PDV Ser Arthur Dayne, Doran Martell, Lord Gulian Swann, Anya Waynwood, Balon Greyjoy, qQuellon Greyjoy, Doran Martell, Mace Tyrell e Aerys Targaryen
A Lord Tully venne consegnato un messaggio da parte di Lord Quellon che recitava:
Alla cortese attenzione del senato del Re, del concilio ristretto e di sua Maestà Re Aerys II Targaryen.
In qualità di Sommo Sacerdote sono qui ad avanzare delle proposte, o meglio ad esporre delle necessità per tutti i Sette Regni.
1- Chiedo ai Guardiani della Notte e a casa Stark di organizzare oltre la barriera una spedizione per recuperare un albero diga dalla foresta stregata. Tale albero che dovrà essere maestoso e in salute confidando anche nella consulenza dei maestri della cittadella che si sono specializzati nello studio della botanica e abbiano perciò nella loro catena l’anello di oro rosso , rappresenterà presso il Grande tempio di Approdo del Re gli antichi Dei. Pertanto dovrà essere trasportato vivo con la certezza che possa attecchire nella sua nuova dimora, dentro al parco degli dei che verrà costruito nella ristrutturazione del Tempio di Belor.
2- Alla cittadella chiedo di inviare presso approdo una squadra di maestri che siano specializzati nella costruzione di canali e del movimento delle acque e che e abbiano perciò nella loro catena l’anello di stagno e di acciaio. Essi dovranno pianificare una rete di canali e di acquedotti che portino l’acqua salata dal mare alla vasca che verrà costruita dinnanzi al tempio di Belor. Essa rappresenterà il Dio Abissale, i pellegrini e i credenti attraverseranno questa vasca in segno di purificazione prima di accedere al tempio.
3- Verrà istituita una forza armata del Clero, ogni uomo dei Sette Regni che vorrà farne parte sarà ben accetto. Come per la Confraternita dei Guardiani della Notte anche questa milizia redimerà i peccati e i crimini a chi deciderà di entrare a farne parte, sempre ammesso che vengano accettati i dettami della confraternita stessa e che il comportamento sia eticamente accettato dal clero stesso. Rimetto al “Senato del Re” la scelta di del nome di tale forza armata. Essa dipenderà direttamente da Sommo Sacerdote, e in quanto tale ordino che il suo primo incarico sia che venga portata alla completa estinzione la fratellanza Senza vessilli, in quanto essa è guidata da un sedicente figuro che si fa chiamare Buon Padre e che cerca di convertire al proprio culto eretico le genti dei Sette Regni, con false promesse di prosperità e giustizia.
4- Simbolo del culto, In quanto Sommo Sacerdote non solo dei Sette, ma del dio Abissale e dei Vecchi dei credo sia necessario trovare un simbolo che sia comune a tutte e tre religioni e che possa abbracciare in modo pacifico e fecondo il credo di ogni uomo dei Setti Regni. Per questo indico un CONCORSO APERTO A TUTTI GLI ARTISTI del regno per trovare tale simbolo. Ogni proposta dovrà essere fatta pervenire entro una luna al Senato del Re che voterà quale sarà l’icona della nuova Fede. Essa verrà poi riprodotta nel Rosone principale del tempio di Belor
5- Costruzione del “Palazzo della fede” ad Approdo del Re. Tale struttura sorgerà in primis nella capitale del Regno in essa dimoreranno e terranno delle lezioni e delle orazioni allo stesso tempo Septon, preti del dio abissale e Sacerdoti degli antichi Dei. Questo luogo sarà un fulgido esempio di fraternità e di cooperazione tra le diverse culture.
7- Il grande tempio di Belor, pur mantenendo la statua e la sua storia, verrà dopo le modifiche chiamato il Tempio delle Religioni o la Casa degli Dei.
6- A livello economico la ristrutturazione del Tempio, la fondazione del “Palazzo della Fede” e l’istituzione dell’ armata del clero credo si aggiri intorno ai 30 milioni di dragoni, chiedo al Senato del Re, al neonato concilio ristretto, in particolare a Mace Tyrell Maestro del Conio e a Sua Maestà Re Aerys II Targaryen di trovare tale somma
Vi ringrazio per l'attenzioni che la benedizione di tutti gli dei sia su di voi.
Hoster ripiegò la pergamena appena giunta e la infilò nella manica della tunica.
Con che grinta e determinazione il nuovo Gran Sacerdote stava agendo per unire religiosamente il Reame; per Lord Quellon provava grande stima ed anche una profonda ammirazione ma dubitava che la gran parte del continente avrebbe approvato la dissacrazione del Tempio di Baelor e dei Sette Dei.
Di suo governava già un territorio dove le tre religioni coesistevano pacificamente da anni, a Riverrun stessa si trovava un Parco degli Dei e nei porti agivano sacerdoti del Dio Abissale.
Ora si sarebbe visto come il resto del Reame avrebbe accettato tutte le modifiche.
Fece convocare il Senato e aprì la seduta:
"Egregi Senatori e Senatrici,
vi ringrazio per la vostra presenza ed apro ufficialmente la seconda seduta di questo nobile consiglio.
Oggi vi devo presentare la proposta del Gran Sacerdote Quellon atta a rinnovare il Tempio di Baelor ed a riformare sostanzialmente i culti nel Regno.
A tal riguardo vi informo che si procederà alla realizzazione di un Parco degli Dei, fornito di un vero Albero Diga che la confraternità della notte e Casa Stark dovrebbero provvedere a fornire aldilà della barriera; si creerà anche, tramite vasche canali ed acquedotti creati dai Maestri che la Cittadella fornirà, una vasca per il culto del Dio Abissale.
Inoltre per difendere l'unione dei culti e ricacciare dal Reame ogni culto estraneo alle Tre Fedi, il gran Sacerdote chiede la creazione, sullo stile della Confraternità dei Guardiani della Notte, di una forza armata cavalleresca, il cui nome e il cui sostentamento verranno vagliati da noi in questa seduta.
Per operare queste modifiche il Gran Sacerdote ci informa altresì della necessità di reperire 30 milioni di dragoni d'oro e ci chiede di legiferare affinchè tale somma sia raccolta il prima possibile.
Lascio a voi la parola riguardo al primo punto.
