alitalia: CAI RITIRA L'OFFERTA

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P@tty66
00giovedì 18 settembre 2008 17:15
18/9/2008
Alitalia, Cai verso ritiro offerta
Fanzozzi: cassa integrazione per 4.286
L'ultimatum di Colaninno sul salvataggio di Alitalia è scaduto. E, secondo quanto riferiscono fonti finanziarie vicine all'operazione, la Cai avrebbe deciso di ritirare l'offerta per Alitalia. Offerta che sarebbe stata valida solo con l'appoggio dei sindacati. Ma l'accordo non c'è stato. Cisl, Uil e Ugl hanno firmato, mentre Cgil, Sdl, Anpac, Up, Anpav e Avia non hanno accettato la proposta della Cai e hanno inviato la loro controproposta alla Compagnia aerea italiana e al governo, chiedendo un incontro. La cordata di imprenditori, però avrebbe deciso di non accettare la controproposta.
Intanto il commissario straordinario Fantozzi ha annunciato di aver avviato l'iter per la cassa integrazione a rotazione per 4.286 dipendenti.



16.09 - La Cai avrebbe ritirato l'offerta
Fonti della Cai fanno sapere che è "plausibile che la proposta sia in ritiro" ma non si hanno ancora conferme. L'assemblea della società è iniziata da pochi minuti, e sembra che ci sia appunto sul tavolo questa proposta di ritiro che però deve essere ancora votata. La cordata di imprenditori sarebbe quindi vicina a non accettare la controproposta dei sindacati. Per la compagnia di bandiera è ormai vicino il baratro del fallimento.

16.00 - Colaninno è arrivato a Palazzo Clerici
Roberto Colaninno e Rocco Sabelli sono arrivati a Palazzo Clerici a Milano per l'assemblea di Cai, e dovrà decidere sulla prosecuzione delle trattative con i sindacati su Alitalia. Ad accoglierli hanno trovato un drappello di assistenti di volo che li hanno applauditi ironicamente gridando "vergogna". Arrivati anche alcuni soci Cai, tra cui Marco Fossati e Francesco Gaetano Caltagirone Bellavista; presente anche Bruno Ermolli. Nessuno degli intervenuti ha rilasciato un commento.

15.50 - Scaduto l'ultimatum della Cai
E' da pochi minuti scaduto l'ultimatum della Cai alle forze sindacali per la firma del piano per il salvataggio di Alitalia. Le sei sigle sindacali che non si sono dichiarate a favore del piano hanno presentato una controproposta alla società, chiedendo anche un incontro con il governo. Ancora non è stata data una risposta.

15.01 - Sindacati, breve trattativa
Le sei sigle sindacali che si devono ancora pronunciare sul piano di salvataggio per Alitalia hanno chiesto un incontro urgente ad Augusto Fantozzi e al governo. I sindacati chiedono di discutere "un piano di misure per garantire l'operatività dei voli anche grazie al contributo temporaneo e straordinario dei lavoratori". Le richieste sono firmate dal Filt-Cgil, dai piloti di Anpac e Up, gli assistenti di voli di Anpav e Avia e gli autonomi di Sdl.

14.25 - Fantozzi ha avviato l'iter della casa integrazione per 4.286 dipendenti
Il Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha comunicato ai sindacati l'avvio formale della procedura di cassa integrazione a rotazione per 4.286 fra piloti, assistenti di volo e personale di terra direttamente o indirettamente collegati all'utilizzo dei 34 aerei già messi a terra. Riguarda 831 piloti per 12 giorni al mese, 1.383 assistenti di volo per 10 giorni al mese e 2.072 dipendenti di terra per 6 giorni al mese.

14.02 - Controproposta inviata
La controproposta delle sei sigle sindacali è stata inviata alla società Cai e al governo.

13.59 - Berlusconi: accordo anche senza Cgil
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi annuncia che il salvataggio di Alitalia può andare avanti anche se la Cgil dice no al piano della Cai. Una posizione intransigente, che arriva all'indomani della reazione della stessa Cgil e dei sindacati autonomi Alitalia davanti all'ultima chiamata di Colaninno. Mentre Cisl, Uil e Ugl hanno dato la loro adesione al piano, le altre sei sigle preparano la loro controproposta. Pugno duro dal premier.

13.10 - Fantozzi al ministero del Lavoro
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, è entrato da pochi minuti nella sede del ministero del Lavoro.

12.53 - Sacconi fa appello agli autonomi e alla Cgil
Sacconi rivolge un appello alle organizzazioni sindacali degli autonomi e alla Cgil, che ancora non hanno espresso un giudizio sul pianoCai, "per concorrere a creare un clima idoneo affinchè l'assemblea dei soci decida di procedere. Non ci sono alternative e mi auguro che la consapevolezza di ciò faccia premio su altre considerazioni legittime di non condivisione delle proposte della stessa società. Sono le uniche presenti e questa considerazione non è secondaria al fine di dare su di esse un giudizio".

12.20 - Da sei sigle sindacali la controproposta alla Cai
Le sei sigle sindacali che stanno preparando una controproposta alla Cai su Alitalia invieranno una lettera ai vertici della Compagnia aerea italiana per chiedere un incontro in cui affrontare l'esame del loro documento. Nella lettera, secondo quanto riferito dal presidente dell'Avia, Antonio Divietri, ci saranno anche contenuti tecnici. Intanto, prosegue la riunione intersindacale fra Filt Cgil, le associazioni dei piloti Anpac e Up e degli assistenti di volo Anpav e Avia.

12.10 - Scajola: sono ottimista, l'accordo si troverà
"Su Alitalia sono ottimista, si troverà l'accordo", ha detto il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola alla Fiera di Verona per inaugurare la 23esima edizione di "Abitare il tempo". "Il Paese Italia" ha aggiunto Scajola "non può restare senza una compagnia importante come Alitalia, i turisti e gli italiani, soprattutto, devono avere una compagnia di trasporto e di riferimento d'eccellenza". Scajola ha anche detto di essere convinto che "alla fine prevarrà il buon senso di tutti, del mondo politico, del management, di lavoratori e sindacati, e l'accordo ci sarà".

