ITALIA: LA QUINTA VIA!
Scrive nella sua rubrica “Numeri primi” sul Corriere della Sera Fulvio Coltorti a proposito di debito pubblico e euro…
” Il debito pubblico che abbiamo accumulato costa quest’anno 84 miliardi di interessi ( 366 miliardi nel quadriennio 2012/2015 ) e impone manovre restrittive inique per la felicità dei “mercati” che giocano con il nostro futuro. I grandi speculatori, in primis i fondi ispirati dai soliti gruppi anglosassoni, vogliono realizzare profitti dalle loro scommesse sulla destabulizzazione dell’eurozona e noi restiamo perennement nell’angolo. L’unico modo di liberarsi da una schiavitù che sembra perpetua e destinata a impoverirci tutti è una consistente riduzione del debito…
Poi Coltorti elenca cinque strade storicamente seguite ovvero il default, il consolidamento a breve, l’inflazione e la vendita di beni pubblici.
Ma a me interessa l’ultima strada proposta…
(…) ” La Banca d’Italia valuta la ricchezza degli italiani in 8600 miliardi ( esclusi gli immobili aggiungo io… ) dei quali 3800 posseduti dal 10 % delle famiglie più ricche.Un prelievo straordinario diluito sui sei/sette anni inciderebbe di fatto solo sulle rendite e potrebbesistemare per sempre i nostri guai a patto che si riesca poi a tenere un giverno adeguato. Per i ricchi onesti, vivere in un paese felice dovrebbe valere assai più che emulare Paperon de Paperoni in una valle di lacrime “
Chi ha orecchie per intendere intenda e gi altri continuino pure a parlare del sesso degli angeli!