Per il secondo propongo che la suddetta spesa sia suddivisa in questa maniera :
- la Corona, ricavando poi i maggiori guadagni dalla presenza di un così importante luogo di culto, finanzierà con 18 milioni di dragoni il tutto;
- alle Casate Lannister, Martell, Baratheon, Arryn e Tyrell si chiederà un contributo di 1 milione da versare alla corona come tassa straordinaria;
- a casa Stark ed a casa Greyjoy si chiederà un contributo di 2 milioni ciascuna in quanto principali interpreti delle fedi minori;
- infine a casa Tully si chiederanno 3 milioni in quanto depositaria sul proprio territorio di tutte le religioni.
Che il dibattito venga aperto."
Septon Alester alzò gli occhi al cielo, invocando silenziosamente il Padre e ringraziando tutti i Sette per avergli permesso di arrivare in tempo per quella seduta.
Fin dall'istituzione del Senato del Popolo, l'Alto Septon aveva incaricato lui di mettersi in viaggio per Harrenal e prendere posto presso la nuova istituzione per rappresentare il clero e verificare che i fedeli dei Sette Dei non venissero danneggiati da nuove proposte.
Il fatto che fosse arrivato in tempo per discutere di una questione riguardante la religione nei Sette Regni, era certamento un segno del progetto divino riguardo la vita degli uomini.
Si alzò prendendo la parola.
"Nobili Lady e nobili Lord,
consentitemi di rispondere subito alla proposta fatta dal nuovo Sommo Sacerdote del Concilio Ristretto del nostro Re.
E consentitemi, miei nobili colleghi, di esprimere immediatamente la mia perplessità....
Sì, perché capisco quale sia l'intento di Lord Quellon e anche quale sia l'obiettivo che vuole raggiungere, ma trovo che la soluzione che propone non sia la più adatta.
Il Grande Tempio di Baelor è consacrato ai Sette Dei.
Ristrutturarlo per fargli comprendere anche spazi per le altre religioni significherebbe innazitutto dissacrare quelle mura.
Inoltre, si obbligherebbero i fedeli a condividere spazi di preghiera e culto, quasi a voler uniformare le diverse religioni.
Ebbene, ritengo che la vera forza e ricchezza delle religioni che sono presenti nel Continente Occidentale sia la loro diversità.
Cercare di uniformarne riti e luoghi di culto porterebbe invece a un appiattimento di questa diversità.
E ancora... coloro che adorano gli antichi dei, credo che mal sopporterebbero l'idea di venirli ad adorare nella città caotica che è Approdo del Re, e ancora di più l'idea di sradicare un albero diga e trasportarlo da oltre la Barriera fino a una città così a sud. Gli antichi dei vivono nelle folte foreste, non confinati tra pareti di pietra.
E anche coloro che adorano il Dio Abissale credo non vedano di buon occhio questo progetto che confina la presenza del Dio a una piccola vasca contenente acqua di mare, quando invece il loro Dio abita le vastità degli oceani e degli abissi.
La convivenza pacifica tra le varie religioni non solo è cosa buona e giusta ma è auspicabile e desiderabile da parte di ogni uomo.
Ma invece di proporre progetti di questo genere, anche molto dispendiosi -e non posso fare a meno di pensare a come potrebbero essere spesi altrimenti tutti quei soldi, per aiutare della povera gente- credo sarebbe sufficiente un po' di apertura mentale e di cuore da parte di ciascuno.
Apertura che proprio sulle Isole di Ferro è mancata in tutti questi anni. Isole che hanno impedito al Culto dei Sette di aprire templi, per portare il conforto della Madre, la giustizia del Padre a coloro che le abitano.
Lasciate quindi il Tempio di Baelor così com'è.
Se volete, aprite nuovi luoghi di culto nella capitale per le altre religioni che rispettino le loro peculiarità.
Ma non dedicatevi a progetti troppo dispendiosi...
In fondo, si chiede anche di costituire un esercito per reprimere nel sangue la nascente ribellione della cosiddetta Fratellanza Senza Vessilli, ma credo che parte delle cause che hanno portato questi uomini a sollevarsi in rivolta contro i loro lord, sia proprio una tassazione troppo dura, che lasciava ben poco a loro per vivere degnamente secondo quanto guadagnato con la fatica del lavoro. Una spesa del genere credo che infiammerebbe ancora più gli animi invece che portare la pace e la convivenza.
Che la Vecchia possa illuminare la nostra discussione verso una soluzione saggia e giusta."
Luthor attese la fine del discorso della delegazione Reale e poi prese la parola.
"Onorevoli colleghi, non perderò tempo in inutili preamboli. Casa Tyrell vota si alla rappresentanza dei vari Culti ad Approdo. Vota no al cambio del nome del tempio. Vota no alla costituzione di una armata dei vari culti. Il passato ci sia da esempio. Se Quellon vuole una sua armata per sconfiggere la Fratellanza.... compri cento navi lunghe e duemila marinai che le governino! Coi suoi denari! Casa Tyrell ha versato e versa già molto nelle casse della corona!" E detto questo si sedette.
Ser Tobald trafficava con delle pergamene mentre ascoltava quello che gli altri avevano da dire. Lo stupì molto la risposta del delegato Tyrell, veramente sintetica rispetto a quella che si aspettava da un senzatore.
Visto che nessuno parlava da qualche secondo colse l'occasione per dire la sua. Si alzò in piedi appoggiandosi al banco con le mani tremanti.
"Signori, come ben sapete il Dorne ha sempre visto di buon occhio l'accettazione ed il rispetto di ogni minoranza. Ricorderete infatti la presenza degli orfani nella nostra terra, che sempre hanno potuto venerare Madre Rhoyne lungo le sponde del Sangue Verde. Non vedo perché rifiutare quindi un progetto volto a preservare la concordia tra le religioni del continente tramite l'integrazione. Se gli uomini di ferro si sentiranno maggiormente rappresentati con un sistema di canali e vasche ad Approdo, perché negarlo loro? E presumo che anche per gli uomini del Nord la sensazione sia analoga, anche se spero che sentiremo a breve un loro senatore parlare per loro.
Credo invece che creare un'ennesima forza armata possa solo creare disturbo, anche perchè si correrebbe il rischio che diventi ricettacolo di criminali in cerca di facile espiazione. Finché questo accade su una Barriera dall'altra parte del continente ci può andar bene, ma quando questo dovesse accadere sul nostro suolo ci preoccuperemmo non poco.
In breve, il Dorne approva la ristrutturazione del Tempio e la distribuzione delle spese; rigetta invece la creazione della forza armata del clero."
Pur attendendo il suo turno, ser Hasty non chiese la parola ma arrivato il giusto momento, si alzò in piedi con uno sguardo di profondo disprezzo.
