Il Muro dei Tifosi - RANGERS 1976 EMPOLI ULTRAS - VECCHIA GUARDIA Il nuovo muro UFFICIALE dei tifosi empolesi attivo dal 1998 moderato dalla Vecchia Guardia Rangers 1976 Empoli Ultras - Tutto su quello che riguarda l'Empoli calcio, la città e gli empolesi

Terremoto in Abruzzo

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    Matte.Empolese89
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    Città: REGGELLO
    Matricola
    00 06/04/2009 22:01
    Alle ore 22.00 le vittime accertate sono 158...Ci sono al momento alcuni dispersi, mentre è notizia di pochi minuti, di un salvataggio dalle macerie, di una ragazza nel centro di L'Aquila...
    Secondo le ultime stime gli sfollati si aggirano sui 60.000-70.000
    [Modificato da Matte.Empolese89 06/04/2009 22:04]
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    Matte.Empolese89
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    Città: REGGELLO
    Matricola
    00 06/04/2009 19:56
    Credo sia giusto ricordare le centinaia di vittime provocate dal devastante terremoto di stanotte...Vorrei poter vedere un' Italia unita pronta ad aiutare economicamente e ricordare nelle sedi istituzionali, negli stadi e in tutti luoghi possibili immaginabili le persone ke hanno perso la vita e sopratutto quei bambini e ragazzi stroncati in giovane età da una tragedia devastante ke non gli ha risparmiato la vita...Addio piccoli Angeli, Empoli e la Tutta la Toscana piangono la vostra morte e si uniscano al dolore delle famiglie Abruzzesi...
    [Modificato da Matte.Empolese89 06/04/2009 19:57]
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    WEB RE1976
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    Città: EMPOLI
    Esperto
    00 06/04/2009 19:33
    Scritto da "=Empoli=" 06/04/2009 ore 19,12 in altro Topic e qui spostato da WEB

    Sisma dell'Aquilano, Rangers pronti a partire

    Attenzione, il direttivo del club Pescara Rangers rende noto che sta organizzando un pullman che domani in mattinata raggiungerà la città de L’Aquila allo scopo di portare , sotto la supervisione dei responsabili del soccorso, un cospicuo numero di volontari in grado di rimuovere macerie e dare un contributo pratico alla normalizzazione della città.
    Tutti coloro che fossero interessati possono rivolgersi direttamente presso la sede in via Pepe di fronte i botteghini della curva nord , oppure chiamare uno dei seguenti numeri 3275673625 , 3208226430. servono fatti concreti, chi può dia una mano.


    Fonte. www.forzapescara.com

    [SM=x1380982]
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    lena1404
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    Città: EMPOLI
    Compagno di Muro
    00 06/04/2009 17:33
    Terremoto Abruzzo: magnitudo momento sismico 6. 2 La scala aggiorna la tradizionale Richter, che dava 5. 8
    (ANSA) - ROMA, 6 APR - Utilizzando scala di magnitudo del momento sismico, che aggiorna la Richter, l'energia scatenata dal terremoto in Abruzzo e' stata pari a 6,2. In base alla classica scala Richter, il sisma ha avuto un'intensita' di 5,8. Mentre la tradizionale scala Richter misura le onde piu' prossime all'epicentro, la Mms calcola l'energia alla sorgente, fornendo in questo modo una stima migliore dell'energia irradiata, rileva Massimo Cocco, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
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    lena1404
    Post: 1.756
    Registrato il: 13/11/2006
    Città: EMPOLI
    Compagno di Muro
    00 06/04/2009 17:22
    TROVATA MAMMA CON FIGLI IN BRACCIO, TUTTI MORTI

    L'AQUILA - Tra le vittime del drammatico terremoto che ha colpito L'Aquila e i comuni limitrofi c'e'anche una mamma che e' morta abbracciando i due figli. I tre sono stati ritrovati, abbracciati, nel letto di casa dai soccorritori e probabilmente sono morti colpiti dalle macerie.