11.25 - Federmanager: dirigenti non chiamati al tavolo
La Federmanager e Aerquadri protestano per la mancata convocazione delle rappresentante di quadri e dirigenti al tavolo dell'Alitalia. ''L'assoluta mancanza di risposte alle ripetute richieste di incontro inviate nei giorni scorsi all'amministratore delegato di Cai, Rocco Sabelli, ed al Commissario Straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi - affermano Federmanager e Aerquadri in una nota - per affrontare le problematiche riguardanti la componente manageriale della Compagnia, ha creato un clima di esasperazione nel management dell'Azienda, ormai determinato ad assumere forti iniziative di dissenso''.
''In queste ore - sottolinea Giorgio Ambrogioni, Direttore Generale di Federmanager - si sta decidendo se questa Azienda avrà un futuro o meno, e si assiste ad ipotesi di accordo sui livelli occupazionali della nuova Alitalia, che coinvolgerebbero, almeno nei numeri, anche la dirigenza, negoziate con Organizzazioni sindacali che non rappresentano la categoria e non hanno titolo a prendere impegni per i nostri colleghi''.
I due sindacati chiedono di ''aprire un confronto serio ed approfondito sulle problematiche riguardanti il management: la nuova azienda per avviarsi e per avere successo avrà bisogno di una struttura manageriale adeguata sul piano delle competenze e fortemente motivata rispetto agli obiettivi; in questa ottica è fondamentale vengano definiti criteri oggettivi e trasparenti per valutare e selezionare i manager da impegnare nella nuova Alitalia. Trovare un punto di incontro con i piloti e con le altre categorie è certamente importante ma la specificità di Alitalia impone un forte coinvolgimento di dirigenti e quadri''.

10.15 - I piloti assicurano voli regolari
I piloti e gli assistenti di volo di Alitalia stanno assicurando voli regolari. La dura trattativa in corso, per ora, non sta avendo ripercussioni sull'operativo della compagnia. Le indicazioni che le associazioni professionali stanno continuamente ribadendo ai propri iscritti sono all'insegna della massima calma possibile. Mentre le diplomazie sono al lavoro per giocare un'ultima carta in vista dell'ultimatum imposto da Cai, la base attende con trepidazione, ma anche con estrema disciplina, che sia l'esito dell'ultimo confronto a dettare la linea da seguire. Tutto filerà liscio, si assicura, fino a quando non dovesse arrivare la notizia della rottura definitiva. A quel punto, spiegano piloti e assistenti di volo, sarà difficile che il sindacato possa riuscire a gettare ancora acqua sul fuoco di una tensione che sta montando da giorni.

09.16 - Sacconi: "Se si va avanti così sarà fallimento"
Per Alitalia "non ci sono alternative alla proposta della Cai, non è facile mettere insieme una cordata di questo tipo": a sottolinearlo è il ministro dei Trasporti, Maurizio Sacconi, parlando a "Panorama del giorno" con Maurizio Belpietro. Sacconi ha spiegato che non è previsto alcun piano del governo per servizi sostitutivi nel caso in cui, fallite le trattative, venissero bloccati i voli della compagnia di bandiera. "E' difficile prevedere cosa accadrà - ha aggiunto - credo che il futuro sia appeso a un filo".
Poi, parlando di Cgil e piloti, che hanno annunciato una controproposta, Sacconi ha commentato: "Sembra la posizione finale di chi non vuole condividere quel piano". "Ora la Cai dovrà decidere se i fronte a questo quadro se procedere o meno. E' evidente che la proposta di Cai non ha alternative", ha aggiunto. Quanto all'ipotesi di alternative alla Cai, il ministro ha risposto che "le alternative non possono essere teoriche, si deve trattare di imprenditori disposti a investire, come quelli della cordata che hanno messo società quotate, e in ogni caso si troverebbe davanti gli stessi problemi". In caso di fallimento, ha spiegato Sacconi, "non è possibile ipotizzare un piano, un intervento sostitutivo". E, ha concluso, "se si va avanti così sarà fallimento".

9.02 - Nuova riunione intersindacale
Riprendera' alle 12 di oggi la riunione intersindacale delle associazioni professionali e delle sigle sindacali che non hanno ancora accettato il piano di salvataggio dell'Alitalia proposto dalla Cai. Le parti sono state in riunione fino a tarda notte alla ricerca di una posizione comune. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali le sei sigle si appresterebbero a mettere a punto un documento che sarà trasmesso nella tarda mattina al g0overno

07.00 - La situazione di partenza
Sul piano Cai per salvare Alitalia c'è il sì di Cisl, Uil e Ugl. Per dare una risposta, le altre sei sigle hanno tempo sino alle 15:50 di oggi, 10 minuti prima dell'assemblea della cordata di imprenditori che decideràse andare avanti. Il presidente di Compagnia aerea italiana (Cai) Roberto Colaninno avverte: senza consenso si ritira l'offerta. ''Lavoreremo fino all'ultimo per allargare il consenso su un piano vero di salvataggio'', dice il leader della Cgil, Guglielmo Epifani. Filt Cgil, Sdl, Anpac, Up, Anpav e Avia, riunite nella notte, hanno elaborato una controproposta che sarà messa a punto questa mattina.

LINK www.tgcom.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo427478.shtml
P@tty66
00giovedì 18 settembre 2008 17:16
Alitalia, Cai ritira l'offerta
Presto arriverà il comunicato
Cai ha ritirato l'offerta per Alitalia. Si apprende da fonti al termine dell'assemblea della Compagnia aerea italiana. Presto sarà diffuso un comunicato. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ansa.
P@tty66
00giovedì 18 settembre 2008 17:18
NON HO MICA CAPITO COSA HANNO DA APPLAUDIRE CMQ
Notizia filtrata da fonti vicine all'operazione. Esultano i dipendenti: "Via la casta, ora l'asta"
Attesa per il comunicato al termine dell'assemblea. Forti applausi da parte dei dipendenti Alitalia riuniti a Milano non appena arrivata la notizia del possibile ritiro dell'offerta.

Lorenzodebergerac
00giovedì 18 settembre 2008 20:11
Brutti tempi cari amici
Sono dispiaciuto per l'Alitalia e tutti i suoi dipendenti se verranno messi in cassa integrazione a rotazione. Povera gente e povere famiglie che dovranno affrontare un autunno veramente preoccupati. Purtroppo i tanti proclami fatti fino ad ora non hanno prodotto i risultati sperati. Ci sarebbe tanto da dire su questa vicenda sui danni prodotti dal malgoverno da sinistra a destra, ma contano le famiglie di tanta gente comune che si ritrova senza lavoro. Neanche il tanto proclamato ed ennesimo "miracolo berlusconiano" è riuscito nell'intento di salvare la nostra compagnia. Un buona fortuna per tutte le persone coinvolte in questa ennesima "tragi-farsa" tutta italiana.

Lorenzo (senza gessoooooo)
P@tty66
00giovedì 18 settembre 2008 20:29
Re: Brutti tempi cari amici
Lorenzodebergerac, 18/09/2008 20.11:

Sono dispiaciuto per l'Alitalia e tutti i suoi dipendenti se verranno messi in cassa integrazione a rotazione. Povera gente e povere famiglie che dovranno affrontare un autunno veramente preoccupati. Purtroppo i tanti proclami fatti fino ad ora non hanno prodotto i risultati sperati. Ci sarebbe tanto da dire su questa vicenda sui danni prodotti dal malgoverno da sinistra a destra, ma contano le famiglie di tanta gente comune che si ritrova senza lavoro. Neanche il tanto proclamato ed ennesimo "miracolo berlusconiano" è riuscito nell'intento di salvare la nostra compagnia. Un buona fortuna per tutte le persone coinvolte in questa ennesima "tragi-farsa" tutta italiana.