"I lord delle Terre della Tempesta hanno accettato di buon grado e con profondo entusiasmo di prendere parte alle riunioni di un tal nobile consesso, convinti che fosse un organo utile, anzi, che sia tuttora..
Ma esiste un limite alle empietà che un qualsiasi uomo mortale può generare e urlare in pubblico.. Tanto più nel momento in cui, fortuitamente potremmo dire, ci si ritrova a coprire una carica di così alto livello spirituale"
Poi come calmandosi, incrociò le mani dietro di sè, e parlando all'intera platea:
"Non per tutti voi, milord e miladies, ma forse per alcuni, credo sia d'uopo rammentare che il Padre è portatore di ordine, di giustizia, e di vita stessa.
La Madre accoglie la vita e l'amore, è misericordia e conforto.
Il Guerriero lo si prega e lo si acclama per la vittoria, per il successo, per il coraggio nell'affrontare le insidie e i pericoli.
La Fanciulla tutela le nostre figlie, e quelle di esse e tutte coloro che sono a venire.
Il Fabbro è il martello che imprime il benestare degli dèi alle nostre azioni e con il suo colpo le porta a trionfo, mentre la Vecchia ci dà giudizio, temperanza, saggezza, memoria.
E infine lo Sconosciuto, che rappresenta tutto ciò che è segreto, insondabile ma certo, come la Morte.
E' con il benestare di tutti i Santi Sette che il Westeros ha ottenuto infine una pace duratura e che nulla mette in discussione, sotto il dominio Targaryen e con il Trono di Ferro ben piantato in questa città.
Non serve, ne sono certo, stimolare le profonde conoscenze e l'immarcescibile memoria dei presenti riguardo al patto che dura da molto più di un secolo tra Jaehaerys I il Conciliatore e il Culto.. Esso prevede che il Culto e l'intera schiera dei suoi fedeli riconosca nella dinastia Targaryen l'unica dinastia legittimata a regnare, in quanto essa non solo riconosce il Culto dei Sette, ma lo difende e aderisce a esso.
Ora arriva la proposta da un.. Greyjoy, di portare culti minoritari e di impiantarli all'improvviso nella Capitale del Westeros.
Ho poc'anzi elencato le forze e le preghiere cui facciamo appello per ciascuno dei Santi Sette. Mi chiedo, da quando esiste il Dio Abissale ed esistono gli Uomini di Ferro, per cosa esso è stato invocato, a quale scopo e con quale risultato? Mi spiace se per alcuni istanti tralascio il vostro notevole e profondo sforzo, milord Greyjoy, nel ripulire con un solo soffio di vento, interi secoli di razzie, di schiavismo, di massacri e di brigantaggio. Noi lo apprezziamo davvero, potete credermi. Ma finora l'intensità e il colore della Luce che questo Dio Abissale ha calato sulle teste sui pensieri e sulle azioni dei suoi fedeli, è sotto gli occhi di tutti, è storia.
Approdo del Re, se potete perdonare la metafora, è stata finora centro ardente da cui gli Andali prima e casa Targaryen poi hanno liberato le fiamme dell'ordine, della legge, del benessere e della giustizia.
Approdo del Re è, e deve rimanere, Faro per l'intero Westeros. E non esiste Faro più lucente e puro di quello che emana la Luce proveniente dai Sette.
Se lord Quellon Greyjoy è in grado di ripulire, oltre che il nome delle Isole di Ferro, anche i doni di temperanza, di equilibrio e di nobiltà che il Dio Abissale concede loro, avrà la mia eterna stima. Ma questo è ancora tutto da dimostrare.
Come da dimostrare giusto e saggio sarebbe l'ipotesi di impiantare anche un forte culto dei Sette anche in tutti i castelli e i villaggi del nord, o in ogni Isola di Ferro.
Dunque, pur rispettando la libertà di ciascuno di poter pregare gli Dèi che preferisce, consapevoli delle conseguenze delle proprie scelte sulla propria anima, ci dichiariamo assolutamente e irreversibilmente contrari alla proposta del nuovo Alto Septon.."
si fermò per un brevissimo istante, poi con un ghigno continuò.
"Dovremmo chiedere a un Septon o a un Maestro qual è il motivo del nome che si è scelto per il titolo di Sommo Sacerdote.. sarebbe molto istruttivo.
Per quanto riguarda invece la fondazione di una forza armata pia e devota, possiamo ritenerci entusiasti dell'idea, a una condizione:
che esso abbia il compito di combattere e ricacciare manifestazioni pubbliche di qualsiasi tipo atte a coltivare il culto di divinità non accettate nei Sette Regni, e che sia baluardo di difesa del Culto dei Sette e di nessun altro (se non coincidenzialmente), nonchè monitoratore della moralità dei Sette Regni, ma allo stesso tempo sia indubbiamente esterno e indipendente dal controllo dell'Alto Septon e dei Più Devoti, mettendo invece al suo vertice un uomo, un Lord la cui devozione e pietas verso i Sette siano irreprensibili.. anche fondando una carica apposita, qualora Nostra Maestà lo ritenga necessario.
Qualora questa opzione non venga considerata, le Terre della Tempesta dichiarano la loro totale contrarietà anche a questa ipotesi.
Vi sono rischi che non possiamo correre.
E sopra a tutti, quelli di violare il patto con gli dèi e dileggiare la loro santità, con scelte teatrali e impulsi irrazionali.
Vi sono Torri interne alle mura, crollate le quali tutto il sistema difensivo crolla. Quelle torri non vanno toccate, e vanno difese a ogni costo.
O le Tenebre della bestialità, degli impulsi, del disordine ci inghiottiranno".
Lord Luthor mise la testa fra le mani e involontariamente si trovò a ridere della farsa che gli si parava di fronte. Levate le mani si accorse che la sua risata, per quanto involontaria e sommessa era stata udita da molti, che di rimando lo osservarono. Dovette alzarsi e spiegare quell'atteggiamento.
"Perdonate la mia reazione miei Lord, lady e cavalieri. Pensavo fosse un ordine del giorno semplice e repentino. Mi sbagliavo.
Davvero volete discutere sulla moralità della religione e sulla necessità che una armata in sua difesa venga creata coi soldi della corona, soldi che in gran parte diamo noi attraverso le tasse reali?
Sulla moralità... volete dare a tutti la stessa possibilità di professare il culto? Non saranno certo un giardino o una piscina d'acqua salata a turbare i fedeli dei sette recandosi al Tempio. Costruzione invece che deve il suo nome ad una persona precisa con un nome preciso e tale deve rimanere per lo stesso rispetto che si deve dare ad ogni culto.