    La mamma e i due bimbi abitavano in un palazzo di quattro piani in via Campo di Fossa, una traversa di via XX Settembre, che si e' letteralmente sgretolato su se stesso. I soccorritori davanti a una folla di parenti hanno estratto dalle macerie anche tre studenti di cui uno morto e due ancora in vita.

    In via XX Settembre, la via piu' colpita, di fronte alla sede della casa dello studente i soccorritori stanno lavorando per cercare di salvare almeno alcuni componenti di un nucleo familiare rimasti sepolti al primo piano di un palazzo: quelli sovrastanti sono crollati sfondandolo. Alcune ore fa sembra che una donna avesse dato segni di vita.

    'SOTTO LE MACERIE, SALVATO DAL CELLULARE'
    L'AQUILA - La sorella lo chiama al cellulare e lui, da sotto le macerie, riesce a risponderle e a dare indicazioni perché i soccorritori possano individuarlo e portarlo in salvo. Forse deve la vita a quella chiamata lo studente universitario di Fermo nelle Marche, 20 anni, travolto con altri compagni dal crollo della Casa dello studente all'Aquila. Erano trascorsi pochi minuti dalla scossa delle 3:32, di magnitudo 5.8, quando da Fermo, a oltre 100 chilometri di distanza dall'epicentro del sisma, la sorella e il padre dello studente, allarmatissimi, tentano di rintracciarlo al cellulare, senza ricevere risposta.

    Si rivolgono al 118, i vigili del fuoco, il Commissariato di polizia di Fermo, e a quel punto, racconta il dirigente del Commissariato Giuseppe Taschetti, si riesce ad allestire un ponte telefonico con la zona del crollo. La ragazza e il fratello si parlano: lui, con un filo di voce, fornisce dati utili perché chi scava fra le macerie, al buio, possa raggiungerlo, e alla fine viene tirato fuori, incolume. E' sotto choc ma sta bene, non ha riportato ferite né traumi, ed è già rientrato a casa. Un altro compagno di alloggio invece non ce l'ha fatta. E fra quel che resta della Casa dello studente si scava ancora.

    "MI SENTO MIRACOLATO" - "Oggi è la mia nuova data di nascita". E' il primo commento di Maurizio Marino, componente dell'orchestra "Città aperta" dell'Aquila che stanotte si trovava in un bed and breakfast di Fossa (Aquila). "Mi sento un miracolato" - ha aggiunto - "adesso ci troviamo nel campo sportivo dove ci stanno rifocillando". La struttura dove si trovava è crollata. "Per fortuna non è caduto il soffitto - ha detto - e in quel momento ho pregato ed ho pensato ai miei famigliari e a mio figlio. Ho pensato di morire".

    STUDENTE IN LACRIME DAVANTI A RUSPE - "Ho dormito fuori e questo mi ha salvato ma adesso spero tanto che tirino fuori i miei compagni vivi". E' la drammatica testimonianza di Valerio, studente universitario di Tagliacozzo (L'Aquila), che assiste con gli occhi bagnati di lacrime al lavoro di una ruspa caterpillar che sposta interi blocchi della palazzina di quattro piani in via Rossi, dove i suoi cinque compagni di appartamento vivevano al secondo piano. Anche qui, come in altri punti della città, si lavora disperatamente lottando contro il tempo per estrarre dalle macerie le persone, si spera ancora in vita. Qui, dove sono crollate due palazzine attigue i soccorritori cercano una decina di persone, otto delle quali studenti universitari, e i due proprietari degli appartamenti in affitto. A quanto pare, degli studenti universitari, cinque ragazzi e tre ragazze, sono per la maggior parte della provincia di Teramo. Si sa di certo che una delle dieci persone è deceduta tra le macerie, e si aspetta di poter tirare fuori il corpo.

