stilicone ed Ezio erano potenti ed era da loro più che dall'imperatore che dipendevano le sorti dei foederati e non solo. Ripeto, è una mia convinzione ma credo che se si fossero sollevati avrebbero deposto la dinastia Teodosiana senza problemi e magari posto sul trono i propri figli se non essi stessi, il tutto sostenuti dall'esercito. Il senato si sarebbe adeguato alle evenienze, l'unico dubbio per me è rappresentato dagli intrighi di palazzo in cui erano abilissimi i ministri e cortigiani...
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