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Roma, 8 gennaio 2019 - Lutto nel mondo dell’ippica: ci ha lasciato Glauco Cicognani esponente del trotto e del galoppo capitolino.
È successo questa mattina nel suo centro di allenamento privato proprio mentre stava lavorando. A portare via Glauco Cicognani, nonostante le operazioni di primo soccorso, un malore che ha portato all’arresto cardiaco del driver e trainer di trotto e galoppo.
Classe 1958, Glauco Cicognani ha portato avanti la tradizione di famiglia, quella tramandatagli dal padre Alfredo uno dei migliori guidatori e allenatori del trotto italiano del secondo 900’. Glauco Cicognani era un vero appassionato di ippica e di cavalli. Una passione che lo ha accompagnato dalla nascita come dimostrano le fotografie che lo ritraggono in sella a soli due anni e mezzo.
Grande protagonista del trotto e poi, ultimamente, anche del galoppo, Glauco ha ottenuto numerosi successi in entrambe le specialità tra cui un Derby di trotto con Sec Mo nel 1995, e moltissimi Gran Premi collezionati durante la sua carriera. Negli ultimi anni aveva deciso di privilegiare l'attività di allenatore al galoppo e a giugno era arrivata la vittoria con il classico Premio Alberto Giubilo grazie ad Angkor Wat.
Altro fiore all’occhiello di questo esponente dell’ippica e, in generale, della famiglia Cicognani la bravura nella preparazione di giovani cavalli. Il suo segreto, da lui stesso ammesso ai microfoni di Canter, il rotocalco di Unire Sat, era quello di saper aspettare, di avere pazienza, di capire i puledri senza fretta e con tanta, ma tanta, passione. Qualità che lo hanno portato ad essere uno dei pochi, se non l’unico, ad avere una doppia licenza per le due specialità.
Senza dubbio una perdita enorme dal punto di vista sportivo ma anche umano perché con Glauco Cicognani se n’è andato un altro pezzo della grande ippica italiana che ora si stringe attorno alla famiglia Cicognani.
di Diana Migliaccio