Lorenzo (senza gessoooooo)




Felice di rileggerti...e di sapere che hai tolto il gesso finalmente!!! [SM=g1430735]

Quello che mi fa strabiliare in questa storia...è pensare che c'è gente che venderebbe un rene per avere lavoro e stipendio sicuro ( mi sembra che guadagnino bene piloti e personale di volo )...e qui invece si è preferito andare nell'ignoto completo [SM=g1430722]

sarò ignorante ma proprio non capisco. Alla fine con alitalia ci hanno mangiato in tantissimi...ma quelli che staranno peggio saranno quei dipendenti che lavorano dietro le quinte, non certo quelli che stanno sugli aerei.

mah...italia...paese dei cachi [SM=x79641]
zebu
00giovedì 18 settembre 2008 21:25
Un caro saluto ed un abbraccio a Lorenzo
che ha tolto il gesso, finalmente!...tutto ok?...un grande abbraccio.
Pino

Ho due nipoti in Alitalia, con due bambini piccoli ed un mutuo da 900 euro al mese che, insieme alla stragrande maggioranza di piloti, hostess e maestranze di terra erano strafelici di avere Air France-Klm, il più forte vettore al mondo, come partner di maggioranza, pronto a rilevare la Compagnia pur con eliminazioni di esuberi, poi qualcuno si mise in mezzo profetizzando cordate che non vennero...in seguito si materializzò la cordata Colaninno-Tronchetti Provera ed i soliti noti per rilevare la parte sana di Alitalia e lasciare ai contribuenti i debiti dell'azienda; una campagna di mass-media ha poi iniziato a massacrare piloti, stewart ,hostess e sindacati come aveva fatto prima con i dipendenti pubblici,generalizzando, glissando invece sul modo di contrattare che hanno messo sul tavolo gli idustriali della cordata...ricordo che i contratti in Alitalia non li hanno fatti i piloti ma sono stati accettati con regolare contrattazione dalla società in primis e dai governi di destra e sinistra che si sono succeduti; nessuno sa o parla del decreto legge fatto dal governo che dichiara non perseguibili PER LEGGE i dirigenti dell'azienda che invece avrebbero dovuto rispondere della loro cattiva gestione; nessuno sa o parla che a fronte di 4 miliardi di euro con 24.000.000 di viaggiatori solo il 15% è andato in bilancio alla voce stipendi, che sono più bassi rispetto alle altre compagnie di bandiera....ma si è voluto far cadere la colpa di tutto sui piloti ed il personale di volo, dimenticando che non tutti sono in grado o hanno le palle per guidre un Jambo, dimenticando che tale personale rischia la vita ogni giorno volando e che ha nelle proprie azioni la responsabilità della vita di quei 24 milioni che hanno volato in un anno con Alitalia.....e poi sui sindacati ed in specie sulla CGIL. Nessuno parla degli errori dei CdA Alitalia, delle linee di indirizzo che i massimi dirigenti , quelli sì strapagati e che ora fuggono impuniti, avrebbero dovuto dare all' Azienda per portarla in attivo...basta dare la colpa alla CGIL che aveva accettato la sua parte di competenza dell'accordo e pur aveva chiesto alla CAI di continuare a trattare, ma che non si era piegata ai ricatti del gruppo d'industriali che da subito avevano ventilato o l'accordo capestro o il fallimento.....
Forse per questo esultavano stasera, anche se da esultare non c'era nulla....io ci sono passato per questa strada nel '97, so cosa vuol dire perdere il posto di lavoro, so anche cosa vuol dire lottare pur consapevole che siamo solo numeri in mano ai politici ed ai padroni del "vapore".
Credo che Alitalia non morirà, anche se troppi giochi politici ci sono in gioco, con la Lega che preme dall'inizio per trasformare Malpensa in hub principale a spese di Fiumicino, perchè la politica, dopo aver causato negli ultimi anni lo sfacelo di un vettore aereo migliore al mondo, che tutti ci invidiavano ed invidiano, deve riscattare tutti gli errori fatti ed i soldi mandati in fumo...come?....visto che per le leggi europee Alitalia non può ricevere sovvenzioni, ebbene lo Stato italiano, l'ACQUISTI rendendola di nuovo PUBBLICA.

Zebu
Lorenzodebergerac
00venerdì 19 settembre 2008 11:07
Re: Un caro saluto ed un abbraccio a Lorenzo
zebu, 18/09/2008 21.25:

che ha tolto il gesso, finalmente!...tutto ok?...un grande abbraccio.
Pino

Ho due nipoti in Alitalia, con due bambini piccoli ed un mutuo da 900 euro al mese che, insieme alla stragrande maggioranza di piloti, hostess e maestranze di terra erano strafelici di avere Air France-Klm, il più forte vettore al mondo, come partner di maggioranza, pronto a rilevare la Compagnia pur con eliminazioni di esuberi, poi qualcuno si mise in mezzo profetizzando cordate che non vennero...in seguito si materializzò la cordata Colaninno-Tronchetti Provera ed i soliti noti per rilevare la parte sana di Alitalia e lasciare ai contribuenti i debiti dell'azienda; una campagna di mass-media ha poi iniziato a massacrare piloti, stewart ,hostess e sindacati come aveva fatto prima con i dipendenti pubblici,generalizzando, glissando invece sul modo di contrattare che hanno messo sul tavolo gli idustriali della cordata...ricordo che i contratti in Alitalia non li hanno fatti i piloti ma sono stati accettati con regolare contrattazione dalla società in primis e dai governi di destra e sinistra che si sono succeduti; nessuno sa o parla del decreto legge fatto dal governo che dichiara non perseguibili PER LEGGE i dirigenti dell'azienda che invece avrebbero dovuto rispondere della loro cattiva gestione; nessuno sa o parla che a fronte di 4 miliardi di euro con 24.000.000 di viaggiatori solo il 15% è andato in bilancio alla voce stipendi, che sono più bassi rispetto alle altre compagnie di bandiera....ma si è voluto far cadere la colpa di tutto sui piloti ed il personale di volo, dimenticando che non tutti sono in grado o hanno le palle per guidre un Jambo, dimenticando che tale personale rischia la vita ogni giorno volando e che ha nelle proprie azioni la responsabilità della vita di quei 24 milioni che hanno volato in un anno con Alitalia.....e poi sui sindacati ed in specie sulla CGIL. Nessuno parla degli errori dei CdA Alitalia, delle linee di indirizzo che i massimi dirigenti , quelli sì strapagati e che ora fuggono impuniti, avrebbero dovuto dare all' Azienda per portarla in attivo...basta dare la colpa alla CGIL che aveva accettato la sua parte di competenza dell'accordo e pur aveva chiesto alla CAI di continuare a trattare, ma che non si era piegata ai ricatti del gruppo d'industriali che da subito avevano ventilato o l'accordo capestro o il fallimento.....
Forse per questo esultavano stasera, anche se da esultare non c'era nulla....io ci sono passato per questa strada nel '97, so cosa vuol dire perdere il posto di lavoro, so anche cosa vuol dire lottare pur consapevole che siamo solo numeri in mano ai politici ed ai padroni del "vapore".
Credo che Alitalia non morirà, anche se troppi giochi politici ci sono in gioco, con la Lega che preme dall'inizio per trasformare Malpensa in hub principale a spese di Fiumicino, perchè la politica, dopo aver causato negli ultimi anni lo sfacelo di un vettore aereo migliore al mondo, che tutti ci invidiavano ed invidiano, deve riscattare tutti gli errori fatti ed i soldi mandati in fumo...come?....visto che per le leggi europee Alitalia non può ricevere sovvenzioni, ebbene lo Stato italiano, l'ACQUISTI rendendola di nuovo PUBBLICA.