    VOCE DI DONNA CHIEDE AIUTO, CHI MI SENTE? - Sono frenetici i lavori di scavo in via XX Settembre tra le maceria di una palazzina di tre piani che si è sbriciolata e quasi rasa al suolo: da sotto le macerie si è udito poco fa la richiesta di aiuto di una voce femminile che gridava "chi mi sente?". Secondo la ricostruzione dei soccorritori, che sono coordinati da Giorgio De Matteis, vicepresidente del Consiglio regionale e ex assessore regionale alla protezione Civile, sotto le macerie di questa palazzina ci sarebbero almeno due persone, delle quali forse una bambina. Poco prima da sotto le macerie era stata estratta una signora che è stata trasportata in ospedale.

    MANAGER ASL L'AQUILA, NON PENSAVO TALI PROPORZIONI - "Pensavo ad una cosa pesante ma non di queste proporzioni. Sono passato per la città e ci sono davvero molti pezzi di città distrutti. Ci sono tanti feriti e numerosi morti". Lo ha detto il direttore generale della Asl dell'Aquila, Roberto Marzetti, che si trova davanti al pronto soccorso per coordinare le operazioni di emergenza. "La macchina dei soccorsi - ha aggiunto - è partita subito, ci sono medici e paramedici a lavoro, chi di turno e chi no è tornato a lavoro. Abbiamo attivato due sale operatorie e quindi la reazione della città c'é stata". Così come i dirigenti della Asl, Marzetti non era all'Aquila al momento del terremoto ma una volta saputo della scossa si è precipitato in città. Nel fare il punto della situazione, il manager ha sottolineato che sono attive due sale operatorie ma che dovranno essere trasferiti i dializzati la cui struttura si é allagata. Il reparto di neonatologia è già stato trasferito. "I delta di medicina sono da evacuare e poi ci sarà da fare la stima dei danni visto che l'ospedale non ha probabilmente problemi strutturali ma calcinacci, intonaci e suppellettili a terra. Ci vorrà qualche giorno prima che la situazione migliori, ma la cosa importante è che tutti sono a lavoro per aiutare le persone colpite da questa tremenda ferita". Marzetti ha sottolineato che per sostenere la struttura ospedaliera che comunque è in difficoltà dovrebbe essere installato un ospedale da campo proprio nelle vicinanze del San Salvatore.
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    lena1404
    Post: 1.755
    Registrato il: 13/11/2006
    Città: EMPOLI
    Compagno di Muro
    00 06/04/2009 17:13
    L'ultima meta del rugbista Pallotta, salva un'anziana di Alessandro Castellani

    ROMA - Come da manuale del rugby è tornato indietro per poi riandare avanti. Stavolta non con l'ovale in mano per cercare di superare la linea avversaria, ma con un'anziana (e relativa bombola d'ossigeno) sulla spalle. L'ultima meta di Andrea Pallotta, 23enne estremo dell'Aquila Rugby, è la più bella: nel dramma del terremoto ha cercato di "placcare" la malasorte salvando prima una donna, poi il marito dopo aver sfondato a spallate la porta di casa loro. La sua, di abitazione, Pallotta l'aveva persa poco prima ("é totalmente inagibile"), ma non era il momento di stare a pensarci.

    "Ero in mezzo alla strada - racconta - e ho sentito delle grida di aiuto di una donna. Sono subito corso verso il punto da dove venivano, la tromba delle scale era crollata e intorno era tutto un disastro". Il rugbista che quest'anno è stato anche azzurro nel Seven, nel torneo uruguayano di Punta del Este, ha agito d'istinto: "sul momento, per la confusione, la puzza di gas clamorosa che usciva dalle tubature rotte e i calcinacci - dice -, non mi sono neppure reso conto se fossero uomini o donne, ho pensato solo a portarli fuori. Poi ho saputo che erano marito e moglie. L'uomo era finito sotto ad una pietra e ai tubi dell'acqua, e ho dovuto sollevare tutto. Mentre li portavo fuori c'é stata un'altra scossa e sinceramente mi sono preoccupato". Ma bisognava battere anche la paura, così dopo aver salvato i due anziani è tornato indietro per portare fuori anche la bombola dell'ossigeno.