Infine perdonatemi ma una armata che difenda la fede... quale? ...patrocinata da chi? ...e chi sarà a comandare questa armata indipendente nel cuore di Approdo? Sentendo le parole di Ser Bonifer Hasty ho realizzato che perfino in questa sede sia entrato il gioco del trono. Non che ne sia sorpreso. Ma alla seconda seduta... su problemi ridicoli peraltro. Ser Bonifer asserisce di affidare tale armata ad una guida meritevole. Allora giochiamo a questo gioco del trono, ma apertamente. Dalle sue parole dovrebbe essere uno che venera i sette perché le altre religioni possono marcire nelle loro terre d'origine, in sostanza. Tagliamo quindi fuori Stark e Greyjoy. La Corona non potrebbe nominare uno dei suoi membri poichè le reazioni sarebbero di accuse di nepotismo familiare e di voler chiedere soldi per una armata personale. Fuori anche i Targaryen. Non si potrebbero nominare nemmeno degli esponenti Lannister. Figuratevi le sollevazioni... una armata ad Approdo sotto la guida indiretta del Primo cavaliere.... fuori i Lannister. I Tully... piu o meno vale lo stesso discorso... Hoster Tully col suo senato ha acquistato molto potere. Le malelingue potrebbero sostenere che le sue mosse siano quelle di presiedere l'istaurarsi di una repubblica con lui come presidente. Veniamo a noi Tyrell... ahahahah ecco per cosa ridevo... se noi Tyrell avessimo una armata per la difesa della fede alle pendici del tempio fareste a gara tutti per insinuare alle orecchie del Re che ormai è la Rosa a comandare nella Capitale e le conseguenze per la mia famiglia le potrebbero immaginare tutti. Fuori i Tyrell... Veniamo agli Arryn, che per me sono i più meritevoli di fiducia ma lo sanno anche i porci che hanno rifiutato un alleanza pochi giorni fa con la Corona. Secondo voi il Re dovrebbe dare il comando di una armata nella capitale a persone che gli hanno appena negata l'alleanza. Chi rimane? Ohhh i Martell e Ser Bonifer con tutti i Baratheon. Alleati e da come si è presentato Ser Hasty stesso... strenui difensori dei Sette. Ecco signori perchè mi è scappata una risatina. Perdonate la maniera. Pensavo fossimo qui per il bene del regno, non della famiglia che rappresentiamo. Rinnovo i voti favorevoli di casa Tyrell al giardino e alla piscinetta salata. Il tempio di Baelor è e resterà sempre il Tempio di Baelor per colui che l'ha voluto e il rispetto dei Sette. Per l'armata.... casa Tyrell non darà un solo dragone d'oro per una armata che potrebbe rivelarsi come in passato una scheggia impazzita o peggio uno strumento per qualcuno "Meritevole" di controllo su Approdo. Questo è quanto".
Lord Hoster intervenì di nuovo:
"Vi prego di moderare i toni, il bene del Regno è il nostro scopo ma qui siamo seduti anche e soprattutto per rappresentare i nostri territori.
L'eterogeneità è caratteristica fondamentale del reame e questa sede ne è la dimostrazione e la manifestazione.
Apprezziamo dunque ogni intervento, da qualsiasi parte provenga e a qualsiasi parte voglia andare a parare.
Tutt'al più evidenzio che per posizione presa abbiamo già raggiunto la maggioranza dei voti contrari alla creazione di un ordine cavalleresco religioso.
E a quanto mi dicono le nuove voci giunte da Approdo anche il re ha rigettato tale creazione.
Continuiamo quindi, nei toni il più rispettosi possibili, la discussione sull'equità religiosa."
Pur alzando la mano per chiedere parola, lady Anya non attese le venisse data e alzandosi dal suo posto iniziò a parlare.
"Colleghi Senatori" disse perentoriamente per richiamare su di sè l'attenzione dei presenti "Devo ammettere che Casa Arryn, che io qui rappresento come capodelegazione della Valle, era molto preoccupata alla notizia della nomina di lord Quellon a Gran Sacerdote dei Sette Regni. Temevamo non tanto che Re Aerys abbracciasse la religione del Dio Abissale, ma quanto che anche tutto il Westeros fosse obbligato a farlo.
Tiriamo un sospiro di sollievo nell'apprendere da lord Quellon stesso che questo pericolo è scongiurato, e che anzi vi è piena libertà di culto in tutto nei Sette Regni anche per chi venera i Sette o gli Antichi Dei.
Pertanto se sua Maestà vuole impiantare un albero-diga nel Tempio di Baelor, o costruire un altare del Dio Abissale nella Fortezza Rossa, o chiunque nei Sette Regni voglia fare cose simili, chi siamo noi per poterlo o volerlo impedire?
Ricordo a voi tutti che molte casate, alcune secolari, da Nord a Sud hanno adibito i propri Parchi degli Dei affinchè si potesse venerare più di un culto, quindi consentirlo ora ufficialmente non sarebbe una novità.
La Nobile Casata Arryn è però contraria alla creazione di un esercito di stampo religioso. Il motivo è che, come abbiamo detto poc'anzi, essendoci libertà di culto delle tre religioni principali, quale delle tre rappresenterebbero e difenderebbero questi soldati? Tutti e tre mi risponderebbe lord Quellon. Ma questo vorrebbe dire creare delle fazioni armate all'interno di un organo militare che dovrebbe essere coeso per sua natura. E cosa accadrebbe se una o più di queste fazioni dovesse ribellarsi contro le altre, o contro la Corona stessa?
Il Trono di Spade saprebbe intervenire per difendere prima di tutto sè stesso e poi l'intero Regno?
Questo è il nostro primo dubbio.
Ne abbiamo un altro ancora però, forsa ancora più importante e sul quale invito tutti voi a riflettere.
La libertà di religione è una nobile cosa senza dubbio, ma lord Quellon e Re Aerys fanno riferimento solo ai Sette, agli Antichi e al Dio Abissale.
Ma se domani dovessero sbarcare nel Westeros Preti Rossi di R'hllor, o adepti dell'Arpia dalla Baia degli Schiavisti, o Uomini senza Volto fedeli al Dio della Morte, o altri uomini che adorano divinità che ora magari neanche conosciamo, la libertà di culto varrebbe anche per loro?
Non a caso, senatori, ho citato religioni che praticano roghi, sacrifici umani e assassinii su commissione.
Stiamo camminando su un filo sottilissimo e neanche ce ne siamo resi pienamente conto.