Zebu





[SM=x79732] [SM=x79732] [SM=x79732] Caro Pino ti STRAQUOTO IN TODO E STRACONDIVIDO IL TUO PENSIERO. Grazie per l'incoraggiamento e del saluto...
Su Alitalia ti sei espresso come meglio non si poteva. Sei MITICO ed UNICO [SM=x79501] [SM=x79501] .

[SM=x79525] [SM=x79525] Lorenzo [SM=x79607]
MadMax63
00venerdì 19 settembre 2008 12:08
Io so solo quello che i vari TG fasulli ci propinano
ma sono convinto che a questo punto sarebbe stato meglio vendere l'Alitalia ai francesi, almeno si sarebbero accollati tutti i debiti, come sarebbe stato giusto.
La mitticcaaaa cordata italiana invece, avrebbe comprato a prezzo stracciato l'azienda, scaricando sui soliti contribuenti l'onere dei debiti ed incassando gli utili...CAZZO!!! averlo saputo prima me la compravo io!!!
Ma di andare a prendere per la collottola tutti quei presunti manager plurimegamultistipendiat/liquidati [SM=g1430723] che hanno fatto si che si sia giunti a questo punto, non se ne parla neanche [SM=x79830]

SCIAO BELLI [SM=g1430722]
zebu
00venerdì 19 settembre 2008 16:34
Ieri sera a Porta a Porta
malgrado la conduzione di Vespa tutti sono riusciti a comprendere le parole dell'esponente della CGIL dopo che Sacconi,tutti gli esponenti del governo e gran parte dei mass media avevano per tutto il pomeriggio dato la colpa del "fallimento" dell'accordo a CGIL e piloti...e cioè l'esponente ha detto chiaramente che la CGIL aveva accettato tutte le parti dell'accordo di competenza della CGIl e che non poteva, non rappresentandoli, accettare le clausole del contratto relative ai piloti che, come ha spiegato il responsabile del sindacato dei piloti, quest'ultimo non era MAI stato convocato al tavolo delle trattative!!...in grave difficoltà Bonanni che insieme ad Angeletti, come al solito, avevano accettato tutto compresa anche la parte di competenza del sindacato dei piloti non presente all'accordo!...è questo il modo di contrattare di questi industriali, di questa cordata che raggruppa i più grossi squali della finanza italiana.....forse credono che ora che la sinistra è fuori dal Parlamento, possono fare ciò che vogliono con chi lavora, forse pensano di acquisire vantaggi comprando la parte sana di un'Azienda tra le maggiori in Italia lasciando ai contribuenti i debiti, forse pensano con la compiacenza di un governo che sta mettendo uno contro l'altro cittadini e pubblica amministrazione, sindacati contro sindacati, con arroganza e prepotenza mai viste, forse pensano che anni ed anni di sindacato, per quanto oggi il sindacato sia anni luce lontano da quello dei Di Vittorio, si possano gettare alle ortiche e riportare i nostri figli, i cui sogni sono stati spenti dal precariato, a lavorare dodici ore al giorno per un tozzo di pane.....ebbene hanno sbagliato di grosso perchè ieri il sindacato, un sindacato ha dimostrato che si può andare a fondo e perdere il lavoro, ma la dignità di uomini che lavorano, pur se privilegiati per il lavoro ad alto rischio che svolgono, non si svende nè si cede in seguito ad una contrattazione assurda e ricattatoria.......vorreri tanto sentire Sacconi e Brunetta dare l'ultimatum a se stessi ed a tutti gli onorevoli e deputati di Camera e Senato che, non si assumono mai la responsabilità di migliorare la vita dei milioni di cittadini che rappresentano, che guadagnano cifre assurde arricchite dai privilegi inauditi ed incontestabili pur essendo dipendenti della Pubblica Amministrazione, che vanno in pensione dopo 5 anni di lavoro, che son i primi assenteisti della Repubblica, documentati dalle riprese televisive di ogni giorno, che sono quelli che hanno il doppio lavoro in barba alle leggi dello Stato e che da sempre, a giudicare dal debito pubblico italiano, hanno portato alla rovina non una società di trasporto aereo, ma una intera Nazione!
Iniziamo da qui a dichiarare fallimento e poi , forse, ogni altra dichiarazione di fallimento potrà essere giudicata giusta!
Ho orrore di questa nostra società in cui la ingiustizia palese vuol essere fatta passare per cosa giusta e nella quale i poteri forti vorrebbero fare e fanno il bello ed il cattivo tempo sulla pelle della gente, sia essa lavoratore pubblico, sia essa privato, sia essa azienda di Stato, sia essa piccola e media impresa, tessuto e connettivo sociale troppo bistrattata dai governi succedutisi da 15 anni alternativamente....dove sono le detassazioni nella piccola e media impresa, dove sono gli sgravi sociali ed i salari restituiti a dignità tanto promessi, dove sono le manganellate ai petrolieri che ci affamano sempre pronti in pochi secondi ad aumentare i costi di benzina e gasolio ma restii a diminuirli anche dopo mesi, ora che il prezzo del greggio al barile è crollato?.....dove sono le leggi che impongono ai bancari a non lucrare sui nostri soldi depositati in banca? perchè col prezzo del grano crollato il pane costa 1,30 euro a Napoli e 3,30 a Milano? e così via.....sembra che tutte le cose importanti della Nazione siano state poste nel dimenticatoio con l'immondizia a Napoli e l'Alitalia come sola evidenza....eppure su questi temi, evidentissimi ed incontestabili, sono riusciti a mettere metà della popolazione contro l'altra metà e la Lega, attraverso i suoi ministri che sputano su tricolore e sull'inno, intascando però ipocritamente i soldi dello stipendio che Roma "ladrona" gli dà, soffia sul fuoco, altra responsabile dell'implosione di Alitalia....