    Pallotta non è stato l'unico dell'Aquila Rugby a perdere la casa, sussurra dall'ospedale dove sta dando una mano ai soccorsi il tecnico Massimo Mascioletti (ex ct della nazionale). Ma nonostante tutto la mobilitazione della squadra simbolo sportivo della città abruzzese (5 scudetti e 2 Coppe Italia) è stata generale, come successe a Rovigo ai tempi dell'alluvione, quando fra i primi soccorritori ci furono tutti i giocatori della squadra di rugby, i celebri 'Bersaglieri'. Così i rugbisti targati L'Aquila si sono tutti attivati, in particolare per l'evacuazione dell'ospedale a cominciare dal reparto di ortopedia. "Ci fanno fare i lavori di forza - racconta Pallotta -, facendoci caricare materassi e gente in sedia a rotelle. Facciamo tutto ciò che possiamo, perché vogliamo assolutamente aiutare la nostra gente, ma qui è un caos generale".

    Accanto a lui c'é Mascioletti, autentica gloria cittadina, due scudetti vinti e 227 mete segnate da giocatore, 54 presenze in azzurro, poi uno scudetto anche da allenatore e sempre con L'Aquila. "Mia moglie è infermiera, sono subito corso qui - racconta l'ex ct azzurro - e stiamo facendo di tutto mentre continuano ad arrivare morti. E' dura andare avanti. E' un dramma, ma noi del rugby non ci fermiamo, qualcuno dei miei è andato in centro a scavare fra la macerie, anche con le mani". Già, quelle mani grandi come pale tipiche di chi spinge in mischia oppure corre dopo aver afferrato un pallone ovale, come Pallotta, 1.85 per 96 chili, un cuore grande così e un coraggio da leone, altrimenti che rugbista sarebbe? "Ma qui conta solo rendersi utili, ora la nostra vita è questa".

    fonte Ansa
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    lena1404
    Post: 1.754
    Registrato il: 13/11/2006
    Città: EMPOLI
    Compagno di Muro
    00 06/04/2009 16:52
    Attimi di riflessioni per tutti di fronte a tragedie simili, talvolta non ci rendiamo conto cosa siano davvero le priorità nella frenetica corsa della vita di tutti i giorni.
    Che la serenità possa tornare il più presto possibile nelle anime devastate di tutte quelle famiglie colpite ...
    [Modificato da lena1404 06/04/2009 16:53]
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    WEB RE1976
    Post: 4.726
    Registrato il: 28/05/2005
    Città: EMPOLI
    Esperto
    00 06/04/2009 16:33
    Per Zio_Tobia e Clay

    Io penso che questo non sia ne il luogo nè il momento per raccontare le proprie verità o le barzellette bibliche per giustificarla ..... c'è un topic apposta per questo.

    Questa purtroppo è una disgrazia reale vissuta sulla pelle di essere viventi che meritano il nostro rispetto se non altro perchè può succedere a chiunque in qualsiasi momento.

    Vi chiedo per favore di non andare oltre con la vostra discussione .... almeno su questo Topic [SM=x1380973]


    [Modificato da WEB RE1976 06/04/2009 16:35]
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    CLAY60
    Post: 6.433
    Registrato il: 06/06/2005
    Città: VINCI
    Anziano
    00 06/04/2009 16:13
    Prima del peccato originale, l'uomo viveva in armonia con Dio e col creato, Tobia. Solo dopo la disubbidienza istigata dal Maligno, la malattia, il dolore e la morte entrano a far parte della Storia.....

    "Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell`albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua!

    Con dolore ne trarrai il cibo

    per tutti i giorni della tua vita.
    18 Spine e cardi produrrà per te

    e mangerai l`erba campestre.
    19 Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;

    finchè tornerai alla terra,

    perchè da essa sei stato tratto:

    polvere tu sei e in polvere tornerai!". (Genesi 3)

