Caldissime
Il tasso d'inflazione annuo ad aprile resta stabile in Italia al 3,3%, lo stesso valore già registrato a marzo e a febbraio. Ma le stime provvisorie dell'Istat indicano un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,5%. Ha pesato il prezzo della benzina aumentato su base annua del 20,8%, in forte accelerazione rispetto al 18,6% di marzo, mentre su base mensile è salito del 3,1%.
Il rialzo tendenziale è il più alto almeno dal gennaio del 1996. Oltre alla verde anche il gasolio per i mezzi di trasporto è salito, pure se con ritmi lievemente meno accelerati: su base mensile è aumentato dello 0,9% e su base annua del 20,5% (dal 22,5% del mese precedente).
Inoltre, si è visto un rincaro congiunturale marcato per il prezzo del Gpl (+4,4%), il cui tasso di variazione tendenziale ha accelerato ulteriormente al 12,5% (dal 7,7% di marzo). Infine, il prezzo del gasolio per riscaldamento è aumentato dello 0,3% sul mese precedente e del 10,1% su quello corrispondente del 2011 (era +11,7% a marzo).
E nel mese il rincaro annuo del carrello della spesa, cioé i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è stato del 4,7%. Un valore superiore al tasso d'inflazione (3,3%), che risulta il più alto da settembre 2008. Anche questo incremento ha risentito dei prezzi dei carburanti. Su base mensile, invece, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza hanno registrato un aumento dello 0,4%.
Inoltre, per effetto soprattutto dei rialzi congiunturali dei beni energetici regolamentati (energia elettrica e gas), anche i prezzi dei prodotti a media frequenza d'acquisto hanno subito forti rincari (+0,9%), crescendo su base annua del 2,9% (in lieve decelerazione dal 3,1% di marzo 2012).
Tradotto in termini di costo della vita questo +4,7% del carrello della spesa significa che una famiglia di 3 persone spenderà, per fare la spesa di tutti i giorni, 635 euro in più su base annua, mentre per una famiglia di 4 persone la stangata sarà di 686 euro all'anno, secondo quanto stima il Codacons.