Quest estate ho letto un libro piuttosto divertente:"La ballata delle prugne secche" di Pulsatilla (che nome irritante). Forse ne avrete già sentito parlare, c'è chi (immotivatamente) ha cercato di sbolognarlo come caso editoriale.
Pulsatilla non segue un vero e proprio filo logico ma, di capitolo in capitolo, salta da un argomento all'altro (se non sbaglio è tutto tratto dal suo blog), raccogliendo dal proprio vissuto e dalle proprie riflessioni.
E'divertente il modo in cui condisce ciò che scrive con umorismo e ironia molto caustica.
Ci sono anche capitoli nostalgici in cui descrive la propria infanzia con racconti di bambole che sbavavano, piangevano e defecavano e giochi maliziosi con le amichette.
Consigliato soprattutto alle ragazze che, magari, potranno identificarsi con i capitoli più prettamente femminili (cellulite, cerette ecc...).
Ovviamente non è il genere di libro che vi cambia la vita, ma per farsi quattro risate va più che bene.
Aspetto i pareri di chi l'avesse già letto.
Dopo una goffa settimana fidanzatesca, Peppe tornò a Bologna. Mi congedai da lui con un paio di affettuose pacche sulle spalle. L’estate era finita. Dopo alcuni giorni dal rientro, il telefono squillò. «È Peppe di Bologna», disse mia madre, tirandomi il cordless. Oddio: cosa vorrà mai? Voleva discutere – esordì – le prospettive della nostra relazione. Relazione? Nostra? Prospettive? Pittandomi le unghie gli spiegai candidamente che tra Bologna e Foggia c’erano in mezzo troppi treni, troppe difficoltà, peccato, perché avevo dei profondi sentimenti per lui: «Ma quindi la risposta qual è? Vuoi stare con me, sì o no?». Io non sono mai stata per il no secco. Non ce la faccio, è più forte di me, mi sembra una crudeltà inutile. Impacciata, con voce un po’ strozzata, balbettai un generico: «Io… Uhm… Ehm… Ti chiamo». Seguirono trenta secondi di denso silenzio: «Anch’io», mi rispose commosso lui, «tanto».
How to Dump a Partner*
Come scaricare il tuo/la tua Sgurzo/a
Modo n. 1
«Non mi sento pronto per una relazione stabile».
(traduzione: voglio andare in giro a scopare).
Modo n. 2
«Ho capito che per me sei un’amica».
(traduzione: voglio andare in giro a scopare).
Modo n. 3
«Non so più cosa voglio».
(traduzione: voglio andare in giro a scopare).
Modo n. 4
«Stiamo trascinando una relazione che è finita da un pezzo».
(traduzione: è già da tempo che sto meditando di andare in giro a scopare).
Modo n. 5
«Mi sono innamorato di Mafalda: è successo».
(traduzione: ci ho scopato).
Modo n. 6
«Vogliamo cose diverse».
(traduzione: io voglio essenzialmente scopare).
Modo n. 7
«Sei cambiata».
(traduzione: prima scopavi di più).