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Ci ha lasciato il Grande Roberto Andreghetti, Re del Trotto.

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2023 23:50
13/07/2023 23:32
 
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È morto, dopo una malattia che lo aveva colpito, Roberto Andreghetti, uno dei driver più titolati del mondo nel trotto.
Ravennate, aveva 60 anni.
Andreghetti è stato Campione del Mondo, plurivincitore di Derby, del Lotteria di Agnano, del Campionato Italiano Guidatori Trotto, ha trionfato all'estero e ovunque con la stessa facilità con cui iniziò la carriera nella sua Romagna e nella vicina Emilia.

Condoglianze alla famiglia da tutto Ippicando![SM=x79448] [SM=x79448] [SM=x79448] [SM=x79448] [SM=x79448] [SM=x79448] [SM=x79473] [SM=x79473] [SM=x79473] [SM=x79473] [SM=x79473] [SM=x79473]
Zebu [SM=x79473] [SM=g2345674] [SM=x79453]



ROBERTO ANDREGHETTI,l’uomo che parla ai cavalli
di Luigi Sangregorio.
Un giorno Metello Om lo prende da parte e lo guarda negli occhi. Poi dice: “Roberto, o mi fai vincere un gran premio o resterò una nullità per sempre “. Detto fatto. Pochi giorni dopo Metello Om, il cavallo che veniva dalle corse a reclamare, affidatogli dal compianto Giacomo Bruno e da Ingrid Dalle Ave, partecipa al Premio Roma a Tor di Valle. E, contro ogni previsione, vince. Ma, cosa di non poca rilevanza, batte nientemeno che mister Crown’s Invitation, il miglior americano del momento. In seguito Metello Om non vincerà più gran premi di gruppo uno (1° Mirafiori e Jegher), anche se si comporterà bene (3° Mirafiori, Roma, Encat, Padovanelle e Unire) diverse altre volte. Ma la favola di Roberto Andreghetti e del sottoscritto incomincia li, il giorno in cui porta Metello Om a vincere il gran premio Roma e la mia prima intervista al driver ravennate. Per la verità l’amicizia vera con Roberto era iniziata un po’ prima, un pomeriggio di corse a San Siro quando in sala stampa stavo chiacchierando con Renato Callivà – figura da sempre importante nella vita di Roberto e primo consigliere – e il Doc mi indicò il giovanissimo Andreghetti mentre stava entrando in pista, consigliandomi di seguirlo da vicino, perché presto avrei dovuto consumare parecchio inchiostro per scrivere di lui. Sono passati ventotto anni, la profezia di Renato si è avverata, perché il legame con Roby, non solo professione, si è sempre di più rafforzato ed ancor oggi ne sto esaltando la sua innata abilità e virtù di driver, così come testimoniano i sui attuali 164 Gran Premi conquistati su tutte le piste del continente, fra le quali 3 DERBY (uno anche da trainer con Avril già parlato in altro post), 4 Lotteria, 2 Nazioni, 2 Europeo, con il prestigioso titolo di CAMPIONE DEL MONDO ed altro, che potete leggere in allegato. Tanta roba per uno che non ha radici nel settore.
Già, perché Andreghetti non è un figlio d’arte. Certo papà Mario è un appassionato di cavalli, proprietario di alcuni buoni routinier e la stessa famiglia borghese, discretamente benestante, che ha permesso al figlio Roberto di divertirsi con la sua grande passione, i cavalli, il trotto, senza obbligarlo ad avere una professione, a portare a casa uno stipendio. A sedici anni Roby lasciò gli studi per inseguire quel sulky che ogni notte popolava i suoi sogni. Nessuno al mondo poteva fermare il ragazzino che si era messo in testa di fare il driver di cavalli. Giorno dopo giorno doveva lavorare duro, impegnarsi senza scoraggiarsi, perché nella vita in generale, ma in particolare nel mondo del trotto non essendo figlio d’arte, nessuno ti regala nulla. Grazie a papà Mario che gli è sempre stato vicino, e la competenza unita alla capacità manageriale di Renato Callivà, arriva la svolta dopo gli anni del Golden Team insieme a Bengt Holm, quella dell’arrivo di Karl Gustav Holgersson (scomparso lo scorso anno), un vecchio marpione svedese, non tanto conosciuto in Italia. Insieme cominciano a creare quella che diventerà una piccola fucina di campioni: Robur, Topkapi As, Tisfattista, Almahurst Om, Tisserant Om. Tanti cavalli con i quali Roberto si toglie parecchie soddisfazioni, ma quello del cuore resta e rimarrà sempre Metello Om.
Il nome di Andreghetti comincia a farsi largo nel trotto italiano e a lui si interessa Orsi Mangelli e con la formazione nero-granata trascorre un buon periodo, non esaltante, in quanto l’allevamento principe italiano vende la maggior parte della produzione alle Aste. Ma lui, Roberto, non è uno che si ferma sugli allori, va alla ricerca di nuove strade, nuovi stimoli, perché ha sempre sostenuto, a ragion veduta, che i successi durano un giorno e poi tutti tendono a dimenticarti. Roberto lascia così completamente il lavoro di trainer, affina le sue doti e diventa catch driver a tempo pieno, perché si è sempre sentito più driver, guidando con più serenità, anche grazie all’ambiente familiare dalla moglie Manuela, ai figli Asia e Lorenzo, ma anche ai genitori, tutti a creargli intorno un’atmosfera rilassante e protettiva che gli permettono di entrare in pista tranquillo e concentrato. Fin qui tutto molto bello e vincente, poi la trasferta in Francia ed un paio di infortuni che lo hanno tenuto lontano dalle piste, ma ora è pronto a rivivere le stesse emozioni, perché Roby non è sazio, sono sicuro, continuerà ad impegnarsi, guardando al futuro senza paura. E se un tempo fu Metello Om a sussurrargli qualcosa all’orecchio, adesso è lui che si fa capire e si intende alla perfezione con i cavalli, perché Roberto Andreghetti è l’uomo che parla ai cavalli.
Scontato che pubblicare i successi diventa impossibile, pertanto mi sembra ovvio alcune immagini delle premiazioni e i personaggi ai quali Roberto Andreghetti tiene molto, ovvero Karl Holgersson (all’Anzola in compagnia di Bruno Farneti, lo storico manager di Orsi Mangelli e in sediolo a Tisserant Om), Pippo Gubellini (dopo il Derby di Avril e sulla moto), Valter Castellani (grande stima per lo scomparso Rossano, aldilà di guidargli i suoi pensionari), Lutfi Kplgjini (dopo il Derby), dopo il successo con Prussia, con la ragazza dopo il Superfrustino, la Coppa del Campionato Guidatori, tutta la carriera fino ad oggi ed i cavalli ai quali è legato: Metello Om sulla pista di Argelato, il primo centro di allenamento del driver ravennate, e in riscaldamento, Topkapi As, Mack Grace Sm, Concord Jet, Donadoni Ok e Doctor Rex.

Postato da Asterix il 13/7/2023.
[Modificato da zebu 13/07/2023 23:50]
13/07/2023 23:48
 
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Ciao Roberto!
Sei stato un grandissimo 👍
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