Zebu
P@tty66
00venerdì 19 settembre 2008 17:04
questa l'ho copiata da un forum di piloti civili:
link: www.pprune.org/italian-forum/343788-la-cupola-dei-piloti.html ( non ho però il link originale dell'articolo..quindi potrebbe essere una bufala )
dal quotidiano "il Riformista" del 17 settembre 2008, in prima pagina
>
> La cupola dei piloti
>
> Ecco come i sindacalisti dell'Anpac gonfiano le buste paga e controllano
> carriere, permessi, promozioni e consulenze
>
> di Tonia Mastronuoni
>
>
> I piloti temono la fine del regime. Del loro, beninteso. Perché in
> Alitalia comanda una categoria sola, anzi, un sindacato solo, che in senso
> stretto non è neanche un sindacato, ma è un'organizzazione professionale:
> l'Anpac. In queste ore in cui si decide vita o morte di Alitalia, continua
> a fare muro perché teme di perdere il suo sistema di potere. Che è
> impressionante. L'Anpac decide più o meno tutto, a cominciare dagli
> stipendi, passando per gli istruttori, i controllori che fanno i check
> frequentissimi ai comandanti per decidere se sono capaci o meno di volare,
> e che ha in mano le nomine dei capi piloti e dei dirigenti di una
> divisione delicatissima come quella delle operazioni di volo. E intasca
> soldi a palate con società di consulenza come Anpac Service che offre
> servizi e consulenze generosamente retribuite dall'Alitalia.
> Cominciamo dagli stipendi e dalla scandalosa storia dei permessi
> sindacali. Anzitutto, va detto che conviene molto di più fare il dirigente
> dell'Anpac che pilotare un aereo. Il suo presidente, Fabio Berti, dichiara
> 158 mila euro di imponibile all'anno. In più, incassa le indennità e le
> infinite voci che compongono l'articolato contratto dei comandanti. Il suo
> vice, Stefano De Carlo, ne dichiara 130 mila. Il più anziano tra i piloti
> di Alitalia ne guadagna molto meno, 95 mila. E per farsi un'idea di quanto
> possa lievitare uno stipendio del genere, con tutte le voci aggiuntive,
> basti calcolare che un comandante che guadagni attorno ai 65mila euro, ne
> intasca a fine anno oltre 100 mila, quasi il doppio. Ma gli stipendi d'oro
> non sono l'unica prerogativa dei dirigenti Anpac. La loro organizzazione
> ha anche il potere di arricchire le buste paga degli iscritti, grazie al
> sistema dei permessi sindacali.
> Il sistema dei permessi funziona così: per ogni pilota iscritto, un
> sindacato (o un'organizzazione professionale) può rivendicare 2,1 giorni
> l'anno. In virtù dei suoi iscritti, circa mille, l'Anpac ha dunque diritto
> a oltre 2000 giorni di permesso all'anno. Quando un comandante vola,
> prende 164 euro al giorno di indennità. Quando non vola, nulla. I
> dirigenti dell'Anpac, che ovviamente volano poco o niente perché fanno i
> sindacalisti, prendono comunque 150 euro al giorno. E ora viene il bello:
> chi riceve dall'Anpac un permesso sindacale (può essere ovviamente un
> semplice iscritto), ne prende molti meno, 110. Ma siccome i piloti hanno
> 20 giorni di volo e 10 di riposo ogni mese, il trucco sta nel prendersi i
> permessi sindacali nei giorni di riposo. Così, la busta paga si gonfia
> automaticamente di 110, 220 o 1100 euro in più. Un sistema talmente
> oliato, non solo in Anpac, che un modo persuasivo per convincere i piloti
> a iscriversi alle organizzazioni sindacali è sempre stato quello di
> promettere in anticipo un tot di permessi sindacali per un certo lasso di
> tempo, ad esempio un anno. Un extra in busta paga garantito dal sindacato,
> semplicemente in cambio dell'iscrizione.
> Poi c'è il capitolo, altrettan­to delicato, del vasto e robusto sistema di
> controllo delle no­mine. I dirigenti della "Direzione operazioni di volo",
> quella che organizza, chiamiamole così, "le politiche economiche di volo"
> cioè dalle modalità di addestramento a que­stioni delicate come il numero
> di piloti obbligatorio per garantire gli standard minimi di sicurezza su
> ogni volo, ma anche cose più banali, come sintetizza un comandante, cioè
> «se dobbiamo mangiare prosciutto o tonno», sono saldamente in mano
> all'Anpac. Il direttore delle operazioni di volo decide i capipilota, che
> sono dunque tutti, ça va sans dire, emanazione dell'Anpac. Infine, siccome
> l'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, dovrebbe esprimere i
> controllori e gli istruttori, ma non ha i numeri per farlo, delega ai
> piloti stessi questi compiti. E quasi tutti gli istruttori e i controllori
> sono iscritti all'Anpac (tanto che l'Up, l'altro sindacato dei comandanti,
> ha denunciato Alitalia per comportamento antisindacale). Visto che i
> piloti sono obbligati a vari controlli all'anno, un check al simulatore
> ogni sei mesi e uno in volo ogni dodici, è chiaro che i controllori,
> dunque i sindacati che li nominano, hanno un discreto potere in mano, per
> esercitare eventualmente le loro moral suasion, chiamiamole così, sui
> colleghi.
> Poi c'è il capitolo Anpac Service. Una società che offre, prima anomalia,
> consulenze al­l'Alitalia, l'azienda di cui è controparte nelle trattative
> sindacali. E che pubblica riviste del settore come Pegaso che sono
> corredate da pubblicità dell'Alitalia. Fino al 2004 aveva anche in appalto
> l'aggiornamento dei voluminosi manuali per i piloti (uno o più per ogni
> tipo di aereo). Infine, ci sono capitoli come Sanivolo, l'assicurazione
> sanitaria ad hoc per i piloti istituita nel 2001: nel consiglio di
> amministrazione due dei tre rappresentanti dei sindacati sono dell'Anpac.
> È ovvio allora perché, quando Roberto Colaninno ha espresso la volontà di
> cambiare radicalmente registro, di introdurre anche in Alitalia le Rsu, le
> rappresentanze sindacali che verrebbero elette attraverso le liste,
> l'Anpac ha alzato le barricate. Nella Cai, secondo l'accordo quadro su cui
> i confederali hanno già dato l'assenso, i piloti saranno 1550, contro i
> 3300 assistenti di volo e agli altri 7650 dipendenti nei servizi e nella
> manutenzione. Con le Rsu i piloti diventerebbero una minoranza che avrebbe
> difficoltà a mantenere postazioni di potere come quella attuale
> dell'Anpac. E se si introducesse anche il contratto unico, com'è nella
> volontà di Colaninno, il loro potere contrattuale sarebbe molto
> ridimensionato, rispetto ad oggi. Su questi due punti, raccontano i bene
> informati, l'Anpac ha detto il no più netto. Rispetto ad essi, il piano
> industriale o le prospettive reali di rilancio sono questioni molto più
> secondarie, per le "aquile selvagge".
zebu
00venerdì 19 settembre 2008 18:02
Re: questa l'ho copiata da un forum di piloti civili:
ieri a Porta a Porta era presente proprio Berti che ha smontato una ad una riferendosi proprio al Riformista le dichiarazioni di questo articolo dichiarando soprattutto che è vietato per Statuto prendere permesi sindacali nei giorni di riposo....NESSUNO, dico NESSUNO tra i presenti, compreso il ministro Sacconi che proprio su queste notizie aveva attaccato i piloti, ha RIBATTUTO...quindi lascio a te capire se queti mass media siano o meno attendibili....

