Resoconto del Raduno di Sublacum

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Miruvor
00lunedì 12 aprile 2010 18:23
Prima Versione
Diario di Sublacum
Sono giunto con il sole alto nel cielo in questo piccolo spazio di terra a quanto pare ancora incontaminato lì trovai dei superstiti e con il tempo se ne aggiunsero altri, il pomeriggio è passato traquillo a chiacchierare e riorganizzarci, fare piani, fare il calcolo e la spartizione del cibo.
Il sole calò velocemente, e noi riuniti in taverna intendi a mangiare si continua a parlare di tutto quello che è successo a mor esaminare prove e fare supposizioni…
La notte ormai è già alta su Sublacum, l’aria è fredda e puzzolente, a valle si vedono fuochi rumore di tamburi e marce di eserciti, Mor ancora è un disastro.
Improvvisamente nella notte qualcosa entrò nella nostra zona, due persone un uomo e una donna a quanto si dice da chi li ha visti, si dice che siano melniboniani che volevano informazione si di noi sulla nostra organizzazione e sul nostro schieramento politico militare, erano ostili, si aggiravano nel l’ ombra fino ad arrivare al punto di far calare le tenebre sulla taverna rapire il taravan detto anche tra di noi uomo pesce e torturarlo, al punto di estorcegli informazioni, ce lo riportarono con la lingua e mani tagliate, riuscimmo a stento a capire quello che diceva, ma arrivammo al punto di capire che erano melniboniani, e come ho già detto volevano sapere di noi, conoscono le ceneri, conoscono miria,
la donna del gruppo entro nel nostro accampamento, e con un rituale evocò dei demoni per poi sparire nel nulla, non la vedemmo più.. passammo tutta la notte a respingere l’assalto di questi demoni.
Il giorno seguente tutto comincia bene, pace, silenzio, il conto dei superstiti e dei feriti della notte passata, fino a che non giunse tra noi CASSANDRA seguita dal sui fantoccio che si rivelò essere l’uomo della notte passata il melniboniano, lei voleva informazioni su quell’ uomo aveva tentanto di ucciderla con scarso successo, ci disse che la donna era scappatta e che lei CASSANDRA era giunta tra noi mandanta dai generali impegnati nella battaglia con i giganti, aveva il simbolo oscuro sul petto, ma lei negò di far parte delle ceneri. Dedussi così che era una semplice “ruota di scorta” ma potente come gli altri. Noi non sapevano niente sui melniboniani, su chi fossero e cosa facessero sapevamo solo che erano degli ottimi ritualisti. Raccolte le inforfazioni cassandra ci mandò contro il suo fantoccio che fece parecchi danni tra le nostre fila.
Avevamo la testa piena di domande, ma fortunanatemente durante il pranzo giunse tra di noi snaboraz che ci raccontò tutto quello che sapeva sui melniboniani, ci parlò anche delle cinque furie di ashalot e dei paladini.
Finito il pranzo ci riorganizzamo e ognuno di noi partì per una propria meta per scoprire intorno a quelle terre che cosa accade e quale è la situazione.

In fede
KAINE RAIDEN
Miruvor
00lunedì 12 aprile 2010 18:27
Seconda Versione
Resoconto di Sublacum

Siamo giunti con i carri in una terra visibilmente provata dal passaggio di forze maligne.
Non abbiamo trovato alcun sopravvisuto...ne' cadavere.
Alcun cimitero, case, bestiame.
Solamente due contadini, che affermarono di non aver visto ne udito nulla.
A sentire le loro parole, abitavano in una casa poco lontana dal punto dove abbiamo installato il nostro accampamento.
Nella sera del primo giorno siamo stati attaccati.
Due esseri, nessuna sicurezza sulla loro natura, un maschio ed una femmina.
La femmina era una maga, visto che era capace di lanciare fulmini, vento, guarire e emanare una forte luce improvvisa, per poi sparire improvvisamente insieme al compagno.
Dovevano venire dal nord ed essere nemici dei cenerini.
Più tardi, grazie ad un fratello mago, abbiamo scoperto che potevano essere Meliboniani, che cercavano Nariash.
Motivo ignoto.
Nel tardi abbimo assistito alla comparsa della presunta Meliboniana, che ha tracciato un simbolo a noi sconosciuto nel terreno.
Interrotta la donna prima che potesse finire di far ciò ci siamo presto ritrovati a combattere contro due mostri.
Ci sono state in tutto 5 ondate di demoni credo. con sempre più mostri.
A distanza di poche ore l'una dall'altra.
Per tutta la notte.

Il secondo giorno dal nostro arrivo abbiamo ricevuto una nuova visita.
Una donna, portante il simbolo della mano con cinque dita, che affermava di non far parte della fratellanza delle ceneri.
Il suo nome, a quanto ci ha detto, pareva essere Cassandra.
Ella aveva preso uno dei due Meliboniani e lo aveva ucciso, riportandolo poi alla vita, legandolo al proprio volere.
Ci chiese informazioni su di lui e sulla sua compagna,che le era sfuggita.
Informazioni che non ha ottenuto, non essendone noi in possesso.
Se ne andò lasciandoci a combattere contro il non morto.
A cui abbiamo dato fuoco e purificato, prima di seppellirlo.

Ciò è tutto.

Nessun morto fra le nostre fila.
Sublacum è ora terra libera.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:43.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com