La libertà di culto è sicuramente una grande vittoria, ma le guerre di religione sono, per contro, altrettanto una grande sconfitta".
Detto questo si sedette, sperando di aver aperto gli occhi a tutti.
Poi fu Lord Drumm a prendere la parola:
"Miei lord, forse è bene ricordare in questa sede l'enorme contributo che Lord Quellon sta dando per una reale unificazione delle Isole di Ferro ai Sette Regni.
Egli intende far vedere a tutti che gli Uomini di Ferro non sono volgari razziatori e pirati, ma al contrario validi guerrieri.
E l'abbiamo dimostrato combattendo al vostro fianco durante la Guerra dei Re Novesoldi.
Nelle Isole Lord Quellon sta incoraggiando i matrimoni tra Uomini di Ferro con lady dei Sette Regni: egli stesso ha da poco sposato una Piper."
Lord Drumm fece un cenno amichevole verso la delegazione Tully e poi riprese.
"Ha bandito la schiavitù, ha pubblicamente disprezzato l'usanza di prendere mogli di sale ed ha invece invitato i Maestri della Cittadella in tutti i castelli delle Isole.
Addirittura nelle Isole sono venuti anche alcuni septon: posso confermarvi che il mio buon amico Lord Harlaw ne ha uno a Dieci Torri, che si sta prendendo cura della biblioteca."
Lord Drumm fece quindi una pausa, scrutando le reazioni dei presenti e all'improvviso pose una domanda a tutto il consesso:
"Come dovrebbero sentirsi quindi gli Uomini di Ferro se, dopo tutte queste aperture verso le leggi, gli usi e la cultura dei Sette Regni, venisse loro negata la possibilità di pregare ad Approdo del Re?"
Guardò con occhi severi gli altri delegati e si sedette.
Ser Tobald si alzò ancora una volta, ed iniziò a parlare in modo calmo, mostrandosi sicuramente superiore ad altri che avevano optato per una via ben più aggressiva.
"Vedo che Lord Luthor ha un problema che potrebbe invalidare il suo lavoro in questo consesso. Pare infatti che egli sia sordo. Mi chiedo: come può un uomo neppure capace di ascoltare e dare significato ad un centinaio di parole lavorare per un senato?
Il delegato Tyrell evidentemente non ha ascoltato me ed il senatore della Tempesta. Dice che vogliamo lavorare per appropriarci della forza del clero, ma non si è accorto che io stesso ho votato contro la proposta. E anche casa Baratheon l'ha fatto in pratica, consigliando di apportare modifiche che mai verranno accettate. Vogliamo allora appropriarci di qualcosa osteggiandone la nascita?
E ancora, non si accorge che i voti di casa Martell sono concordi a quelli dell'Altopiano e opposti a quelli della Tempesta. Mi chiedo a questo punto se il problema sia di sordità o di comprendonio. Propendo per la seconda.
Voglio infine ricordare che casa Martell vuole unirsi al delegato Greyjoy nel sottolineare l'encomiabile lavoro che Lord Quellon sta facendo per avvicinare le Isole ai Sette Regni. Mai il supporto del Dorne potrà mancare ad un progetto di pacificazione e integrazione, che preservi comunque le specificità di ogni territorio come il Greyjoy ha proposto. Che la vasca sia costruita, e che con essa gli Uomini di Ferro possano sentirsi veramente rappresentati in un continente che, almeno per la maggior parte, vuole accoglierli."
Luthor prese la parola. "Vedete ser, nessuno ha citato il vostro nome. Ho solo fatto rimarcare che Ser Bonifer si è dichiarato prima paladino della fede e poi ha instaurato un discorso che portava alle conclusioni che ho fornito io. Nessuno ha detto esplicitamente che i Martell volessero appropriarsi della suddetta armata. Ma che ai Baratheon questo andasse bene... ecco è un altro discorso. Se non posso averlo io ma lo può avere il mio unico alleato.... va bene lo stesso. Pertanto Ser non date ad altri titoli che avete dimostrato con le vostre parole di meritare benissimo voi stessi. Se non capite questo semplice gioco... tornate a fare castelli di sabbia nel deserto e non tediate quest'organo con finte lezioni di intelligenza... sterili. Chiedo perdono a Lord Hoster ma se la sua persona ha invitato alla calma me per aver fatto un esempio del tutto logico mi aspetto ben più severi provvedimenti per una persona che in questa sede ha insultato esplicitamente un suo membro."
Ser Bonifer Hasty attese il giro di interventi senza mai staccare gli occhi di dosso da Luthor Tyrell.
"Per il rispetto che ho verso questo consesso e verso la mia persona, eviterò di rovesciare addosso al rappresentante dell'Altopiano anche solo la metà degli insulti che egli ci ha rivolto.
Non è un problema di sordità, ser Tobald.. è probabile che chi è abituato a mangiare con le mani si trovi in difficoltà a parlare di galateo e a usare posate. Non si può fare una colpa. Ciascuno padroneggia meglio ciò in cui è più esperto. Spiritualità o loschi giochi politici, a ciascuno il suo.
Voi vedete raggiro, falsità, secondi fini dove era l'anima a parlare. E prima di esibirvi in lezioni di logica da esperto politico raggiratore, potevate almeno chiedere alla mia persona un nome.. e sareste rimasto stupito nell'apprendere che, qualora mi fosse stato chiesto il nome di un lord, egli non sarebbe appartenuto nè alle Terre della Tempesta, nè tantomeno al Dorne..
Lascio a voi stesso, se ne siete in grado, di realizzare quanto infami siano state le vostre parole e sporchi i vostri pensieri, Luthor Tyrell. E che il Padre sia testimone di quanto accaduto poc'anzi."
E infine discostò lo sguardo verso l'intera platea.
"Abbiamo dunque ascoltato tutti i pareri, e rimaniamo della nostra opinione. Avvalorata, peraltro e nonostante la diversità di voto, dall'intervento di lady Waynwood. Voi milady parlate di sacrifici e di pratiche abominevoli tra i fedeli di culti, questi sì, dichiarati estranei e nemici dei Sette Regni.
Intanto però costruiamo pozze nelle quali gli Uomini di Ferro possano venire ad affogare i loro giovani, e dal Dio Abissale proclamare di prendere forza per... per cosa?
Perchè confermo quanto detto da altri, stimiamo lord Quellon Greyjoy per il nuovo corso che sta cercando di dare alla storia del suo popolo.. ma se i risultati verranno ottenuti, e se saranno duraturi, solo il tempo potrà dirlo.