Zebu




P@tty66, 19/09/2008 17.04:

link: www.pprune.org/italian-forum/343788-la-cupola-dei-piloti.html ( non ho però il link originale dell'articolo..quindi potrebbe essere una bufala )
dal quotidiano "il Riformista" del 17 settembre 2008, in prima pagina
>
> La cupola dei piloti
>
> Ecco come i sindacalisti dell'Anpac gonfiano le buste paga e controllano
> carriere, permessi, promozioni e consulenze
>
> di Tonia Mastronuoni
>
>
> I piloti temono la fine del regime. Del loro, beninteso. Perché in
> Alitalia comanda una categoria sola, anzi, un sindacato solo, che in senso
> stretto non è neanche un sindacato, ma è un'organizzazione professionale:
> l'Anpac. In queste ore in cui si decide vita o morte di Alitalia, continua
> a fare muro perché teme di perdere il suo sistema di potere. Che è
> impressionante. L'Anpac decide più o meno tutto, a cominciare dagli
> stipendi, passando per gli istruttori, i controllori che fanno i check
> frequentissimi ai comandanti per decidere se sono capaci o meno di volare,
> e che ha in mano le nomine dei capi piloti e dei dirigenti di una
> divisione delicatissima come quella delle operazioni di volo. E intasca
> soldi a palate con società di consulenza come Anpac Service che offre
> servizi e consulenze generosamente retribuite dall'Alitalia.
> Cominciamo dagli stipendi e dalla scandalosa storia dei permessi
> sindacali. Anzitutto, va detto che conviene molto di più fare il dirigente
> dell'Anpac che pilotare un aereo. Il suo presidente, Fabio Berti, dichiara
> 158 mila euro di imponibile all'anno. In più, incassa le indennità e le
> infinite voci che compongono l'articolato contratto dei comandanti. Il suo
> vice, Stefano De Carlo, ne dichiara 130 mila. Il più anziano tra i piloti
> di Alitalia ne guadagna molto meno, 95 mila. E per farsi un'idea di quanto
> possa lievitare uno stipendio del genere, con tutte le voci aggiuntive,
> basti calcolare che un comandante che guadagni attorno ai 65mila euro, ne
> intasca a fine anno oltre 100 mila, quasi il doppio. Ma gli stipendi d'oro
> non sono l'unica prerogativa dei dirigenti Anpac. La loro organizzazione
> ha anche il potere di arricchire le buste paga degli iscritti, grazie al
> sistema dei permessi sindacali.
> Il sistema dei permessi funziona così: per ogni pilota iscritto, un
> sindacato (o un'organizzazione professionale) può rivendicare 2,1 giorni
> l'anno. In virtù dei suoi iscritti, circa mille, l'Anpac ha dunque diritto
> a oltre 2000 giorni di permesso all'anno. Quando un comandante vola,
> prende 164 euro al giorno di indennità. Quando non vola, nulla. I
> dirigenti dell'Anpac, che ovviamente volano poco o niente perché fanno i
> sindacalisti, prendono comunque 150 euro al giorno. E ora viene il bello:
> chi riceve dall'Anpac un permesso sindacale (può essere ovviamente un
> semplice iscritto), ne prende molti meno, 110. Ma siccome i piloti hanno
> 20 giorni di volo e 10 di riposo ogni mese, il trucco sta nel prendersi i
> permessi sindacali nei giorni di riposo.
Così, la busta paga si gonfia
> automaticamente di 110, 220 o 1100 euro in più. Un sistema talmente
> oliato, non solo in Anpac, che un modo persuasivo per convincere i piloti
> a iscriversi alle organizzazioni sindacali è sempre stato quello di
> promettere in anticipo un tot di permessi sindacali per un certo lasso di
> tempo, ad esempio un anno. Un extra in busta paga garantito dal sindacato,
> semplicemente in cambio dell'iscrizione.
> Poi c'è il capitolo, altrettan­to delicato, del vasto e robusto sistema di
> controllo delle no­mine. I dirigenti della "Direzione operazioni di volo",
> quella che organizza, chiamiamole così, "le politiche economiche di volo"
> cioè dalle modalità di addestramento a que­stioni delicate come il numero
> di piloti obbligatorio per garantire gli standard minimi di sicurezza su
> ogni volo, ma anche cose più banali, come sintetizza un comandante, cioè
> «se dobbiamo mangiare prosciutto o tonno», sono saldamente in mano
> all'Anpac. Il direttore delle operazioni di volo decide i capipilota, che
> sono dunque tutti, ça va sans dire, emanazione dell'Anpac. Infine, siccome
> l'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, dovrebbe esprimere i
> controllori e gli istruttori, ma non ha i numeri per farlo, delega ai
> piloti stessi questi compiti. E quasi tutti gli istruttori e i controllori
> sono iscritti all'Anpac (tanto che l'Up, l'altro sindacato dei comandanti,
> ha denunciato Alitalia per comportamento antisindacale). Visto che i
> piloti sono obbligati a vari controlli all'anno, un check al simulatore
> ogni sei mesi e uno in volo ogni dodici, è chiaro che i controllori,
> dunque i sindacati che li nominano, hanno un discreto potere in mano, per
> esercitare eventualmente le loro moral suasion, chiamiamole così, sui
> colleghi.
> Poi c'è il capitolo Anpac Service. Una società che offre, prima anomalia,
> consulenze al­l'Alitalia, l'azienda di cui è controparte nelle trattative
> sindacali. E che pubblica riviste del settore come Pegaso che sono
> corredate da pubblicità dell'Alitalia. Fino al 2004 aveva anche in appalto
> l'aggiornamento dei voluminosi manuali per i piloti (uno o più per ogni
> tipo di aereo). Infine, ci sono capitoli come Sanivolo, l'assicurazione
> sanitaria ad hoc per i piloti istituita nel 2001: nel consiglio di
> amministrazione due dei tre rappresentanti dei sindacati sono dell'Anpac.
> È ovvio allora perché, quando Roberto Colaninno ha espresso la volontà di
> cambiare radicalmente registro, di introdurre anche in Alitalia le Rsu, le
> rappresentanze sindacali che verrebbero elette attraverso le liste,
> l'Anpac ha alzato le barricate. Nella Cai, secondo l'accordo quadro su cui
> i confederali hanno già dato l'assenso, i piloti saranno 1550, contro i
> 3300 assistenti di volo e agli altri 7650 dipendenti nei servizi e nella
> manutenzione. Con le Rsu i piloti diventerebbero una minoranza che avrebbe
> difficoltà a mantenere postazioni di potere come quella attuale
> dell'Anpac. E se si introducesse anche il contratto unico, com'è nella
> volontà di Colaninno, il loro potere contrattuale sarebbe molto
> ridimensionato, rispetto ad oggi. Su questi due punti, raccontano i bene
> informati, l'Anpac ha detto il no più netto. Rispetto ad essi, il piano
> industriale o le prospettive reali di rilancio sono questioni molto più
> secondarie, per le "aquile selvagge".