    Nella Pasqua che andiamo a celebrare nei prossimi giorni, Dio riconduce l'uomo all'Eternità primordiale grazie alla vittoria di Cristo sulla morte. Che non ha piu' l'ultima parola...
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    Zio_Tobia78
    Post: 33
    Registrato il: 27/10/2008
    Matricola
    00 06/04/2009 15:18
    Re:
    tranquillo clay andranno tutti nel regno dei cieli dovresti essere felice per loro
    l'unico dubbio che mi viene in queste ore è:
    come mai dio avrà creato la terra e il mare rendendoli soggetti ai terremoti e agli tzunami?
    bah mentre ci penso vo a donare il sangue magari qualcuno lo salvo io dal regno dei cieli
    [Modificato da Zio_Tobia78 06/04/2009 15:19]
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    CLAY60
    Post: 6.430
    Registrato il: 06/06/2005
    Città: VINCI
    Anziano
    00 06/04/2009 13:00
    Ho fatto la Roma-L'Aquila poco prima di Natale. Un'autostrada tutta ponti e viadotti. In che condizioni sarà adesso? Solidarietà per le popolazioni colpite, condoglianze ai parenti delle vittime.
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    WEB RE1976
    Post: 4.724
    Registrato il: 28/05/2005
    Città: EMPOLI
    Esperto
    00 06/04/2009 11:47
    Le zone più colpite ......... l'epicentro è stato subito a nord de L'Aquila .... nella cartina sotto nello spazio vuoto sopra San Giuliano, sulle montagne prima di arrivare al lago di Campotosto (fuori cartina a Nord)



    Sono almeno 26 i comuni interessati in modo "serio" dal terremoto, e i danni riscontrati, i crolli di case vecchie ma abitate e addirittura di almeno quattro palazzi, letteralmente implosi all'Aquila, fanno temere che il numero delle vittime sia destinato a salire e che sia possibile determinarlo solo tra molto tempo. In molti paesi come Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, San Pio, Villa Sant'Angelo, Fossa, Ocre, San Demetrio né Vestini e i centri dell'Altopiano delle Rocche, sono distrutte moltissime abitazioni del centro storico, mentre presentano danni costruzioni più recenti e anche in cemento armato. La situazione più drammatica è nel capoluogo e in alcune delle sue frazioni come Onna, quasi rasa completamente al suolo, e Paganica dove sono già state registrate numerose vittime. Nel centro storico dell'Aquila vi sono numerosi crolli, moltissimi edifici lesionati e alcuni palazzi non antichi crollati completamente.
    [Modificato da WEB RE1976 07/04/2009 15:44]
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    WEB RE1976
    Post: 4.723
    Registrato il: 28/05/2005
    Città: EMPOLI
    Esperto
    00 06/04/2009 11:43
    Nel 1915 30.000 morti nella Marsica

    ROMA, 6 APR - Furono circa 30 mila i morti causati, nel 1915, dal terremoto che colpì la zona della Marsica, in Abruzzo, e che rase letteralmente al suolo il comune di Avezzano. La scossa, calcolata di magnitudo 11 della scala Mercalli venne registrata alle 7.48 del mattino, il 13 gennaio 1915, con epicentro nella conca del Fucino e venne avvertita anche nel Lazio e in Campania. Avezzano fu distrutta, di 13 mila abitanti circa 10 mila morirono, tra loro anche il sindaco, e oltre duemila furono i feriti. Circa 3.500 furono le vittime a Gioia dei Marsi, 847 a Collarmele, 700 a Magliano, 658 a Celano. Ma tutti i comuni e borghi della zona rurale registrarono morti e feriti. La maggior parte dei feriti venne trasferita in ospedali romani; la "Casa Famiglia Regina Elena" che accoglieva gli orfani del terremoto, nei giorni seguenti, venne subissata di domande da parte di genitori che, non riuscivano a rintracciare i propri figli. I soccorsi furono rallentati dal clima invernale, dalla cattiva condizione delle strade di accesso e dal fatto che la percezione della gravità dell'evento a Roma si ebbe solo nel pomeriggio. A quel punto vennero inviate sul posto formazioni dell'esercito e dei carabinieri che si prodigarono senza posa per strappare persone dalle macerie. Il giorno successivo arrivò ad Avezzano in visita il re Vittorio Emanuele III.

