capitano della Nazionale e della Juventus.....
..se dopo venti anni un giocatore di calcio viene ancora ricordato, significa che oltre ad essere un grande giocatore, Gaetano Scirea era un grande uomo; correttissimo in campo,mai ammonito od espulso, pedina fontamentale di una immensa Juventus, con la quale vinse tutto ciò che un calciatore può vincere, perno di una difesa a fianco di Cabrini,Brio,Furino e Gentile, era persona corretta anche fuori dal rettangolo di gioco, di grande insegnamento per tutti i bambini e ragazzi che si aggingevano allora ad entrare nel mondo del calcio....purtroppo un destino crudele gli riservò una morte orrenda a soli 36 anni, in Polonia, ove si era recato per una relazione sul Gornik, avversario di Coppa della Juve.....io, romanista, penso questo che ho scritto di Gaetano e lo rimpiango oggi, credendo che la Sua presenza su una panchina di calcio o a Coverciano, avrebbe sicuramente, oggi, insegnato molto e dato lustro ad un ambiente che di persone pulite e brave tecnicamente ne ha davvero bisogno......
Un ricordo vivo e sentito,
Zebu