teddy60
00venerdì 19 settembre 2008 22:05
Non entro nel merito delle COLPE
penso solo quando dovranno cercare
di nuovo un lavoro
E QUANDO UNO CI SI TROVA X GIUSTO O SBAGLATO
penso quello che o passato io
nel cercare un lavoro
e non che quello di adesso sia america
basta vedere gli oarari che faccio
MA AUGURO ALMENO DI TROVARLO A TUTTI
ciaooo PINO da FABRIZIO che a provato [SM=x79799]
zebu
00venerdì 19 settembre 2008 22:22
Re:
Parole SANTE, Fabrizio.....nel 1997 provai anch'io cosa significhi, con una famiglia sulle spalle e con un mutuo fatto tre anni prima, una situazione del genere.....

Ciao Fabrì,

Pino....



teddy60, 19/09/2008 22.05:

Non entro nel merito delle COLPE
penso solo quando dovranno cercare
di nuovo un lavoro
E QUANDO UNO CI SI TROVA X GIUSTO O SBAGLATO
penso quello che o passato io
nel cercare un lavoro
e non che quello di adesso sia america
basta vedere gli oarari che faccio
MA AUGURO ALMENO DI TROVARLO A TUTTI
ciaooo PINO da FABRIZIO che a provato [SM=x79799]




MadMax63
00lunedì 22 settembre 2008 11:23
...ed ora siamo all'asta.
Fallita la trattativa coi francesi, fallita la trattativa con la CAI, con Lufthansa tirata in ballo ma che non ha nessuna voglia di impelagarsi con l'Alitalia, ora non rimane che vendere al migliore offerente, quasi che i 18000 posti di lavoro fossero pentole, materassi, quadri o tappeti!
Qua ci vuole Mastrota, cazzo!!!
Come vende le pantole lui...

sciao belli [SM=g1430722]
MadMax63
00venerdì 26 settembre 2008 09:13
Man mano si svelano i piani della celeberrima CAI...
e più mi sto convincendo che vendere l'Alitalia ai francesi sarebbe stata la cosa migliore...qualcuno riesce a convincermi del contrario?

sciao belli [SM=g1430722]

P.S.
e non tiratemi fuori la faccenda dell'ITALIANITA' perchè è un'emerita stronzata...eh!?
Lorenzodebergerac
00venerdì 26 settembre 2008 14:28
Caro MAX fai attenzione...
[SM=x79785] [SM=x79785] [SM=x79785] che altrimenti prendono anche te per uno di sinistra [SM=x79785] [SM=x79785]


[SM=x79732] [SM=x79732] un abbraccio ed a presto

Lorenzo [SM=g1430705] versione ALITALIA
Mediahorsesrace.com
00venerdì 26 settembre 2008 15:40
Re: Man mano si svelano i piani della celeberrima CAI...
MadMax63, 26/09/2008 9.13:

e più mi sto convincendo che vendere l'Alitalia ai francesi sarebbe stata la cosa migliore...qualcuno riesce a convincermi del contrario?

sciao belli [SM=g1430722]

P.S.
e non tiratemi fuori la faccenda dell'ITALIANITA' perchè è un'emerita stronzata...eh!?




Mad ma tu pensi che i francesi avrebbero fatto diversamente da quanto ha fatto la Cai?
Io penso che se non peggio......

[SM=x79642]

zebu
00venerdì 26 settembre 2008 23:13
Re: Re: Man mano si svelano i piani della celeberrima CAI...
...non è questione di chi avrebbe potuto far meglio, ma dell'origine di questa cordata...sai ad esempio che la stima del valore di Alitalia è stata commissionata dal ministro Scaiola ad una piccolissima Banca lombarda, sconosciuta che ha stimato il valore di ALITALIA in 300 milioni di euro (!)?...pochi mesi prima fonti governative la stimavano in 5 miliardi di euro...ebbene alcuni azionisti della banca lombarda sono anche membri della cordata CAI...capito?????!!!!!...inoltre l'enorme debito di Air One che fa parte della cordata è interamente coperto,attraverso un giro di banche,da BAnca Intesa-TronchettiProvera, che, guarda caso, fa parte della cordata........la piccola differenza tra l'acquisto Air France/KLM e quello della CAI sta nel fatto che la CAI farà più esuberi e si prenderà solo la parte attiva di Alitalia, lasciando ai contribuenti il risanamento dei debiti, mentre il più grande vettore del mondo l'avrebbe presa con tutti i debiti facendo meno esuberi....ora AirFRance-KLM entrerà egualmente in Alitalia spendendo infinitamente meno e tra cinque anni,io penso meno,rileverà CAI.....

Zebu






Mediahorsesrace.com, 26/09/2008 15.40:




Mad ma tu pensi che i francesi avrebbero fatto diversamente da quanto ha fatto la Cai?
Io penso che se non peggio......

[SM=x79642]





Mediahorsesrace.com
00domenica 28 settembre 2008 18:06
Re: Re: Re: Man mano si svelano i piani della celeberrima CAI...
zebu, 26/09/2008 23.13:

...non è questione di chi avrebbe potuto far meglio, ma dell'origine di questa cordata...sai ad esempio che la stima del valore di Alitalia è stata commissionata dal ministro Scaiola ad una piccolissima Banca lombarda, sconosciuta che ha stimato il valore di ALITALIA in 300 milioni di euro (!)?...pochi mesi prima fonti governative la stimavano in 5 miliardi di euro...ebbene alcuni azionisti della banca lombarda sono anche membri della cordata CAI...capito?????!!!!!...inoltre l'enorme debito di Air One che fa parte della cordata è interamente coperto,attraverso un giro di banche,da BAnca Intesa-TronchettiProvera, che, guarda caso, fa parte della cordata........la piccola differenza tra l'acquisto Air France/KLM e quello della CAI sta nel fatto che la CAI farà più esuberi e si prenderà solo la parte attiva di Alitalia, lasciando ai contribuenti il risanamento dei debiti, mentre il più grande vettore del mondo l'avrebbe presa con tutti i debiti facendo meno esuberi....ora AirFRance-KLM entrerà egualmente in Alitalia spendendo infinitamente meno e tra cinque anni,io penso meno,rileverà CAI.....

Zebu


Acquisire un' azienda con quei problemi non e' difficile da gestire ma difficilissimo, che sia stata acquisita dai Francesi o dagli Italiani e' relativo..... l'importante e' che i lavoratori abbiano in qualche modo una soluzione per loro e le loro famiglie e che come dici te che non paghino poi i contribuenti per tutti.
Che dire speriamo bene. Ciao Zebu.


