com'è la situazione nelle vostre città? Tabella Protezione civile con aggiornamenti giornalieri zona x zona

E' vero la seconda ondata è più pericolosa della prima, lo insegnava anche la spagnola nel secolo scorso...poche migliaia di morti alla prima ondata e più di 100 milioni alla seconda....invece hanno aperto tutto per l'estate ed i risultati si sono visti da settembre in poi.....ora sta calando pian piano con un gran numero di decessi però e speriamo che per le festività ed oltre mantengano la linea dura..meglio non festeggiare un Natale piuttosto che non festeggiarne più......

Ciao Pat

P@tty66, 03/12/2020 19:38:

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ieri è morto il papà di un mio caro amico, la cosa incredibile, è che è stata la zia della moglie ( scoperta positiva la ps dopo una caduta ) ad infettarlo. lei 92 anni asintomatica, lui 73 in 10 giorni è andato.
ci vuole davvero la massima prudenza in questa nuova ondata, per certi versi, più pericolosa della prima, troppe persone intorno a me si sono ammalate, ed alcune sono morte.

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..da tre mesi ormai mi sono ritirato con mia moglie in riva al mare sulla costa laziale, isolati da tutto e da tutti; stare lontano dai figli, nipoti e parenti stretti è veramente dura ed intristisce l'anima...ma a questo purtroppo ci ha condannato questo maledetto virus che non sembra voler mollare la presa.
Trascorreremo soli, vicino a questo mare stupendo, oggi tremendamente infuriato sotto la spinta di un fortissimo vento di scirocco, anche le prossime festività, per la prima volta senza la presenza dei figli, ma la situazione non permette deroghe perché c'è in gioco la vita, vita che hanno perso più di sessanta mila persone in Italia a testimonianza che questo virus non va assolutamente sottovalutato come cercano ancora di fare alcune forze politiche che vorrebbero allentare le restrizioni poste in atto per fermare la pandemia in attesa del vaccino salva vite, la cui prima dose è stata somministrata ad una donna di 90 anni in Inghilterra.
Dobbiamo mettere da parte i sentimenti e ragionare e comportarci
lucidamente con la testa e non con il cuore con la sicurezza che questo sarà l'ultimo Natale che trascorreremo divisi.
Questo lungo periodo di isolamento qui in riva al mare ci ha permesso di riscoprire valori sopiti dopo quarantacinque lunghi anni di matrimonio come l'affiatamento di coppia, lo stare insieme in lunghe passeggiate lungo il bagnasciuga, e forse questo è l'unico elemento positivo del quale però avremmo fatto volentieri a meno. E credo che questo valga per moltissime coppie in Italia e nel mondo.
Speriamo quindi che il vaccino arrivi presto davvero anche in Italia e si possa tornare alla vita di sempre con un nuovo modo di concepire la vita, consapevoli che non siamo immortali e che un semplice ed invisibile virus ha potuto mettere in ginocchio l'intero pianeta, mietendo tantissime vittime innocenti alle quali non ha concesso nemmeno di andarsene stringendo la mano ad un proprio caro........