    ANsa
    [Modificato da WEB RE1976 06/04/2009 12:25]
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    WEB RE1976
    Post: 4.722
    Registrato il: 28/05/2005
    Città: EMPOLI
    Esperto
    00 06/04/2009 11:08
    Il ricercatore Infn, inventore di un sistema per prevedere i terremoti, nei giorni scorsi era stato accusato dalla magistratura di procurato allarme
    Lo sfogo di Gioacchino Giuliani "Qualcuno deve chiedermi scusa"

    "Ci sono persone che devono chiedermi scusa e che avranno sulla coscienza il peso di quello che è accaduto". È arrabbiato, distrutto, Gioacchino Giuliani, ricercatore ai laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, che ha messo a punto un sistema in grado di prevedere i terremoti. Nei giorni scorsi lo strumento da lui creato aveva rilevato la presenza massiccia di precursori dei terremoti nella zona di Sulmona, attraverso i livelli di radon liberati dalla terra. Poi il sisma non era avvenuto e lui era stato denunciato per procurato allarme. Ma le sue previsioni, evidentemente, non erano errate, ma soltanto anticipate.

    Cosa ha pensato quando ha visto che il suo allarme non era ingiustificato?
    "Questa notte non sapevo più a chi rivolgermi, vedevo la situazione che stava precipitando e io non potevo fare nulla perché ho ricevuto un avviso di garanzia per aver detto che ci sarebbe stato un terremoto".

    Lei vive all'Aquila, come ha vissuto il sisma?
    "Qui ci sono dei morti, cinquantamila persone senzatetto, una situazione drammatica, nemmeno durante i bombardamenti in guerra si vedevano cose del genere. Vedevamo le case muoversi, una sensazione tremenda, anche se per me si aggiungeva la rabbia ".

    Lei è stato anche messo in ridicolo per la sua previsione. Come si sente adesso?
    "Di me sono state dette delle cose tremende. Mi hanno dato dell'imbecille, perché i terremoti non si possono prevedere. Ma era una situazione creata ad arte. Io adesso non ce la faccio nemmeno a parlare, la situazione è troppo grave. Ma adesso c'è gente che mi deve chiedere scusa".

    A chi si riferisce?
    "Al capo della protezione civile Guido Bertolaso: andate a leggere cosa ha dichiarato di me. E poi parlo del sindaco di Sulmona e dell'assessore alla protezione civile. Mi devono chiedere scusa sulle pagine dei giornali nazionali. Queste persone portano sulla coscienza un peso enorme".

    Repubblica.it
    (6 aprile 2009)
    [Modificato da WEB RE1976 06/04/2009 12:22]
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    zeman!
    Post: 8.724
    Registrato il: 23/06/2005
    Veterano
    00 06/04/2009 09:29
    Suituazione caotica all'ospedale dell'Aquila, una sola sala operatoria agibile
    Terremoto in Abruzzo: 27 morti accertati, migliaia di sfollati e centinaia di feriti
    Crollati molti edifici: 45-50 mila sfollati. Il sisma, di 5,8 gradi Richter [SM=x1380977] , avvertito alle 3,32 in tutto il Centro Italia

