SPer ridurre il debito Monti si è affidato al surplus di bilancio. Ma se lo spread non scende sarà obbligato a varare un’altra stretta fiscale. Che allontanerà di nuovo il pareggio. Una catena da rompere. Anche perché sul mercato dei titoli di Stato sta per arrivare un killer
Londra, ultima frontiera. Il gruppo britannico Man, 58 miliardi di dollari di asset gestiti, ha annunciato che presto lancerà un prodotto high frequency trading, una piattaforma in grado di generare migliaia di ordini al secondo, sul mercato dei titoli di Stato. Una fonte interna alla società, citata da Reuters, spiega che «le inefficienze di mercato probabilmente prevalgono nel debito fisso, creando opportunità d’investimento».
Conviene sedersi e allacciare le cinture di sicurezza. Il destino degli Stati, presto potrebbe infatti finire nella mani di un algoritmo. Leggere per credere. «In una logica ribassista delle borse, una caduta causata da oscillazioni prodotte dal trading automatico potrebbe suscitare conseguenze avverse sul ciclo economico-finanziario sia del Paese in cui la borsa è stata colpita dai ribassi, sia di tutti i Paesi stranieri dove risiedono le società quotate nella borsa colpita».
Non è il solito commento allarmistico. È qualcosa di più, è il warning lanciato dai servizi segreti italiani del Sid, il Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica, e pubblicato sulla loro rivista, Gnosis, in un lungo report intitolato «La nuova era della manipolazione delle borse».