[SM=g1358264]










P@tty66
00domenica 28 settembre 2008 18:20
Sinceramente non so più a chi credere...ai vari tg ( che di destra o sinistra o centro ) hanno fatto creder chissà che...oppure ad un comandante alitalia - sindaco ( di un paese nel milanese ) che diceva che un contratto da pilota alitalia inizia da 850 euro ( e dico 850! ) per arrivare a tre/quattromila dopo 20 anni ( parliamo in euro quindi contratti nuovi eh?)


Io a dir la verità...vedendo tutte e dico tutte le industrie tessili di busto arsizio ( fiore all'occhiello della lombardia anni fa ) chiudere senza un minimo ma dico un minimo aiuto sindacale e statale...ebbene...dico...ma che cavolo me ne frega a sto punto??? Alitalia fallisca....tanto si volerà lo stesso, con o senza di loro...chi ha cmq un curriculum che vale in quel campo il lavoro lo trova.

Se la milanimultisytem* è in cattive acque....non gliene può fregà di meno a nessuno!!! Eppure il sudore della fronte lo abbiamo messo..ed anche il sangue se vogliamo essere puntigilosi! [SM=g1430696]

*la ns dittarella
P@tty66
00lunedì 29 settembre 2008 12:37
finalmente forse siamo in dirittura d'arrivo!! e se Dio vuole sta telenovela è finita:D
Alitalia, tocca alle hostess
Attesa per il sì di Avia e Sdl
Sta per essere scritta la parola fine sulla vicenda Alitalia. Si attende solo la firma degli assistenti di volo riuniti nei sindacati Avia e Sdl sul piano della Compagnia Aerea Italiana, per permettere alla nuova Alitalia di decollare. Dopo il sì della Cgil e del sindacato dei piloti regna l'ottimismo: anche l'ultimo scoglio rappresentato da hostess e steward sarà superato. E Roberto Colaninno, a capo della cordata, conta di volare dal primo novembre.


12.01 - Sacconi: Air France e Lufthansa sullo stesso piano
Oggi come oggi fra Air France e Lufthansa nessuno è in vantaggio per diventare partner internazionale della nuova Alitalia. E' stato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi a sottolinearlo oggi a margine di un convegno dell'Aspen Institute a Cernobbio. ''Oggi i competitors interessati a questa sinergia, oltre che a una partecipazione azionaria - ha detto il ministro - sono sullo stesso piano''. La scelta, secondo Sacconi, ''deve essere affrontata dalla società Cai e credo successivamente dovrà valutare le complessive convenienze delle diverse proposte''.

10.54 - Avia e Sdl sono a Palazzo Chigi
I rappresentanti di Avia ed Sdl sono arrivati da pochi minuti a palazzo Chigi per la trattativa con la Cai su Alitalia. Per l'Avia è presente Antonio Di Vietri, per Sdl Andrea Cavola. L'incontro è presieduto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

10.24 - Lufthansa: per noi il mercato italiano è molto importante
"Il mercato italiano è per noi molto interessante e anche importante. Stiamo continuando a osservare la situazione molto da vicino. In ogni momento seguiamo con attenzione gli sviluppi del caso Alitalia e le notizie che provengono dall'Italia. Giorno per giorno e anche ora per ora. Ma al momento non possiamo rilasciare altri commenti sugli attuali sviluppi". Con queste parole Claudia Lange, portavoce corporate della compagnia tedesca Lufthansa, intervistata dal quotidiano online Affaritaliani.it, commenta l'attuale fase della vicenda Alitalia.

09.58 - Castelli: per il bene di Malpensa meglio Lufthansa
Se Cai dovesse scegliere Air France come partner estero di Alitalia, la Lega è pronta a dar battaglia in Parlamento per assicurare che Malpensa sia lasciata libera "di firmare accordi con altre compagnie nel malaugurato caso che Alitalia la lasci". Ad affermarlo il sottosegretario ai trasporti, Roberto Castelli, il quale ribadisce che "il Carroccio preferirebbe che nell'alleanza entrasse Lufthansa".

09.56 - Bonanni: l'abbiamo spuntata
L'accordo per Alitalia alla fine dà ragione alla Cisl che l'aveva sottoscritto per prima. Lo ha detto Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl a "Panorama del giorno". "E' stato un lavoro lungo, difficoltoso, molto tortuoso però l'abbiamo spuntata. L'ha spuntata - ha spiegato - il buonsenso perché non esistevano altre soluzioni a questa, esisteva solo il fallimento e il fallimento avrebbe dilapidato tutto il patrimonio del mercato del volo italiano. Saremmo stati per un terzo in mano ai francesi, parte in mano ai tedeschi e a qualche piccola compagnia in Italia. Abbiamo salvaguardato il patrimonio , abbiamo salvaguardato l'occupazione e poi abbiamo salvaguardato il prestigio oltre che il sostegno al turismo".

09.27 - Avia e Sdl convocate a Palazzo Chigi
Avia e Sdl sono state convocate alle 10,30 a Palazzo Chigi. E' quanto si apprende da fonti sindacali. Le due sigle, che insieme rappresentano la maggioranza degli assistenti di volo di Alitalia, dovranno esprimersi sugli accordi già sottoscritti da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Anpav e le due associazioni dei piloti, Anpac e Up.


link: www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo428543.shtml

-------------------------------------------------------------
come al solito..in Italia finisce sempre a tarallucci e vino [SM=g1430692]

Meno male cmq....i lavoratori Alitalia manterranno il loro posto...e noi finalmente potremmo cambiare argomento di liti [SM=g1430690]
MadMax63
00lunedì 29 settembre 2008 14:40
Re: Re: Re: Man mano si svelano i piani della celeberrima CAI...
zebu, 26/09/2008 23.13:

...non è questione di chi avrebbe potuto far meglio, ma dell'origine di questa cordata...sai ad esempio che la stima del valore di Alitalia è stata commissionata dal ministro Scaiola ad una piccolissima Banca lombarda, sconosciuta che ha stimato il valore di ALITALIA in 300 milioni di euro (!)?...pochi mesi prima fonti governative la stimavano in 5 miliardi di euro...ebbene alcuni azionisti della banca lombarda sono anche membri della cordata CAI...capito?????!!!!!...inoltre l'enorme debito di Air One che fa parte della cordata è interamente coperto,attraverso un giro di banche,da BAnca Intesa-TronchettiProvera, che, guarda caso, fa parte della cordata........la piccola differenza tra l'acquisto Air France/KLM e quello della CAI sta nel fatto che la CAI farà più esuberi e si prenderà solo la parte attiva di Alitalia, lasciando ai contribuenti il risanamento dei debiti, mentre il più grande vettore del mondo l'avrebbe presa con tutti i debiti facendo meno esuberi....ora AirFRance-KLM entrerà egualmente in Alitalia spendendo infinitamente meno e tra cinque anni,io penso meno,rileverà CAI.....

Zebu



Eh, mi riferivo proprio a quello [SM=g1430696]

sciao bello [SM=g1430705]












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