Sono contentissimo ed emozionato per la stupenda vittoria di Falbrav, che corona una carriera strepitosa, se si considera l'età e la quantità di impegni (oggi i super cavalli vengono ritirati dopo 4/6 corse).
Sono d'accordo che può essere considerato il migliore GALOPPATORE italiano dopo Ribot (che rimase imbattuto in 16 corse e vinse due Arc!): comunque ha riportato l'allevamento italiano a livelli assoluti.
Capisco meno l'accostamento a Varenne (o l'invidia per la straordinaria popolarità del Capitano).
Già altre volte, anche giornalisti noti nei giornali specializzati hanno insinuato ed ironizzato sul differente seguito popolare dei due cavalli.
Infatti, ogni paragone tecnico è impossibile essendo differenti le specialità.
Per cui si può astrattamente discutere solo dell'impatto emotivo dei due cavalli.
In questo senso (e, ripeto, limitatamente al seguito popolare) io ritengo che Falbrav è stato un cavallo che ha vinto ed ha perso (spesso per mera sfortuna) ed ha suscitato enorme eco nell'ambiente ippico di tutto il mondo: anche gli inglesi ed i francesi hanno dovuto riconoscere le doti del "milanese".
Varenne è stato, e per certi versi continua ad essere, non solo un fenomeno sportivo ma anche e soprattutto ha suscitato un "innamoramento" anche tra chi non era e non è un tifoso dei cavalli. Per fare un esempio, lo accosterei al fenomeno Ferrari, che ha un seguito in tutto il mondo.
Io penso che Varenne abbia fatto molto bene all'ippica italiana, avvicinando ad essa milioni di persone che ne erano estranee.
Voglio solo ricordare i 30.000 spettatori del Lotteria 2002, ma anche le folle che hanno seguito le apparizioni pubbliche con semplici passeggiate (Verona, Cesena, il Nazioni 2002).
Personalmente ritengo anzi che il cavallo non sia stato sfruttato a pieno a livello mediatico e di mercato: ma questo è un aspetto che andrebbe approfondito meglio.
Infine ribadisco che tutti (tifosi, addetti ai lavori, giornalisti) devono solo essere felici di avere vissuto quasi contemporaneamente due avventure straordinarie (e chissa quando ripetibili); senza creare dualismi improponibili e dannosi.
Cordialmente,
Exploit