Che i Sette tutelino la sua salute e la sua vita, ma siamo tutti mortali.. Cosa accadrà qualora lord Quellon venisse a mancare? Se tutto andrà per il meglio, nulla.
Ma se gli Uomini di Ferro torneranno a essere i razziatori, stupratori, schiavisti che sono sempre stati nella loro storia passata, noi qui, oggi, avremo non solo concesso loro con troppa facilità e superficialità, sedi di rappresentanza, libertà e pari diritti in quella che è la Capitale del Culto dei Sette, ma avremo insultato la nostra devozione ai Sette e i Sette stessi.
Ma vogliamo tutti sembrare generosi, solidali, in nome di un tutto particolare e inedito sentimento di fratellanza...
Bene allora, se la maggioranza è questo che vuole, allora si facciano vasche per pescecani e parchi per culti estranei al sentire del popolo delle Terre della Corona.
Ma che coloro che beneficiano di queste nuove possibilità, gratuitamente, si impegnino ad aderire a questo nuovo sentimento di fratellanza e di uguaglianza, e costruiscano a loro spese un Grande Tempio dedicato ai Sette nelle loro rispettive capitali, o in città di pari dignità sui loro territori, e che esso sia tenuto in perfette condizioni, con la dignità e la devozione che si deve al culto che la maggioranza dell'intero popolo dei Sette Regni segue.
Se non si fa questo, allora tutto questo discorso e questa discussione può essere ridotto a una semplice definizione, che di certo riecheggerà in tutti i Sette Regni.
Empia Ipocrisia di nobili annoiati".
Lord Hoster replicò:
"La proposta di Ser Hasty non può che venire accolta da questo consesso e dalla persone del Gran Sacerdote.
L'apertura di Approdo ad edifici e costruzioni di nuovi culti non può che essere seguita dalla completa apertura di sedi religiose quantomeno nei punti tipici delle stesse.
Ove sarà possibile impiantare Parchi degli Dei che sia fatto.
Nei porti e nelle baie popolate che si installino sacerdoti del Culto Abissale con le loro tipiche sedi.
Per quel che riguarda l'istituzione militare tanto vale lasciar decadere l'argomento.
Fazioso è accusare parti avverse alla propria politica e cercare di portare acqua al proprio mulino interpretando a proprio vantaggio i discorsi e le proposte,Lord Luthor.
Ed irrispettoso verso tutto l'emiciclo e le persone che ivi rappresentano i propri popoli e signori accusare di menomazioni e di inadeguatezza al ruolo,ser Allyrion e ser Hasty.
Qui proponiamo, qui valutiamo, qui promulghiamo.
Ma non sono un padre che rincorre i propri figli; continuerò a richiamare all'ordine ed al rispetto, ma siete tutti cavalieri insigniti e senatori del Regno.
Starà a voi comportarvi come meglio ritenete. "
Lord Bar Emmon si alzò:
"Miei nobili Signori, Casa Targaryen è perplessa. Ci si chiede come sia possibile che la religione, la quale di per se stessa dovrebbe costituire una fonte di serenità e di quiete dell'animo, possa invece sconvolgere le passioni fino al punto di trasformare un pacifico dibattito in una aperta e ostile guerriglia. Il Re ha a cuore la Pace del Regno, ed è proprio per questo motivo che ha deciso di garantire pari dignità a tutti i culti del Westeros. Non vuole che la differenza di religione venga presa a pretesto per insurrezioni, per ribellioni, per guerre, per alimentare ciò che ci divide rispetto a ciò che ci unisce.
La religione degli Antichi Dei era qui da millenni prima dell'arrivo di Casa Targaryen, con quale diritto potrebbe Casa Targaryen decretare di bandirla? Erano fedeli degli antichi dei le spose dei Primi Uomini che i nobili andali sposarono, e quei figli che garantiranno poi le linee di discendenza della grandissima parte dei Lord qui riuniti conobbero nella propria infanzia il culto dei Sette e quello degli Antichi Dei, a un tempo, così come ugualmente si vuol bene a una madre e a un padre.
Le Isole di Ferro sono state per secoli quasi un corpo estraneo rispetto al resto del Continente, odiate, temute, isolate. In virtù dell'Antica Via, ma anche in virtù della loro religione. Cosa propone dunque questo Senato? Di mettere al bando il culto del Dio Abissale? Questo vorrebbe dire distruggere le Isole di Ferro, perché i suoi uomini combatterebbero fino all'ultimo per difendere le loro radici. Casa Targaryen considera già un successo clamoroso che Lord Quellon, forte del suo carisma, sia riuscito a convincere i suoi ad abbandonare l'Antica Via. E questo successo va premiato con l'inclusione, con l'integrazione, non con la soggezione. Uno sforzo da parte delle Isole di Ferro di emanciparsi dal loro isolazionismo merita la risposta aperta e benevola da parte della Corona. Il Culto del Dio Abissale non è un culto delle Città Libere, non è qualcosa di estraneo, di alieno, è qualcosa che appartiene ai Sette Regni, che è nato e si è sviluppato qui, che è parte integrante, seppur minoritaria, della nostra civiltà. Elevare a parità tre fedi, non significa elevare a parità tutte le fedi.
Si dà riconoscimento a tutti i popoli del Westeros riconoscendo che, se le loro religioni sono tutte ugualmente degne di rispetto, essi stessi sono tutti ugualmente cari agli occhi del Re, senza che ci sia qualcuno che conta di più e qualcuno che conta di meno.
Questo è il senso del programma del mio Re Aerys Targaryen. E se qualcuno lo vuol tacciare di ipocrisia, allora io ringrazio i Sette, gli Antichi e il Mare per aver messo sul Trono un Sovrano dall'animo aperto come lui, piuttosto che un guerrafondaio che avrebbe dilaniato il Regno in interminabili guerre di religione, per imporre qualcosa che semplicemente non può essere imposto: ciò in cui credere."
Ser Hasty si sollevò in piedi lentamente, quasi fosse infastidito nel dover riprendere la parola, poi piantò lo sguardo truce verso il lord di Sharp Point.
"Sono costernato di dover tornare sull'argomento, poichè è ben chiaro che alcuni dei presenti o hanno difficoltà a comprendere quanto si dice, o vi è malizia nel non voler ascoltare.