    L'AQUILA - Un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter è avvenuto alle 3,32 con epicentro in Abruzzo, a circa 10 km dall'Aquila. La scossa è stata nettamente avvertita in tutto il centro Italia. Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, ha dichiarato che un sisma di questo tipo è considerato «moderato, con un'intensità 30 volte inferiore a quella che nel 1980 devastò l'Irpinia». Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha firmato lo stato d'emergenza nazionale affidando a Guido Bertolaso la gestione dell'emergenza e ha deciso di recarsi subito all'Aquila per accertarsi di persona della situazione. Il capo della Protezione Civile, che è giunto all'Aquila, ha parlato di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio». Secondo Selvaggi «il fenomeno sismico è ancora in atto. Dalla prima scossa si sono verificate decine di repliche di cui la più forte alle 4,27 di 4,6 gradi».
    BILANCIO - Drammatico il bilancio, peraltro provvisorio e certamente destinato ad aumentare: 27 morti accertati, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Tra le vittime ci sono almeno cinque bambini. Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, migliaia quelli lesionati e inagibili. Gli sfollati potrebbero essere 45-50 mila.
    PAESI VICINI - Ma è dai paesi vicini all'Aquila, raggiunti solo nelle prime ore della mattina, che stanno iniziando ad arrivare notizie di danni ingenti. Una delle situazioni più drammatiche è a Onna, dove il 50% delle case è crollato, e a Paganica. Una situazione «bruttissima» la definiscono i soccorritori giunti sul posto, che ricorda quella del terremoto dell'Umbria.
    LAVORO FRENETICO IN OSPEDALE - Già alle prime luci dell'alba la situazione nel capoluogo si è presentata drammatica. All'ospedale si sono effettuati i primi interventi anche in pericolo di inagibilità, tanto che numerosi medici medicano i feriti all'aperto di fronte alla entrata principale del pronto soccorso. C'è un'unica sala operatoria in funzione e che quindi è necessario il montaggio di un ospedale da campo che, stando a fonti ospedaliere, sta arrivando dalle Marche. Una parte dei feriti più gravi che non possono essere trattati in ospedale, vengono trasferiti in elicottero in altri centri abruzzesi e a Rieti.  Tutto intorno regna il caos e mentre continuano ad arrivate feriti sia con ambulanze che con auto private e di tanto in tanto sfilano barelle con i morti che vengono accompagnati al vicino obitorio.
    EDIFICI CROLLATI E INAGIBILI - Secondo una prima stima della Protezione civile, gli edifici inagibili potrebbero essere 10-15 mila. Quattro palazzi sono interamente crollati: la casa dello Studente, uno in via Sant'Andrea e due in via XX Settembre. E anche nelle altre zone della città vi sono diversi edifici danneggiati e porzioni crollate. L'hotel Duca degli Abruzzi è completamente crollato. La struttura in cemento armato è praticamente collassata e l'edificio si è accartocciato su se stesso. Poco di fronte alla Casa dello studente si cerca di raggiungere una famiglia di quattro persone intrappolata in una piccola abitazione crollata. Una donna di circa 50 anni è stata estratta viva dalle macerie di un edificio di tre piani presso piazza della Repubblica, proprio accanto a quella che era la prefettura che è andata completamente distrutta. Un ragazzo è stato estratto dalla Casa dello studente. In piazza Duomo sono crollate parti della facciata e dell'abside della chiesa di Santa Maria del Suffragio. Crolli di cornicioni e lesioni vengono segnalati anche in provincia di Pescara, ma non si evidenziano casi più gravi.
    FUGHE DI GAS - «L'alba sta sorgendo su una regione provata», ha detto il sindaco dell'Aquila. «Abbiamo fughe di gas, notizie di molti crolli in città, ma dai 38 Comuni ci sono notizie frammentarie, al centro della Protezione civile che abbiamo allestito in un cinema stiamo predisponendo soccorsi per tutti. È crollata anche la sede del centro di emergenza che avevamo. Continuano le scosse di assestamento, anche forti».
    COLLEGAMENTI - La rete della telefonia mobile e fissa nelle zone colpite dal terremoto è stata rimessa in funzione. L'80% delle 15 mila utenze di energia elettrica saltate è stata ripristinata già entro le 9. Le linee ferroviarie principali sono tutte operative, mentre sono in atto gli accertamenti sulle linee regionali. Sono stati chiusi per verifiche tecniche i tratti dell'A24 tra Tornimparte e Assergi in entrambe le direzioni, e dell'A25 tra Pratola e Bussi-Popoli in direzione di Pescara. Per agevolare i soccorsi è stato istituito il divieto di transito per i mezzi superio a 7,5 tonnellate sull'A24 tra il bivio A1/A24 e l'Aquila ovest in direzione di Teramo, e sull'A25, nel tratto compreso tra Pratola e Bussi-Popoli in entrambe le direzioni.

    06 aprile 2009 corriere.it

    [SM=g8003]
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