Ho perso la mia mamma

Carissima Mara,
è una notizia che non avrei mai voluto leggere questa che oggi ci hai dato.
Come te, ho accudito mia madre sin dal 1978 quando rimase vedova da un momento all'altro molto giovane.
Le sono stato vicino, non avendo figlie e con i fratelli che si sono sempre disinteressati di lei; fortunatamente ho avuto vicina una donna che non mi ha mai fatto pesare il tempo sottratto a lei per dedicarlo, quando poi dopo anni è stato necessario, a mia madre che se ne è andata più per la mala sanità nell'ospedale, il Pertini, più grande di Roma, che per la rottura del femore a 93 anni, sanissima.
Come a tua mamma non le è mancata la vicinanza di una mano amorevole, nè l'assistenza giorno e notte, ma l'amore di tutto il mondo non è bastato e se ne è andata col sorriso in viso.
Quindi ti comprendo benissimo e ti dico che l'amore, quello vero, verso chi ci ha dato la vita, trascende le cose terrene e rimarrà per sempre, mentre la sofferenza pian piano si attenuerà e torneremo alla vita di tutti i giorni.
Fatti forza dunque, perchè nella vita nulla c'è di eterno e tutti siamo destinati a passare la mano lasciando però sempre Amore nei nostri figli se li avremo bene educati.
Ti porgo le mie condoglianze ed un abbraccio veramente sentito.
Con affetto,
Pino