Lord Bar Emmon, nessuno qui ha parlato di voler mettere al bando alcun culto, che le Isole di Ferro continuino pure a venerare questo Dio degli Abissi e buona fortuna.. qui si disquisiva della proposta di Lord Quellon Greyjoy, in qualità di nuovo Alto Septon (la cui funzione un tempo era ben diversa da quella che gli si vuole attribuire oggi), di impiantare il culto del Dio Abissale nella città del Culto dei Sette. Spero si capisca che si tratta di due questioni diverse, vero?
Per quanto riguarda voi, lord Tully, noto con piacere che almeno siete in grado di ascoltare, a differenza di altri.. tuttavia, avete frainteso o stravolto le mie parole. Se i Greyjoy e gli Stark, per le Isole di Ferro e per il Nord, chiedono a gran voce sedi dei loro culti ad Approdo, che allora per equilibrio costruiscano sedi del Culto dei Sette nelle loro città più importanti..
Ma che da questo ne scaturisca l'ordine per ogni porto di avere un tempio del Dio Abissale.. oooh, beh, posso garantirvi sin d'ora che questo non è assolutamente nella mente nell'animo e nelle intenzioni delle Terre della Tempesta, a meno che non venga imposto da Nostra Maestà.."
E prima di rimettersi a sedere, si ferma a metà..
"D'altronde, apprendiamo da lord Bar Emmon, che parla in nome della casa Targaryen per sua stessa ammissione, che non stiamo disquisendo su una proposta di Lord Greyjoy, ma di una volontà già dichiarata di Nostra Maestà..
Ordunque, pur volendo credere fermamente nell'utilità di questo senato,..
abbiamo parlato abbondantemente di tassazioni reali, ma erano già state decise e rese pubbliche con un editto..
ora discutiamo di questa a mio avviso insana ed empia proposta dell'Alto Septon, ma il portavoce di casa Targaryen afferma che questa è la volontà di Nostra Maestà..
Davvero, vi sono altri ordini del giorno che volete proporci come argomento di discussione, la cui conclusione deve comunque aderire alle decisioni già prese dal Nostro Re? Poichè, in questo caso, le Terre della Tempesta si dichiareranno già in anticipo favorevoli a qualsiasi cosa, e potremo tornare ad amministrare e governare le nostre terre, sempre che i Sette abbiano ancora intenzione di vegliare e tutelare su noi e i nostri popoli".
Lord Bar Emmon rispose immediatamente:
"Siete voi qui che non ascoltate, Lord Hasty" riprese con estrema tranquillità il Lord di Punta Acuminata "forse siete troppo occupato dalla vostra stessa prosopopea."
"Se ritenete che il Senato sia inutile vi invito a lasciarlo, sapremo ben fare a meno della vostra presenza. Forse preferire te servire la vostra casata in Concilio Ristretto, dove potrete riportare al Re di persona ciò che così arditamente sostenete qui.
Casa Targaryen è concorde nell'offrire a tutti i culti una sede nella capitale di Approdo del Re. Perché Lord Quellon o Lord Brandon, o il loro seguito, non dovrebbero poter pregare i loro dei solo perché lontani dalle loro terre per servire la Corona? Approdo è la capitale del Regno tutto, non solo di chi crede nei Sette.
Il Re crede fermamente in questo concetto, si.
Ciò che certamente non vorrà imporre è che ci sia un tempio del Dio Abissale in ogni altra città. Questo preferirebbe lasciarlo agli accordi fra le singole casate. D'altra parte non vedo per quale motivo un Greyjoy dovrebbe venire a pregare nella Tempesta, terra così poco ospitale a vostro sentire, a meno che non vigano rapporti di reciprocità con le Isole."
E tornò a sedersi.
Ser Hasty rimase seduto, osservando lord Bar Emmon sproloquiare.. e solo allora un sorriso, appena accennato, più simile a un ghigno, gli si stampò per alcuni secondi.
Poi scosse la testa, e tornò serio, contorno vivace al tono secco e grave della voce:
"Il Re, per bocca di lord Bar Emmon, si è già espresso dunque a favore della proposta di lord Quellon Greyjoy. E quel che decide.. Nostra Maestà.. è di per sè legge, e dunque ci adeguiamo alla saggezza regale".
Lord Luthor si alzò e prese la parola. "Lord Hoster, avete comunicato già che il senato ha espresso voto sfavorevola alla conposizione di un esercito della fede. Potete comunicare a lord Hasty per cortesia i parziali sulla libertà di culto? Credo possiate considerare casa Greyjoy favorevole data la situazione. Una volta ottenuti parziali e totali allora.. in quel caso e forse nemmeno... avrà ragione l'insolenza di ser Bonifer. Dico forse nemmeno perchè è un delegato a parlare e non il re. Delegato è anche Septon Alester, che è di opinione trasversale. Quindi già da questo si può evincere una situazione ambigua e di discussione. Continuate a dire che il re decide e il Re impone. Questo senato è propositivo, non decisionale Lord Hasty. Se non vi aggrada potete lasciare il vostro scranno ad una persona più consapevole e quindi costruttiva".
Hoster si alzò di nuovo:
"Miei Lord e Lady
al momento abbiamo a favore della proposta di renovatio templii da parte di Lord Quellon i territori dell'Altopiano, del Dorne, delle Isole e della Corona, per un totale di 45 voti contrari alla proposta si schierano i territori Baratheon ed i territori Tully, per un totale di 29 voti.
Chiedo perdono a Lady Anya ma non ho completamente inteso le posizione dei territori della Valle
Chiedo ai delegati Lannister e Stark di esprimere altresì il loro parere, essendo essi stati molto taciturni finora.
Concludo poi spiegandovi le posizioni mie e delle Terre dei Fiumi.
Come illustrato in apertura sui nostri territori coesistono da sempre le tre religioni maggioritarie del Westeros e la popolazione vive nel rispetto e nella pace.
Ma da quello che abbiamo percepito da questa discussione vi è un profondo rancore covante negli altri territori tra le varie Fedi e quindi, per volontà di ordine pace e giustizia, non possiamo permettere un voto favorevole verso qualcosa che potenzialmente potrebbe distruggere dall'interno il Reame e causare disordini e sommosse.
Invito dunque ad esprimere il proprio voto a casa Arryn, Lannister e Stark. "
"Colleghi senatori" disse la lady di Iron Oaks alzandosi dal suo seggio "credevo fosse chiara la nostra posizione. Se Re Aerys intende allestire il Grande Tempio di Baelor come meglio gli aggrada noi non abbiamo nulla in contrario.
Dal canto nostro nella Valle molti Parchi degli Dei hanno al loro interno Alberi del Cuore per permettere di pregare chi è fedele agli Antichi. Dopotutto il nostro legame con il Nord è forte da secoli. Molte delle nostre case hanno addirittura parentele di sangue con quelle del Nord. Quindi nella Valle di Arryn la libertà di religione non è una novità".
Lord Hoster chinò il capo:
“Vi chiedo nuovamente perdono Lady Anya per non aver inteso subito le vostre parole.
Dichiaro dunque, per raggiungimento del quorum, chiusa la votazione e la seduta e delibero affinchè dal concilio ristretto si provveda alla messa in atto del progetto del Gran Sacerdote.
Ser Hasty e Ser Allyrion gradirei interloquire con voi in privato terminata questa seduta; a breve vi convocherò presso i miei alloggi se vorrete concedermi l'onore.”
Septon Alester si affrettò ad alzarsi:
"Lord Hoster, perdonatemi..
Forse ho frainteso le parole di Luthor Tyrell... Ma sia lui sia l'Alto Septon, che parla attraverso la mia voce, sono sì d'accordo con una rappresentanza delle altre religioni ad Approdo del Re, ma vi chiediamo di non profanare il Grande Tempio, che è invece dedicato ai Sette.
Costruite un parco degli dei, costruite una vasca... ma non fatelo all'interno del Grande Tempio."
Lord Bar Emmon unì la sua voce a quella del septon:
“Effettivamente, Lord Hoster, andrebbe specificato QUALI delle proposte del Sommo Sacerdote siano state approvate da questo consulto e quali, invece, bocciate. Le stesse casate che si sono schierate a favore di alcune proposte, vedasi Casa Tyrell o Targaryen, ne hanno sonoramente bocciate delle altre, vedasi ad esempio la creazione di un esercito del clero oppure la creazione di un tempio del Dio Abissale in ogni città dei Sette Regni. Riteniamo infatti che Approdo sia più che sufficiente, come spazio di tolleranza e di coesistenza fra le varie religioni del Rea”me, che poi si esplicano territorialmente nelle regioni e nei paesi tradizionalmente ad esse fedeli.
Lord Allyrion disse:
"Miei signori, credo che Lord Hoster intenda come approvata la prima proposta del Sommo Sacrdote, ovvero la creazione di un parco degli Dei e di una vasca nella capitale. Che poi questi vengano costruiti nel Tempio dei Sette, credo sia ancora da discutere. In ogni caso, Casa Martell già si dichiara favorevole ad ogni soluzione: non ci interessa tanto se le modifiche verranno apportate al tempio in sé o al circondario, ci interessa che effettivamente ogni abitante dei Sette Regni possa guardare ad Approdo come ad una città sacra."
Respirò.
"Prima di tornare a sedermi, rispondo a voi, Lord Hoster. Sarà un onore per me poter parlare con voi, credo e spero sia altrettanto per il delegato della Tempesta. Ditemi solo quando e dove dovrò presentarmi e, vi prego in nome della mia schiena, di concedermi prima almeno qualche ora per stendermi su di un morbido letto."
Lord Drumm ebbe come primo impulso quello di alzarsi, prendere la parola ed attaccare Ser Bonifer Hasty, che aveva appena definito insana ed empia la proposta di Lord Quellon.
“Mmm aspetta... forse mi conviene essere più prudente” pensò Lord Drumm mentre si stava per alzare, irato e paonazzo in viso.
Quindi, si risedette e con attenzione seguì l'evolversi della discussione.
Lord Hoster chiuse la seduta:
“Esattamente come inteso da ser Allyrion.
A noi spettava disquisire e valutare l'accettabilità della proposta stessa e nella missiva che invierò al Gran Sacerdote sarà esplicato ogni dubbio pervenuto in questo dibattito.
Ricapitolando a beneficio di tutti, niente esercito, si alla costruzione di luoghi di culto ad Approdo che non sino invasivi nei confronti del Tempio di Baelor, no all'obbligo per tutte le città di dotarsi degli stessi luoghi di culto.
Dichiaro chiusa la seduta.
Buon riposo a tutti in attesa del prossimo dibattito”
Hoster andò a scrivere il resconto per il Re:
Vostra Maestà,
si è da poco conclusa la seconda seduta, questa volta riguardante le decisioni del Gran Sacerdote.
A voto quasi assoluto si è impedito la creazione di un esercito religioso.
Si è invece approvata la delibera per costruire luoghi di culto per gli Antichi Dei e per il Dio Abissale ad Approdo, purchè non interferiscano con la precedente struttura del Tempio di Baelor.
Per l'ennesima volta vi riporto i dissidi evidenti tra le Casate del Sud del reame, dissidi che sfociano in aperti dissensi ed in pesanti insulti ed accuse tra le stesse.
Temo per la pace nel Regno, ma forse sono solo brividi e timori di chi ormai giovane non è più.
vostro umile servitore
Lord Hoster Tully
La risposta del Re non tardò ad arrivare:
Lord Hoster,
come sempre vi siamo grati per la vostra sollecitudine.
Abbiamo appreso da un colloquio con il Principe Lewyn Martell di esistenti dissidi nelle Marche Dorniane, dissidi che, a un primo ascolto, ci sono apparsi gravi.
Abbiamo invitato il Principe a recarsi ad Approdo per partecipare ai lavoro del nostro Concilio Ristretto e poter così estendere la sua preoccupazione per la situazione nelle Marche a tutta la Corte. Forse un incontro a tu per tu con Lord Mace Tyrell, anch'egli presente al Concilio, potrà scongiurare il peggio.
Voi continuate a sforzarvi di rendere tutte le Casate del Westeros partecipi delle dinamiche politiche d'attualità, è importante che il sentimento di unità e di coesione resti alto nella percezione dei nostri Lord vassalli.
Cordialmente,
Re Aerys Targaryen
[Modificato da Mance 04/04/2017 17:23]
Sono stato Mance Ryder, capo dello spionaggio di Robert Baratheon...
Sono stato Eddard Stark, Primo cavaliere di Viserys Targaryen...
Sono stato Robert Baratheon, fatto a pezzi perchè... troppo bello e abile nello scappare di prigione...
Sono stato Salladhor Saan, l'ultimo uomo senza Re...
Sono stato The white walker, colui che cammina nella Notte.
Sono stato Mace Tyrell, il BELLISSIMO!!!
Ed ora sono.... Il Buon Padre
Guardalo negli occhi, fino a che lui, ringhiando, entrerà nei tuoi col suo sguardo... solo allora ti angoscerai... non per paura, bensì per aver compreso il significato della parola fierezza.